Lo strumento simbolo della musica italiana nel mondo? La fisarmonica. Uno strumento complesso ma affascinante, difficile da suonare, ma adorabile da ascoltare. E che indubbiamente fa parte della nostra tradizione. C’è un borgo in particolare che è molto famoso nella produzione artigianale di questo strumento, ed è nelle Marche. Tra le dolci colline che si affacciano sulla riviera del Conero, sorge Castelfidardo, e oggi andiamo a scoprirlo!
Forse non sarà musica, ma anche il rombo del motore è un suono che appartiene alla nostra tradizione! La partenza è da Porto Recanati, affacciato sul mare, comune più settentrionale della provincia di Macerata. Attraverso la SS16 entriamo nella provincia di Ancona e ci avviciniamo all’entroterra: eccoci a Loreto. Continua sulla SP77 e segui le indicazioni per Castelfidardo, punto di riferimento dell’itinerario, di cui ti diciamo di seguito le attrazioni da non perdere. Dopo la visita continua sulla SP5 fino a Osimo, e poi prosegui sulla stessa direzione e sulla SP6 fino a Offagna. Tempo di ritornare verso il mare e dirigersi verso il capoluogo: prendi la SP28, poi SP361 e infine SS16 per raggiungere Ancona. Tempo totale in sella, poco più di un’ora.
Castelfidardo, città della fisarmonica.
Castelfidardo sorge a pochi chilometri dalla Riviera del Conero, in provincia di Ancona nelle Marche. Conta circa diciottomila abitanti. A livello storico ha la fama di essere stata sede della “battaglia di Castelfidardo”, il 18 settembre 1860, in cui l’esercito piemontese sconfisse quello pontificio. Più o meno negli stessi anni, come vedremo, ebbe inizio la fama della cittadina nella produzione delle fisarmoniche di miglior qualità.
Passeggiando per le vie del centro storico, si respira tutta la tradizione della cittadina nella realizzazione dei migliori strumenti musicali del mondo. La celebrità di Castelfidardo nella produzione artigianale di fisarmoniche inizia nel 1863 con l’azienda più antica, la Paolo Soprani. Oltre un secolo e mezzo dopo, questa tradizione ha alimentato anche una buona quantità di turismo musicale. Centro delle visite non può essere che il Museo Internazionale della Fisarmonica (ingresso 5€) che raccoglie strumenti unici, raccontandone l’evoluzione nella tecnica e nell’arte. E poi si possono trovare diverse botteghe artigiane, dove ancora oggi maestri liutai creano fisarmoniche con tecniche tramandate di generazione in generazione.
Castelfidardo, Piazza della Repubblica a occhi all’insù.
Oltre alla sua vocazione musicale, Castelfidardo vanta una storia affascinante e scorci bellissimi. Tra i luoghi di interesse da visitare:
Non si può lasciare Castelfidardo senza aver assaporato le specialità della cucina marchigiana. Tra i piatti tipici da provare:
Se invece il tuo viaggio in questo luogo è motivato dall’interesse per la fisarmonica, allora ti interesserà visitare anche l’altro borgo italiano famoso per la produzione artigianale di questo strumento, che da sempre fa concorrenza a Castelfidardo!
Castelfidardo di sera: il municipio.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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