Sulle quiete acque del Lago d’Iseo si erge un grande cavallo bianco, con le sembianze di un “cavallo di Troia”. È uno dei monumenti simbolici di Pisogne, località bresciana ricca di fascino, dove strette vie porticate e antichi palazzi dai colori pastello si affacciano sulle acque, creando un’atmosfera suggestiva. Se c’è questo cavallo bianco a guardare le acque, il motivo è molto semplice: decenni fa era stato costruito come carro di carnevale, poi cadde in disuso, e infine fu riportato dalla cittadinanza in buone condizioni con un rivestimento in gesso. È il luogo ideale per una bella foto ricordo, per poi proseguire nella visita di questo bel borgo incastonato tra lago e montagne!
Pisogne è in provincia di Brescia, tuttavia è equidistante da Bergamo (in entrambi i casi il tempo di percorrenza è di circa cinquanta minuti). Da Brescia esci dal centro abitato tramite la provinciale SP11 in direzione Franciacorta Village, e prosegui sulla SP510. Ti troverai ad arrivare sul Lago d’Iseo e poi fino a Pisogne. Con partenza da Bergamo, invece, la strada da fare è la statale SS42, che passa per il Lago di Endine, e arriva quindi a destinazione.
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Pisogne, perla dell’Alto Sebino e della Bassa Valle Camonica, si adagia sulla sponda nord-orientale del Lago d’Iseo. Si trova in provincia di Brescia (Lombardia) a 187 m s.l.m.; conta poco meno di ottomila abitanti. Nel caso di una visita veloce, il consiglio è di fare una bella passeggiata sul lungolago, che conduce alla nuova passerella a picco sul lago, situata in zona Govine, all’altezza del cavallo bianco che abbiamo citato all’inizio. Per una visita più approfondita, continua a leggere le più belle attrazioni del borgo!
Il patrimonio storico e artistico di Pisogne è una meraviglia. Fiore all’occhiello del borgo è la Chiesa di Santa Maria della Neve o del Romanino, eretta nel XV secolo e considerata uno dei più emblematici esempi di pittura sacra del Cinquecento. All’interno, imperdibile il ciclo di affreschi sulla Passione di Cristo realizzato da Girolamo Romani, detto appunto il Romanino, uno dei più importanti pittori bresciani del Rinascimento.
Idea di visita alternativa: il Museo delle Miniere di Pezzaze. Proseguendo per mezz’oretta in moto lungo le curve e i tornanti che salgono verso la Val Trompia, potrai immergerti nella storia mineraria della zona visitando il Museo Marzoli delle Miniere, a Pezzaze, per scoprire le antiche tecniche di estrazione dei minerali, ed entrare davvero in miniera grazie allo speciale trenino che ti porta nel cuore della montagna. Ingresso 10€. Attenzione: la temperatura all’interno della miniera è costante, non molto calda, intorno ai 10°, dunque vestiti di conseguenza.
Un piccolo padiglione, una palafitta immersa nel lago, uno spazio espositivo d’arte contemporanea: questo è Mirad’Or a Pisogne. L’edificio sorge sull’acqua, dove c’è il vecchio porto medievale. Al suo interno, si alternano mostre temporanee di artisti affermati ed emergenti. Si visita in fretta! Dunque ti rimane tempo per proseguire il tuo viaggio sul 6° lago più profondo d’Italia: TrueRiders ti suggerisce un nuovo itinerario sul Lago d’Iseo.
La Chiesa di Santa Maria della Neve o del Romanino, a Pisogne.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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