Eleganza, ville storiche, reminiscenze letterarie: oggi si va sul Lago di Como. È il momento di scoprire un luogo che sembra uscito da una cartolina d’altri tempi: Tremezzo. Questo borgo, affacciato sul ramo occidentale del lago, è il cuore romantico di un territorio ricco di fascino. Le palazzine dai colori pastello, il profilo delle montagne sullo sfondo e la quiete delle vie e piazzette lo rendono una tappa obbligata per chiunque voglia assaporare la bellezza autentica del Lario. E poi fa parte dei Borghi Più Belli d’Italia, ragione in più per partire!
Partenza da Porlezza, estremità nord-orientale del Lago di Lugano. Dirigiti verso Molzano, e poi continua sulla SP11 fino alla frazione di Bubegno. Supera la frazione di Bubegno e raggiungi quella di Carlazzo, attraversando la verdeggiante campagna comasca. Prosegui sulla SP10 fino a Menaggio, una delle cittadine più affascinanti affacciate sul Lago di Como, e continua lungo la SS340, la famosa Via Regina, fino a Tremezzo. Dopo la visita, l’itinerario ti porta verso Argegno. Prendi la SP13 che dal Lago di Como ti fa tornare su quello di Lugano, in corrispondenza di Osteno. Da qui in una decina di minuti sei di nuovo al punto di partenza, Porlezza, per un itinerario ad anello della durata di un paio d’ore circa.
Villa Sola Cabiati, uno dei gioielli d’epoca di Tremezzo.
Tremezzo conta un migliaio di abitanti, si trova a 200 m s.l.m., ed è una frazione del comune di Tremezzina in provincia di Como (Lombardia). Etimologicamente “terra di mezzo” tra i centri di Como e Sorico, ha una lunga tradizione come borgo di villeggiatura, dove sono passati anche personaggi come il compositore Giuseppe Verdi, lo scrittore Giuseppe Parini, la regina Vittoria d’Inghilterra.
Il simbolo di Tremezzo è senza dubbio Villa Carlotta. Questo gioiello architettonico del XVIII secolo, appartenuto al politico Gian Battista Sommariva, è famoso per i suoi splendidi giardini, che in primavera si accendono di azalee e rododendri. All’interno, il museo ospita opere d’arte di Antonio Canova, Bertel Thorvaldsen, Francesco Hayez. Dalle sue terrazze si gode una vista mozzafiato sul lago. Si può visitare all’interno e il biglietto (15€) comprende anche la visita ai giardini. Altre ville notevoli di Tremezzo sono Villa Sola Busca (o Villa Sola Cabiati, anch’essa del Settecento) e Villa Meier (dell’ottocento). Villa Albertoni (“La Calia”) è del XVII Secolo, poi restaurata nell’ottocento.
Villa Carlotta, edificio simbolo di Tremezzo.
Nel cuore del borgo si trova la chiesa dedicata a San Lorenzo: un edificio eclettico dalla caratteristica pianta ottagonale, realizzato in pietra di Moltrasio (materiale locale). Custodisce al suo interno affreschi di valore e un organo storico, ancora funzionante.
Visitare Tremezzo vuol dire anche fare una bella passeggiata romantica sul lungolago. Costeggiato da palme e panchine, regala scorci incredibili su Bellagio, visibile sull’altra sponda del lago. Siamo sul ramo “sinistro”, aggettivo che in questo caso è solo geografico, perché la vista è una bellezza. Fèrmati a sorseggiare un caffè in uno dei bar con vista sulle acque e lasciati incantare dal paesaggio. Se sei curioso di scoprire i sapori locali, fai sosta in una trattoria o ristorante per gustare un piatto di missoltini (agoni essiccati) o un risotto al pesce persico. Tremezzo è inoltre il punto di partenza ideale per esplorare i dintorni. Puoi raggiungere Menaggio, con il suo centro storico vivace, occasione buona per percorrere in moto la famosa Via Regina che unisce l’Italia alla Svizzera.
Anche questo, un pezzo di storia: il Grand Hotel Tremezzo.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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