Tra le cime maestose delle Dolomiti Bellunesi si nasconde un borgo che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Novecento. È Canale d’Agordo, luogo natale di Albino Luciani, divenuto Papa Giovanni Paolo I. Questo piccolo centro, che affonda le sue radici nella cultura ladina, è una destinazione perfetta per chi cerca un’esperienza di viaggio nel cuore dei paesaggi di montagna. Con la possibilità di scoprire, inoltre, un pezzo importante della nostra storia recente. Pronto a partire?
L’itinerario per Canale d’Agordo è un viaggio che attraversa alcuni dei paesaggi più suggestivi delle Dolomiti. Partiamo da una località turistica molto nota, anche perché ospiterà le prossime Olimpiadi Invernali: Cortina d’Ampezzo. Prendi la strada per il Passo Giau e poi scendi a Selva di Cadore. Procedi verso Caprile e poi a sinistra verso Alleghe, famosa per il suo lago incorniciato da montagne imponenti, dove puoi fare una bella pausa. Pochi minuti ti separano da Canale d’Agordo, riferimento del tuo viaggio, che raggiungi attraverso la provinciale SP346. A piacere, il tuo itinerario può continuare “sconfinando” in Trentino Alto Adige: raggiungi Moena, la “Fata delle Dolomiti”, e poi Predazzo, celebre per il suo museo geologico. Termina il percorso a San Martino di Castrozza, dove le Pale di San Martino offrono uno spettacolo naturale unico. Totale tempo in sella: quasi tre ore.
Il borgo di montagna di Canale d’Agordo.
Canale d’Agordo è un borgo di un migliaio di abitanti in provincia di Belluno (Veneto), a 976 m s.l.m. Le Dolomiti fanno da cornice a questa località che si trova alla confluenza dei due torrenti Biois e Liera, nella Valle del Biois. Il Comune è famoso prima di tutto per aver dato i natali a Papa Luciani. Ma anche la buona birra, come vedremo, fa parte della storia di questo angolo di Dolomiti!
Una tappa imperdibile di Canale d’Agordo è il Museo Albino Luciani, che racconta la vita e il breve pontificato del “Papa buono”, che qui è nato nel 1912. Attraverso foto, documenti e testimonianze, il museo offre uno spaccato emozionante della figura di Giovanni Paolo I. Biglietto d’ingresso: 9,50€.
Nel cuore del borgo si trova la Chiesa di San Giovanni Battista, un edificio dal fascino semplice ma carico di significato, che custodisce memorie legate al religioso destinato a essere eletto Papa nel 1978. Passeggiando tra le vie, si possono ammirare le tradizionali case in legno e pietra, tipiche dell’architettura montana, e immergersi nell’atmosfera autentica di questo angolo di Veneto.
Una casa di montagna a Canale d’Agordo.
Questo borgo non è solo un luogo di memorie spirituali, ma anche un centro di tradizioni radicate. In primis, la birra. Qui infatti nacque la prima Birreria d’Italia, fondata nel 1847 da Giovanni Battista Zannini durante la dominazione asburgica, e aperta dietro la chiesa. In seguito passò di proprietario in proprietario finché fu rilevata dai tre fratelli Luigi, Sante e Giovanni Luciani, fondatori della Birra Pedavena, importante birra del Trentino Alto Adige. La domanda nasce spontanea: i tre fratelli sono parenti di Papa Luciani? Sì, appartengono alla stessa famiglia. Oltre al buon bere, Canale d’Agordo è anche un punto di riferimento per chi ama scoprire i formaggi locali e assaggiare la polenta e le specialità a base di selvaggina che sono solo alcune delle delizie che si possono assaporare qui.
Tra gli altri percorsi che consigliamo c’è il tratto che attraversa il Passo San Pellegrino e il Passo Rolle, due dei valichi più scenografici delle Dolomiti. Queste montagne sono tra le nostre zone preferite ed è sempre un piacere tornare a scalare le montagne dichiarate patrimonio Unesco!
Il Pian delle Comelle, a Gares, sopra Canale d’Agordo.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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