Dopo un po’ di mete di nicchia, tanto affascinanti quanto meno note, oggi andiamo in un borgo in Toscana di quelli da cartolina: San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena. Qui avrete moto di apprezzare quell’immagine della Toscana che è famigerata in tutto il mondo, con le sue colline dai dolci pendii, ritmicamente scandite da un filare di vigna e un appezzamento coltivato a granturco. Il tour che vi proponiamo oggi, cari amici di TrueRiders, è di quelli da affrontare con tutta la calma del mondo, con la visiera aperta per inebriarsi di tutti soavi profumi che questa meravigliosa terra ha da offrirci. In buona sostanza oggi si da turismo lento; quindi, marce alte, motore rilassato, come anche lo guida e la parola d’ordine sarà una solamente: relax.
Per un giro in questa zona il punto di partenza designato non può che essere Siena, meraviglioso capoluogo di provincia toscano, famoso (ma che dico…famigerato) in tutto il mondo per il Palio e per il suo incantevole centro storico. Con queste premesse non potrete partire per San Casciano dei Bagni se prima non avrete visitato Siena. Terminato, potrete quindi partire alla volta del borgo nel sud della Toscana, a un tiro di schioppo dai confini con Lazio e Umbria. La direttrice, difatti, rispetto a Siena sarà a sud ovest e ci verrà a prendere la Strada Regionale 2, che altri non sarebbe che la SS 2 Cassia, una delle grandi consolari romane, ma sotto mentite spoglie. Il tracciato e ampio ed è perfetto per l’obiettivo che ci siamo prefissati oggi, ovverosia rilassarci alla grande.
Le curve ampie che si alternano a lunghi rettilinei, infatti, sembrano disegnati appositamente per favorire una guida soft, senza mai sentire la necessità di fare tirate o strozzare la moto (se non altro per l’abbondante presenza di autovelox). Solo nell’ultimo tratto, a pochi chilometri da San Casciano, la strada diventa più tortuosa; qui, qualora lo voleste, due curve un po’ più brillanti ci stanno anche…del resto, siamo pur sempre dei biker.
Ogni scorcio riporta indietro di molti secoli
Apparentemente meno noto di qualche altro borgo in Toscana ben più blasonato, anche in quella zona, San Casciano dei Bagni ha in realtà avuto un ruolo centrale nella storia della formazione del Granducato di Toscana. Noto sin dal tempo degli Etruschi per la presenza di una generosa fonte di acqua termale che sgorga alla gradevole temperatura di circa 40° C, durante il medioevo San Casciano visse momenti di vicinanza politica a Orvieto e Siena per poi, alla metà del XIV secolo, legarsi definitivamente alla Repubblica senese. Rimase, infatti, al suo fianco per tutta la durata con gli scontri con Firenze, per poi capitolare insieme ad essa dopo la pace di Cateau-Cambrésis e partecipare quindi alla primissima formazione del Granducato di Toscana.
La vera Toscana delle cartoline
In antichità fu spesso meta di diversi Granduchi e delle loro famiglie per l’importanza dei suoi impianti termali, oggi purtroppo caduti in disuso a causa di una serie di mancati adeguamenti durante il XIX secolo; San Casciano venne così superata da altre località termali tutt’ora in voga. Non ci si deve stupire quindi se, in un borgo nel centro della Toscana che oggi conta circa 1500 abitanti, vi sia una così alta concentrazione di chiese ed altri edifici di un certo rilievo. Non mancate ti dedicare, quindi, una ricca visita nel centro storico, alla scoperta degli scorci più suggestivi, originari di quel tempo in cui le sue strade erano attraversate da dame e nobili qui venuti per una vacanza termale alla moda.
Fermatevi in una delle trattorie del centro storico
Ma in tutto questo turbinio di storia e antichi costumi non dimenticate che qui siete anche nella patria della carne Chianina e del Chianti. Arrivata l’ora di pranzo (oppure di cena) sedetevi in una delle trattorie locali e gustatevi la carne più deliziosa che abbiate mai assaggiato accompagnato da un bicchiere di Brunello, vero e proprio nettare degli dei. E se vi dovesse rimanere uno spazietto non potrete che concludere con i classici tozzetti bagnati nel Vin Santo; fidatevi di me: provate perché poi sono certo che mi ringrazierete.
Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.
La campagna friulana è un luogo dove il tempo sembra rallentare, immerso in un ...
Croce e delizia del turismo enogastronomico italiano, Napoli è una città con ...
Un itinerario oltralpe nel verde sconfinato della Francia centrale: la Borgogna in ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur