Un balcone di meraviglia sulla regione più piccola d'Italia: ecco il borgo che ti farà scoprire il Molise tra paesaggi e... bicchieri

Un balcone di meraviglia sulla regione più piccola d’Italia: ecco il borgo che ti farà scoprire il Molise tra paesaggi e… bicchieri

Adriano Bocci  | 18 Nov 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
Oratino, Molise
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Bastano otto chilometri dal capoluogo di regione per entrare a “ruota tesa” in un borgo che è un vero e proprio scrigno di architetture medievali e di magnifici panorami a 360 gradi sulla natura. Ci troviamo in Molise, regione ormai da tempo immemore al centro del leitmotiv della sua fantomatica non esistenza. Idea che è stata recuperata e trasformata in una efficace operazione di marketing, per valorizzare invece un territorio variegato e trasversale. Ed è proprio qui che incontriamo, quasi per caso, la bella Oratino, borgo ricco in storia che da diversi anni ospita un evento decisamente brillante. Insomma, pronti a partire?

Oratino in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

Sono poco meno di 100 chilometri, e se fatti su un’autostrada dimostrerebbero poco e nulla. Traslati tra vette, castelli, santuari e borghi del Molise sono però una ideale avventura che parte da Campobasso e arriva a Venafro, la “porta del Molise”. Lasciamo il capoluogo regionale e prendiamo la SP41: in appena 8,5 chilometri saremo già a Oratino, il bel borgo al centro della nostra scorribanda molisana. Dopo la visita al paese, proseguiamo verso l’antica Rocca di Oratino (SP41) e poi ci immettiamo sulla SS618 per arrivare in soli 6 km a Castropignano, altro borgo caratterizzato da un castello e dalle mura megalitiche.
È ancora la statale che continuiamo a seguire per Frosolone, il “borgo dei coltelli”, che dista 15 chilometri. Stessa strada, destinazione diversa: sono 17 i km che conducono a Castelpetroso, dove c’è uno dei santuari più belli d’Italia. Ancora, prendiamo la SS17 per Isernia, che sfioriamo e continuiamo prima sulla SS85 poi la SP19 per Sant’Agapito e Monteroduri, arrivando infine tramite la SS85 a Venafro, termine ultimo del viaggio.

Oratino, il borgo del Molise che ancora non conosci

Oratino, Fontana della Memoria del 2001 di Renato Chiocchio al Belvedere Ugo Calise
Oratino, Fontana della Memoria del 2001 di Renato Chiocchio al Belvedere Ugo Calise
Originaria dell’età del Bronzo, Oratino si inserisce nel novero di una tradizione plurimillenaria di insediamenti umani in Molise. Il suo borgo, costruito intorno alla Rocca, viene citato dapprima nel 1130 ma è progressivamente nel corso del Medioevo che le varie famiglie di feudatari cominciano a dare l’assetto che possiamo ammirare oggi del borgo. Una cittadina, Oratino, dove trovare importanti testimonianze storiche come la Chiesa di Santa Maria Assunta – riccamente affrescata – o il Palazzo Ducale. Ricchezze che incorniciano un borgo decisamente ben tenuto con case in pietra, balconi fioriti e affacci panoramici che godono dei quasi 800 m s.l.m. del borgo.

Un appuntamento DiVino

È già da qualche anno che tra diversi dei borghi più belli d’Italia è incluso Oratino per ospitare una delle tappe del Borgo DiVino in Tour, una manifestazione organizzata da Valica e tutta sull’enologia italiana e le bellezze del Bel Paese. Buon vino, buon bere, una tappa, un weekend: qualcosa che va tenuto a mente in estate e fine estate, al che quest’anno ha avuto come tempistiche dal 6 all’8 settembre con le degustazioni del Tintilia, Biferno, Pentro e una selezione dei vini più buoni da Nord a Sud. Degustazioni, masterclass e approfondimenti per capire cos’è meglio portare a casa. Dai pure un’occhiata qui.

Tutte le attrazioni nei dintorni

Santuario di Castelpetroso, Matese
Santuario di Castelpetroso, Matese
Se Oratino è la “gemma dello scettro”, in questo itinerario le attrazioni ulteriori non mancano di certo per farci innamorare del Molise. Ne citiamo alcune:

  • Il Santuario di Castelpetroso, splendido complesso religioso di stile neogotico le cui forme ricordano quelle di un castello fiabesco, dagli anni ’90 dell’Ottocento
  • Il Castello d’Evoli, risalente al Trecento sui resti di un precedente edificio Sannita, fu progressivamente abbandonato nel XIX secolo e oggi se ne conservano le mura perimetrali, torri e stanze interne
  • Frosolone e il suo curioso Museo civico dei ferri taglienti, dedicato alla secolare arte di lavorazione di forbici e coltelli che è una delle eccellenze del borgo molisano
  • Isernia, dove visitare tra gli altri la Fontana Fraterna (fatta da pezzi di edifici di epoca romana) e il Museo del Tombolo, il particolare tipo di ricamo tipico del Centro-Sud Italia
Adriano Bocci
Adriano Bocci



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