Se Roma è la "città santa" del Lazio, questo piccolo borgo non è da meno: il suo monastero è un vero luogo di pace e serenità

Se Roma è la “città santa” del Lazio, questo piccolo borgo non è da meno: il suo monastero è un vero luogo di pace e serenità

Adriano Bocci  | 29 Mar 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
Subiaco. Shutterstock_2324019179
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Nel cuore della Valle dell’Aniene c’è un incrocio magico tra storia, cultura e natura: si chiama Subiaco ed è circondata da montagne imponenti e bagnata da acque cristalline dell’Aniene. Il tempo pare scorrere più lentamente, al che quando passeggi per le sue strade medievali trovi molti angoletti angoli nascosti e panorami che sono una meraviglia. Ogni passo in questa città è un passo nella storia, gran merito delle abbazie millenarie che svettano superbe a testimonianza di un passato ricco e complesso, centro di risveglio spirituale ringraziando ai luoghi della fede di San Benedetto da Norcia. Dove natura fa rima con spiritualità, e il pane casereccio fa rima con un sacrosanto Cesanese, un giro a due ruote non può che voler dire solo relax. Weekendino, TrueRiders?

Subiaco in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

Partiamo quest’oggi da Frascati, splendida località e centro nevralgico dei Castelli Romani alle porte della Capitale. Da qui prendiamo Via Frascati Colonna e oltrepassiamo Monte Porzio Catone, raggiungiamo Colonna e da qui prendiamo la SS6 fino al bivio con la SR155 di San Cesareo. Continuiamo sulla stessa strada per arrivare a Palestrina, celebre per il Santuario della Fortuna Primigenia, e continuiamo ancora sulla Regionale 155 per Cave e Gimignano. Da qui prendiamo la SP61a per Olevano Romano, poi la SP62a per Bellegra/Santo Massimo e da qui la SR411 fino all’arrivo a Subiaco, per complessivi 82 chilometri e circa 2 ore di viaggio soste escluse.

Il cuore che batte per la spiritualità benedettina

Sacro Speco di San Benedetto, Subiaco. SH: 1915994629

Il Sacro Speco di San Benedetto, ossia il Monastero di San Benedetto che sorge intorno alla grotta detta “Sacro Speco”, risalente al VI secolo

Subiaco è una città ricca di storia e bellezza. È nota per essere la culla della stampa in Italia, dove tra il 1463 e il 1464, Corrado Sweynhem e Arnoldo Pannartz stamparono quattro libri, e anche per il monachesimo occidentale. La sua storia ha radici antiche legate all’imperatore Nerone, che costruì qui la sua villa per sfuggire all’afa estiva di Roma. Il nome “Subiaco” deriva dal latino “Sublaqueum”, che significa “sotto il lago”, riferendosi ai tre laghi artificiali creati per volontà di Nerone​​.

Esplorando Subiaco troveremo diversi luoghi di interesse storico e culturale:

  • Ponte di San Francesco: questo ponte del XIII secolo, che attraversa il fiume Aniene, connette non solo due sponde del fiume, ma anche il passato e il presente, offrendo un’esperienza unica nel camminare sulle stesse pietre calpestate da viandanti, mercanti e pellegrini nei secoli passati​​.
  • Rocca Abbaziale di Subiaco: una fortezza imponente che domina il paesaggio di Subiaco, costruita nel X secolo. La Rocca è ricca di storie legate al periodo medievale e alle gesta degli abati che ressero il potere in quei tempi tumultuosi​​.
  • Villa di Nerone: un sito archeologico che ci riporta all’epoca dell’Impero Romano. Immersa tra gli ulivi, la villa era il rifugio dell’imperatore Nerone e offre una testimonianza unica della vita lussuosa di quei tempi​​.
  • Sacro Speco di San Benedetto: una grotta naturale che ospitò l’eremita San Benedetto nel VI secolo. La grotta è adornata da affreschi medievali che narrano la vita del santo, offrendo un’atmosfera mistica e avvolgente​​ sia lì che al Monastero stesso appoggiato sulla nuda roccia.
  • Monastero di Santa Scolastica: fondato nel VI secolo dalla sorella di San Benedetto, Santa Scolastica, questo monastero è un gioiello di architettura religiosa, arricchito da pregevoli opere d’arte e da un’atmosfera di tranquilla contemplazione​​ (e il tutto in mezzo al verde).
  • Laghetto di San Benedetto: immerso tra le colline, questo specchio d’acqua offre una cornice di serenità e bellezza naturale, perfetto per rilassarsi e riflettere​​.

Dove e cosa mangiare a Subiaco

 

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La cucina di Subiaco è un viaggio attraverso sapori autentici e tradizioni culinarie radicate. Non puoi perderti la Trota del fiume Aniene, cucinata in svariati modi e sempre deliziosa. Per i più golosi, i Fagioli con le cotiche, un piatto rustico e saporito, sono un must. E per concludere, il Pane casareccio di Subiaco, croccante fuori e morbido dentro, perfetto da accompagnare a ogni pasto. Per un’autentica esperienza enogastronomica, abbina questi piatti con un Cesanese del Piglio, un vino rosso locale dal gusto intenso e leggermente amarognolo. Per provare queste specialità ti passiamo tre ristoranti a Subiaco che offrono un’esperienza culinaria autentica e di buona qualità:

  • Il Cristallo di Neve: un gioiellino di Monte Livata dove i taglieri sono abbondanti, si beve benissimo e ci trovi agnolotti, polenta, abbacchio e tante altre cosette che fanno salivare un motociclista in cerca di ristoro. Lo trovi a Piazzale Campo dell’Osso, 6, 00028 Monte Livata, Subiaco RM.
  • Livata Cafè: Sta su una via piena di ristoranti che finisce su un grosso spiazzo, ma vai per questo. Ci vai per le materie prime eccelse: chiedi la selvaggina e non sbaglierai. Servono i primi nelle padelle, rustico come è. Sta a Viale dei Boschi, 1, 00028 Livata RM.
  • Ristorante Origini Cibo e Vino Subiaco: ristorante noto per la cucina di classe, piatti da fotografia e accostamenti curiosamente deliziosi. Lo trovi a Via della Pila, 14, 00028 Subiaco RM.

Questi ristoranti rappresentano la varietà della scena gastronomica di Subiaco, offrendo un’esperienza culinaria che spazia dai piatti tradizionali italiani a quelli più innovativi.

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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