Thun e Brienz, i laghi gemelli della Svizzera... "separati alla nascita"

Thun e Brienz, i laghi gemelli della Svizzera… “separati alla nascita”

Paolo Albera  | 20 Ago 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Proprio così: i due laghi gemelli della Svizzera – il Lago di Thun e il Lago di Brienz – un tempo erano un bacino unico, chiamato Wendel (Wendelsee in lingua tedesca). Il distacco definitivo, secondo studi scientifici, sarebbe avvenuto non oltre l’anno 1000. “Separati alla nascita”, oggi i due specchi d’acqua sono egualmente belli, tanto che i turisti che visitano questo angolo dell’Oberland Bernese non sanno quale preferire. E comunque scegliere non è necessario: nel nostro viaggio in moto li toccheremo tutti e due!

1 Laghi di Thun e Brienz: l’itinerario su due ruote

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Il nostro itinerario parte dal confine italiano – Como – ben sapendo che i riders già presenti in Svizzera avranno più facilità a raggiungere i due laghi gemelli. È necessario imboccare l’autostrada svizzera A2 che è l’asse viario principale tra il nord e il sud elvetico. Una volta toccate le sponde del Lago di Lucerna, prendi a sinistra l’autostrada A8 che ti porta a destinazione, per un tempo di viaggio totale di quattro ore circa. Importante: ricorda che per il transito sulle autostrade svizzere è necessario munirsi della vignette, che può essere acquistata online oppure prima di passare la frontiera. Dura un anno e il costo è di 40 franchi svizzeri (al 2023), cifra che può variare negli anni – così come il cambio, che si mantiene generalmente in rapporto 1 CHF = 1 € circa.

2 I laghi di Thun e di Brienz: cosa vedere e cosa fare


Thun e il suo castello medievale

“Alimenta i laghi di Thun e Brienz”, tre lettere: quante volte vi siete scervellati per risolvere questo quesito della Settimana Enigmistica? Lo impariamo una volta per tutte: è l’Aar, che è il più lungo fiume puramente svizzero, e attraversa prima il lago di Brienz e poi il lago di Thun. Le altitudini dei due bacini sono rispettivamente di 564 e 558 metri s.l.m. La cittadina che separa i due specchi d’acqua è Interlaken – il significato della parola lo intuisce anche chi non mastica il tedesco!

2.1 Castello di Thun

Il castello medievale di Thun (da non confondere con il trentino Castel Thun) è senz’altro una delle attrazioni più amate del cantone di Berna. Viene costruito nel XII Secolo ed è ottimamente conservato; in più regala una vista adorabile sul borgo, sul lago e sulle montagne (Schlossberg 1, 3600 Thun, biglietto intero a 10 CHF, disponibili visite guidate).

2.2 Il trenino a vapore di Brienz

Solo in Svizzera si possono trovare certi incredibili treni di montagna. Brienz è il punto di partenza della ferrovia a vapore che, senza fretta, in un’ora arriva fino ai duemila metri, alle pendici del monte Rothorn. Questa tratta storica, in funzione addirittura dal 1892, è in servizio da giugno a ottobre, e non è mai stata elettrificata, in modo da conservare intatto l’antico fascino. Per la gioia dei turisti, ovviamente, che possono vivere questa esperienza per 30 franchi, dentro carrozze solitamente aperte e trainate dalle locomotive che sbuffano e scoppiettano.


La ferrovia turistica a vapore Brienz Rothorn

2.3 Giro in battello sui laghi

Sia il Lago di Thun che il Lago di Brienz offrono la possibilità di gite sul battello. Anche qui, i battelli a vapore propongono un’esperienza deliziosamente d’epoca, come usavano le aristocrazie nord europee nelle loro villeggiature del periodo “belle époque”. Anche in questo caso i prezzi partono dai 30 CHF in su, per una giornata intera di navigazione.

2.4 Le cascate del Giessbach

Parlando di attrazioni naturali, troviamo le spettacolari cascate del Giessbach che si tuffano nel Lago di Brienz: i salti d’acqua si succedono per un’altezza totale di 500 metri, e l’osservatorio ideale è il Grand Hotel Giessbach costruito a 100 metri a picco sul lago. Le sue torri e balconcini conservano tutta l’eleganza austera del tempo in cui fu eretto – il 1872.

2.5 Le grotte di San Beato

E continuando con le attrazioni naturali non si possono non ricordare le Grotte di San Beato che, tra stalattiti e stalagmiti millenarie, sono tra le mète escursionistiche più amate della Svizzera (Beatushöhlen-Genossenschaft
Seestrasse 30, 3800 Sundlauenen, biglietto intero 19 CHF).


Ingresso alle Grotte di San Beato sul Lago di Thun

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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