Le sue case bagnate dalle acque del fiume Nive la fanno sembrare una piccola Venezia, ma tutt’intorno non c’è la magia “umida” della Laguna, bensì l’imponenza rocciosa della seconda catena rocciosa più importante d’Europa. Più precisamente, ci troviamo nel cuore dei Pirenei, e con ancora maggiore precisione nel Paese basco (o Guascogna che dir si voglia), una entità sovranazionale a cavallo tra Francia e Spagna, dove si parla l’euskadi, lingua difficilissima da capire e che fa di quest’angolo d’Europa un posto davvero speciale, diverso da tutti gli altri e unico. Un po’ come unica è la bellezza di Saint-Jean-Pied-de-Port, il borgo da cui parte il Cammino di Santiago de Compostela. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti: spiritualità, canali circondati da vasi in fiore, montagne, curve. Partiamo?
Si parte da Biarritz: da qui va presa la D810 in direzione sud costeggiando l’oceano fino a Guéthary, poi si prosegue sulla D855/D918 lasciando la costa e addentrandosi nell’entroterra basco attraversando dolci colline fino a Saint-Pée-sur-Nivelle. Da qui si continua sulla D918 verso est, attraversando paesaggi rurali fino a Itxassou. Da qui, riprendiamo la strada in direzione di Saint-Martin-d’Arrossa seguendo il corso del fiume e ammirando la bellezza delle montagne circostanti, prima di dirigersi verso la tappa finale di Saint-Jean-Pied-de-Port. In tutto, l’itinerario è lungo poco più di 76 chilometri, per un tempo di percorrenza che, soste escluse, dura circa due ore. Se volete proseguire ulteriormente il viaggio, la bellissima città spagnola di Pamplona, celebre per la corsa dei tori durante i Sanfermines, dista 75 chilometri, per un percorso che passa per la storica città di Roncisvalle.
Situata a 180 m s.l.m., Saint-Jean-Pied-de-Port si trova nel dipartimento dei Pirenei Atlantici nella regione della Nuova Aquitania. È considerata la capitale della regione storica basca della Bassa Navarra. Il borgo si trova in una posizione diversa da quello originario: fu raso al suolo nel 1177 dall’esercito di Riccardo Cuordileone d’Inghilterra. Conserva oggi diverse testimonianze di architettura militare.
La Cittadella si trova in cima alla collina Mendiguren, ove sorgeva l’antico castello medievale, e domina la città e il fiume. Risale al XVII Secolo, e aveva un ruolo strategico come fortificazione situata sulla strada maestra che attraversa i Pirenei verso la Spagna. È l’edificio di spicco del ricco patrimonio militare della città di Saint-Jean-Pied-de-Port, e da oltre cinquant’anni ha il titolo di monumento storico francese. L’ingresso costa 7€, da luglio ad agosto sono disponibili le visite guidate.
La città alta di Saint-Jean-Pied-de-Port è protetta da un’imponente cinta fortificata, costruita nel XIII secolo. Nel XIX secolo fu costruito un camminamento di ronda e un muro forato da diverse feritoie. Grazie alla recente realizzazione della passerella, è possibile camminare lungo le mura, dalla Porte de Navarre alla Porte Saint-Jacques, e seguire così le orme dei soldati che in passato difendevano la roccaforte. Anche il quartiere spagnolo (Faubourg d’Espagne) è fortificato con una cinta muraria ultimata nel XIX Secolo, fiancheggiata da torri bastionate, con feritoie per i fucili e tre porte d’ingresso.
Il percorso francese del Camino di Santiago inizia in questo punto.
Dopo la cattedrale di Bayonne, la Chiesa dell’Assunzione della Vergine di Saint-Jean-Pied-de-Port rappresenta l’edificio gotico più importante dei Paesi Baschi francesi. La sua costruzione fu iniziativa del re di Navarra, Sancho il Forte, in commemorazione della vittoria di Las Navas de Tolosa nel 1212. Alcune pietre sono scolpite con i segni degli scalpellini. La facciata in arenaria rosa di Arradoy (materiale con cui è costruita anche la Cittadella) è ornata da un portale gotico con colonne del XIV secolo.
Ancora oggi un velo di mistero avvolge questo edificio dal nome evocativo, la Prigione dei Vescovi. Questo nome unisce due realtà storiche distinte, ovvero la presenza dei vescovi di Bayonne durante il Grande Scisma d’Occidente, e la vocazione penitenziaria dalla fine del XVIII secolo. Una volta entrati (ingresso 5€) si possono vedere le celle, e attraverso un’angusta scala si accede ad un vasto ambiente sotterraneo medievale. Attualmente, il monumento ospita mostre sul patrimonio storico e culturale di ieri e di oggi.
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