La strada spettacolare che stiamo per scoprire, fino a poco tempo fa, era una mulattiera sterrata. Era una sfida riservata agli irriducibili su enduro: un percorso “di culto” che veniva affrontato con un misto di sfrontatezza ma anche di timore reverenziale. Oggi invece la strada è stata asfaltata, ed è un piacere che tutti i motociclisti possono provare. Un piacere che non ha nulla a che fare con il relax, con la scorrevolezza, con la regolarità dei lunghi rettilinei. Anzi, il contrario. Ti offrirà il piacere dell’adrenalina, delle curve, del salto di quota. SH20 è una sigla che forse non ti dice niente, ma dopo averla fatta la ricorderai come la strada più appassionante d’Albania!
La partenza dell’itinerario è da Scutari, località sull’omonimo lago, non lontana dal porto di Durazzo dove presumibilmente sbarcherai con la moto al seguito. Imbocca l’autostrada E762 che costeggia il lago (lo trovi alla tua sinistra) e va in direzione del Montenegro. Non si tratta di un’autostrada come siamo abituati in Italia: assomiglia più a una superstrada a due corsie – e non c’è un pedaggio da pagare. Alla rotonda di Hani I Hotit esci e immettiti nella vera e propria SH20; il consiglio è di affrontare la strada avendo già fatto benzina perché potresti non trovare distributori più avanti. La prima serpentina impegnativa è quella di Brigjë. La seconda è decisamente la più importante, sia come sequenza di curve che come difficoltà di salita: il cuore della Serpentine Road si trova a Rrapsh. Il percorso continua su percorso panoramico montano seguendo il fiume Cem: vai avanti fino a Bashkimi e svolta a sinistra per raggiungere la destinazione, Vermesh, frazione di Malësi e Madhe a mille metri circa di altitudine.
La SH20 collega due luoghi completamente diversi dell’Albania. Scutari è un’importante città con un lago che è una famosa meta turistica. Vermosh invece è il luogo più a nord dell’Albania, in montagna, al confine con il Montenegro, dove si spingono solo gli appassionati di escursionismo. Lungo questo tratto ci sono diversi punti di interesse per conoscere un Paese la cui storia è da sempre legata a quella italiana.
Ci troviamo nella punta settentrionale dell’Albania, in un villaggio a 1000 m s.l.m., dove resistono le antiche tradizioni di questa terra. Consigliamo di fare il viaggio nella bella stagione perché in inverno fa piuttosto freddo e nevica spesso! In estate la temperatura è perfetta per andare a visitare il Kanioni i Bashkimit, ovvero il canyon di Vermosh, che esibisce belle cascate in mezzo alla natura lussureggiante.
Scutari è una città antica (V-IV secolo a.C.) con diversi monumenti storici; oltre a essere definita la “culla della cultura albanese”, è anche considerata la “Firenze dei Balcani”. L’attrazione da non perdere è il castello di Rozafa, la rocca che si erge su una collina a guardia della città, offrendo uno splendido panorama; il biglietto di ingresso costa 400 lek, che equivalgono a meno di 4 euro. Altri luoghi da visitare sono il ponte di Mes (“ponte di mezzo”, XV secolo), testimonianza del dominio ottomano, che sorge poco fuori la città, e poi la cattedrale di Scutari dedicata a Santo Stefano Protomartire. Interessante è l’Orologio Inglese, l’unico edificio in città con l’aspetto di un castello medioevale.
Lungo la SH20 ci sono alcuni belvedere in cui si può godere del paesaggio. Da questi puoi vedere dall’alto le curve spettacolari della Serpentine Road che hai appena solcato. Se vuoi scattare qualche bella foto “alternativa” puoi fermarti al punto panoramico del villaggio di Tamare, un piccolo scorcio da cartolina con una casa abbandonata e un ponte appoggiato sopra scorrere del fiume lungo le gole scoscese di montagna. E dopo aver postato taggando @trueriders, di nuovo in sella e si riparte!
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Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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