È una mèta amatissima soprattutto nella bella stagione: i dati da record ci dicono che più di 4 milioni di turisti sono stati a Rovigno l’anno scorso. Questa località dell’Istria, nel nord della Croazia, è frequentata da visitatori da tutto il mondo e specialmente dall’Italia: in generale si capisce e si parla anche la nostra lingua. Ma cosa rende questa cittadina tanto speciale? La bellezza del mare, certo, ma anche la bellezza del borgo storico: un groviglio di vicoli stretti e case raccolte su un promontorio affacciato sul mare, che fino all’Ottocento era un’isola separata dalla terraferma da un canale. Oggi il canale è stato interrato e il centro storico è a tutti gli effetti una penisola, ma questo borgo di pescatori non ha perso un grammo del suo fascino. Andiamo subito a scoprirlo!
La partenza è ovviamente da Trieste. Oltrepassato il confine sloveno sul Valico Rabuiese, procedi sulla H5 che attraversa lo sbocco sul mare della Slovenia, fino a Capodistria. Continua sulla strada 11 che arriva fino a Dragogna, sul confine croato. Una volta entrato in Croazia, è necessario imboccare l’autostrada A9 che percorre il litorale istriano fino all’uscita n. 7 (Kanfanar). Prendi la strada n. 303 che si dirige verso il mare, raggiungendo quindi la destinazione Rovigno.
Rovigno e il borgo medievale coi suoi vicoli e i suoi caffè
Rovigno d’Istria o Rovinj (così è chiamata in lingua croata), antico borgo di pescatori, è oggi una cittadina di 14000 abitanti e 14 isole, tutte situate in prossimità della costa. Lo skyline è inconfondibile, ed è caratterizzato dal campanile della Chiesa di Sant’Eufemia, che svetta sulla sommità del borgo caratterizzato da labirinti di vicoli che si allungano in mezzo alle case strette tra loro.
Ed è proprio la Chiesa di Santa Eufemia (anche conosciuta come Duomo) l’attrazione architettonica principale. Costruita nel XVIII Secolo in stile barocco veneziano, al suo interno conserva le reliquie di sant’Eufemia e diversi tesori e opere d’arte. L’imponente campanile, che culmina con la statua di Sant’Eufemia alta 4,70 metri, è il più alto dell’Istria con i suoi 62 metri d’altezza.
Addentrandosi tra i vicoli si trova un’altra torre simbolo della località istriana, la Torre dell’orologio, situata nella centralissima Piazza Maresciallo TIto. Tra i monumenti principali c’è anche l’Arco dei Balbi (XVII Secolo), l’ingresso principale nel centro storico, proclamato monumento culturale nel 1963. L’arco conduce alla Via Grisia, l’iconica e tortuosa scalinata che sale fino al sagrato del Duomo di Santa Eufemia: è uno dei simboli della cittadina, con la sua mostra artistica a premi allestita per una sola giornata (la seconda domenica d’agosto) organizzata ininterrottamente dal 1967 dal Museo Civico.
L’iconica Torre dell’Orologio nella piazza principale di Rovigno
Il parco forestale Punta Corrente è una delle maggiori attrazioni naturali di Rovigno: un ambiente naturale con boschi di cedri e cipressi, aree picnic e accesso al mare. Il suo creatore, l’imprenditore triestino Georg Hütterott, voleva farne un centro termale. Dopo la sua morte (nel 1910), la zona è stata trasformata in un parco naturale che nel 1948 è stato proclamato “rarità naturale protetta” e nel 1961 “parco forestale”.
Non possiamo non concederci una mezza giornata in spiaggia, che dici? La più famosa spiaggia è quella dell’isola di Maskin, che è una spiaggia naturista, caratteristica che in questa parte di costa è piuttosto diffusa. Se vuoi una spiaggia più “classica”, allora vai a Baia Lone, la spiaggia principale di Rovigno: dista 10 minuti a piedi dal centro, fa parte del parco forestale protetto Punta Corrente, ed è composta da ciottoli e ghiaia. Una volta fatto il bagno, è il momento di ripartire per nuove belle destinazioni in Istria e in Croazia!
Via Grisia, la strada più famosa di Rovigno.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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