Se della Toscana hai visitato le tante città d’arte, bene, la tua esperienza è solo all’inizio: ci sono infatti moltissimi altri centri toscani in cui vale la pena fare un’immersione di bellezza e cultura. Uno di questi è Montaione, presente nel club dei “Borghi Più Belli d’Italia”, originario del medioevo e ricco di piccoli castelli in tutto il suo territorio. Secondo la leggenda, il paese fu fondato dal nobile Ajone, nella zona ove conobbe e si innamorò della giovane Figline, rapita da Gambasso: il nobile riuscì ad avere la meglio sul rapitore e liberare e sposare la ragazza. Questo è motivo della tradizionale rivalità tra i due comuni confinanti di Montaione e Gambassi Terme. Ma noi in moto veniamo sempre in pace: non vogliamo conquistare i luoghi, vogliamo conquistare le strade!
Raggiungi Firenze e sull’Autostrada A1 esci a Impruneta. Alla rotonda dopo il casello prendi la terza uscita (Via Cassia) e poi svolta a sinistra in Via San Cristofano. Imbocca la strada provinciale SP4 Volterrana e raggiungi Chiesanuova, Mulino di Sugana, Cerbaia. Procedi verso Montagnana, Baccaiano, Montespertoli, per arrivare a Castelfiorentino (da non confondere col “quasi omonimo” Castiglion Fiorentino in provincia di Arezzo). Dopo averlo attraversato prendi a sinistra la SP26 che ti conduce fino a destinazione, Montaione.
Montaione vista dall’alto.
Montaione fa parte della città metropolitana di Firenze, e si trova nel territorio della Valdelsa, a 342 m s.l.m. È uno dei borghi più “green” d’Italia: un servizio della trasmissione Agorà su Rai3 ha spiegato come la località sta applicando una serie di innovazioni in campo energetico e ambientale. Energia da biomasse, cucina della mensa efficiente, illuminazione a LED, mobilità sostenibile: queste sono alcune delle buone pratiche che la stanno trasformando in “smart city” riconosciuta a livello europeo. Il futuro promette bene, ma anche il passato è una meraviglia, basta dare uno sguardo ad almeno una tra le attrazioni che ti segnaliamo.
Montaione ha un impianto urbano molto definito, costituito da tre strade parallele, all’interno di una robusta cinta muraria con undici torri attraversata da due porte Porta Fiorentina e Porta Pisana. L’edificio più importante è il Palazzo Pretorio (secolo XIV), con la facciata in pietra e terracotta invetriata sulla quale si possono osservare numerosi stemmi delle famiglie degli antichi podestà. All’interno si trovano il Museo Civico e l’Archivio Storico, accessibili con biglietto a 2€. Se hai in programma una visita di più giorni, considera l’abbonamento al Sistema Museale Empolese Valdelsa (MuDEV, 21 musei in tutto) a 15€.
La chiesa più importante di Montaione è quella di San Regolo, presente già dal basso Medioevo; si trova nella piazza centrale del paese. All’interno si possono vedere dipinti sacri tra i quali la Madonna del Consiglio attribuita a Guido di Graziano.
La Chiesa di San Regolo nella piazza centrale.
Ecco una bella passeggiata da fare per godersi i panorami delle colline toscane, tra ulivi e vigneti: quella che sale al Santuario della Pietrina. Da Iano segui la strada che porta alla località Palagio, e svolta a sinistra sulla ripida strada in salita: arriverai al Santuario dedicato ai Santi Andrea e Agata, posizionato su uno sperone che regala una vista a perdita d’occhio che abbraccia Volterra e la Valdera.
Si tratta di un’ottima destinazione da visitare tutto l’anno, ma se dobbiamo dire qual è il periodo migliore per andare a Montaione, allora consigliamo l’autunno. Perché? Perché Montaione è una città del tartufo, in una delle zone tartufigene più pregiate d’Italia (Colline Sanminiatesi). A fine ottobre si svolge Tartufesta – Mostra Mercato del Tartufo e dei Prodotti Tipici, la festa che celebra il tipico tartufo bianco del territorio. Bello anche godersi l’Estate Montaionese, con il suo programma di eventi in piazza, concerti di musica classica e jazz, cene gastronomiche, mercatini di artigianato, rassegne e festival…
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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