Tra i fitti boschi della Barbagia c'è il borgo delle cascate: è una piccola oasi naturale dove abitano appena 1000 persone

Tra i fitti boschi della Barbagia c’è il borgo delle cascate: è una piccola oasi naturale dove abitano appena 1000 persone

Adriano Bocci  | 09 Apr 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
Sadali, Barbagia di Seulo. Sardegna. Sardegnaturismo.it
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Già solo il nome Barbagia evoca luoghi inaccessibili, vere e proprie oasi naturali uniche nel loro genere, incredibilmente incontaminate e dove l’uomo ancora rappresenta solo una minoranza nel paesaggio. E proprio in questa regione, in particolare nella Barbagia di Seulo, esiste un paese che sembra proprio un oasi costellata di graziose cascate che caratterizzano il suo centro storico e portano refrigerio durante le afose giornate estive: il suo nome è Sadali e per raggiungerlo bisogna fare un sacco di curve, a tal punto che un sorriso inebetito non potrà non apparire sul vostro volto.
Quindi andiamo, addentriamoci nei fitti boschi che circondano le strade barbaricine e andiamo alla scoperta di questa meravigliosa terra che, come abbiamo ormai imparato bene, non è di sicuro solo mare, spiagge incantevoli e locali alla moda.

Sadali in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

Preparatevi bene, respirate e fate anche un po’ di stretching perché oggi i chilometri non saranno tanti, ma, di contro, risulteranno molto, molto impegnativi, per voi e per la vostra amata moto. Punto di partenza designato per questo tour è Tortolì, paese che si estende sulla costa ogliastrina, punto di raccordo delle via di terra, grazie alla famigerata SS 125, e quelle di mare, con il vicino porto di Arbatax, punto di sbarco sull’isola sarda. Ma questa volta la Orientale Sarda non la andremo a disturbare, se non per un brevissimo tratto; oggi non è il suo giorno, verremo a trovarla in un altro momento. Sfrutteremo invece la SS 390, quanto meno fino al paese di Loceri, per poi lanciarci fra le braccia della SP 28.

Tuttavia, la vera protagonista di questo giro sarà la SS 198 di Seui e Lanusei, che andremo a incontrare a Gairo Sant’Elena; le sue curve saranno fedeli compagne sino alla meta; qui tocca far vedere veramente chi comanda perché loro non vi lasceranno di certo respiro. Lungo il tragitto, non privatevi di una sosta a Gairo Vecchio, il paese fantasma, abbandonato negli anni ’60 per un severo rischio idrogeologico. Le sue strade abbandonate e i suoi ruderi hanno un fascino unico e suggestivo. Proseguite quindi senza mai lasciare la 198 e, una volta superato Seui, arriverete finalmente a Sadali. Raggiungete la piazza Eleonora d’Arborea e qui fermatevi. Lo scroscio dell’acqua vi guiderà verso tutto quello che c’è da scoprire.

Cascate, cultura e infinita bellezza

Cascata di San Valentino - Sadali
La Cascata di San Valentino – Sadali è un incanto

La strada l’abbiamo archiviata e possiamo già definirla uno dei tanti lati positivi di questa gita. Tuttavia, sarà Sadali, questa oasi in Barbagia, a regalarvi i momenti più indimenticabili. Il piccolo borgo, che oggi conta poco meno di 1000 abitanti, è letteralmente immerso nel verde: tutto attorno, difatti, la vegetazione è fitta e rigogliosa e per vedere nuove tracce dell’uomo, una volta abbandonati i suoi lidi, è necessario percorrere diversi chilometri. Come dimostrano le numerose testimonianze archeologiche, il suo territorio è stato abitato sin dai tempi dei nuragici, le mitiche popolazioni preistoriche che popolavano l’isola, per poi divenire centro romano e, in epoca medievale, borgo del giudicato di Cagliari sotto l’egida della curatoria di Seulo.

Su Stampu de su Túrnu. Seulo, Sardegna
Gustatevi un bagno nelle cascate di su Stampu de Su Túrnu

Oggi, il suo centro storico ancora porta i segni di quel tempo, con i suoi vicoli e le sue caratteristiche abitazioni in pietra. Ma la vera particolarità sono i corsi d’acqua che attraversano il borgo e costellano il territorio circostante. Non fatevi mancare una sosta alla cascata di San Valentino, dove in estate potrete trovare un piacevole sollievo dalla calura. Oppure, poco distante dall’abitato, troverete le cascate di su Stampu de Su Túrnu, perfette per un bagno nei mesi caldi; e, infine, non privatevi di una visita alla Grotta Is Janas, vera e propria meraviglia del creato.

Di sicuro qui non si muore di fame

Chiesa di San Valentino, Sadali
La chiesa di San Valentino è testimone del tempo che passa

Ovviamente, non potrete perdervi qualche prelibatezza locale. Potrete iniziare con una succulenta selezione di salumi e formaggi locali, rigorosamente a chilometro “zero”, per poi continuare con un piatto di culurgiones, i prelibati ravioli locali, ove il ripieno varia da paese a paese, se non addirittura da rione a rione; per secondo buttatevi sull’ottima carne di agnello e maialetto, cotta lentamente davanti al fuoco e, in chiusura, un ricco assortimento di dolci tipici come i sospiri, vera delizia per il palato. Diciamoci la verità, vi è venuta l’acquolina in bocca?

Credit foto: Sardegna Turismo
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Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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