I Trulli di Alberobello sono uno dei luoghi più incredibili della Puglia e del mondo, che meritano sicuramente il viaggio, piccolo o lungo che esso sia. Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1996, queste antichissime costruzioni dal tetto conico e dalle pareti bianchissime si scoprono quasi per caso percorrendo le strade dell’entroterra pugliese, da Ostuni verso Altamura. Visitarli significa immergersi in uno scenario fiabesco, dove natura e opera dell’uomo si incontrano e convivono in simbiosi, attirando l’attenzione di centinaia di migliaia di turisti ogni anno.
L’itinerario che ci porta alla scoperta di Alberobello è lungo 141 chilometri, parte da Ostuni e arriva a Matera, attraversando le località di Cisternino, Putignano, Gioia del Colle, Santeramo in Colle, Altamura e Gravina in Puglia.
Senza soste si percorre la distanza in circa 3 ore, ma ovviamente il consiglio è quello di concedersi un intero weekend, per ammirare più da vicino ciascuno di questi borghi.
Se a Ostuni potrete deliziarvi con la cucina di Osteria Monacelle, dove la deliziosa signora Melina vi proporrà tutti i segreti della cucina dell’entroterra pugliese, ad Altamura potrete fermarvi a fare rifornimento di golosità al Panificio Duemila, dove a ogni ora vengono sfornati pane, dolci, biscotti e ogni genere di prodotti realizzati con ingredienti primi di qualità.
I colori del centro storico di Alberobello
Nel tardo Quattrocento i sovrani del Regno di Napoli emanarono una legge, la pragmatica de Baronibus, nella quale erano regolati i tributi da versare quando si costruivano case e palazzi. I conti Acquaviva d’Aragona, che avevano la proprietà del feudo di Conversano sul quale sorgeva Alberobello, decisero di ribellarsi in maniera creativa a questi balzelli. Decisero così di imporre a tutti i contadini la costruzione di edifici “a secco”, senza l’uso di malta cementizia, in modo che potessero essere demoliti con facilità.
I contadini realizzarono così, con un sapiente incastro delle pietre, queste casupole con le pareti bianche, adatte a dissipare il calore estivo, e con i tetti a cupola, anch’essi utili a riparare dal caldo. Le cupole erano poi arricchite con strani e curiosi segni, legati a una simbologia ancora oggi poco conosciuta, che forse rappresentava il “marchio di fabbrica” del maestro trullaro. Nacquero così i trulli, destinati a diventare il simbolo del centro storico di Alberobello. Uno spazio rigorosamente da percorrere a piedi tra vicoli ben curati, arricchito da questi edifici tra cui spicca il Trullo sovrano (alto ben 14 metri) e la zona di Casa Pezzolla, dove è possibile visitare il Museo del Territorio.
Il borgo di Ostuni di sera è ancora più affascinante, con le luci che rischiarano le architetture dominate dal bianco
Alberobello si trova in una zona “felice” della Puglia, grazie alla vicinanza a borghi, attrazioni e luoghi naturali che fanno la felicità di ogni turista, e in particolare di quello su due ruote. Tra le principali località da ammirare nei dintorni troviamo:
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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