Sono i suoi canali pittoreschi che attraversano il centro storico e disegnano dei piccoli scorci romantici ad essergli valso il soprannome di Venezia delle Alpi. Ma se in alcuni casi il paragone con la città naturale è solo frutto del sensazionalismo dei nostri colleghi, qui il filo ideale che collega la Serenissima ad Annecy, splendida meta del sud della Francia, è meritato. Alimentati da acque cristalline, tra le più pulite che si possono trovare nell’Europa continentale, questi piccoli rivoli circondati da angoli di verde e fiori, attraversati da ponti in legno e protetti da casa colorate, sono una vera cartolina di meraviglia che vi farà innamorare di questo territorio. Scopriamola insieme!
Partendo da Annecy, dirigiti verso sud sulla D909 in direzione di Menthon-Saint-Bernard. Dopo circa 10 chilometri, raggiungerai Menthon-Saint-Bernard, un incantevole villaggio sulle rive del Lago di Annecy, noto per il suo castello pittoresco. Da Menthon-Saint-Bernard, continua sulla D909 in direzione sud-est per circa 4 chilometri fino a Talloires, un affascinante borgo con splendide viste sul lago e sulle montagne circostanti.
Prosegui il tuo viaggio sulla D909A verso sud per altri 5 chilometri fino a Duingt. Questo piccolo villaggio è famoso per la sua posizione sulla riva del lago e il suo castello, Château de Duingt, che si affaccia sull’acqua. Da Duingt, continua sulla D909 lungo la sponda occidentale del Lago di Annecy in direzione nord per circa 12 chilometri, tornando ad Annecy. Questo tratto di strada offre panorami mozzafiato del lago e delle montagne, rendendo il viaggio un’esperienza piacevole e rilassante.
Questo percorso copre una distanza totale di circa 47 chilometri, offrendo un giro panoramico intorno al Lago di Annecy attraverso alcuni dei villaggi più pittoreschi della regione.
Quando, nel 1797, il trattato di Campoformio sancì la fine della millenaria indipendenza della Serenissima Repubblica di Venezia, l’intervento francese fu fondamentale per consegnare la città agli Austriaci. Una sorta di corso e ricorso storico per raccontare la storia di come Annecy, la “Venezia delle Alpi”, unisca idealmente Francia e Italia lì dove la storia quella vera le ha separate ai due fronti opposti.
La storia di come siano nati i canali che danno alla città questa allure veneziana è invece ancor più antica, e pare risalire al Medioevo. Le varie diramazioni del fiume Thiou non avevano uno scopo turistico, ma meramente produttivo, poiché i canali sarebbero andati ad alimentare i numerosi mulini della zona. Fu solo nel corso dei secoli successivi, con la trasformazione del tessuto economico locale, che la Vieille Ville (città vecchia) venne sostanzialmente riconvertita in una località di grande pregio estetico, la cui architettura rinascimentale, fatta di case colorate ed edifici storici, le ha conferito una riconoscibilità immediata.
Risale al XII secolo il Palais de l’Isle, uno dei luoghi più celebri di Annecy, ovvero una sorta di castello-palazzo proprio al centro del fiume Thiou. Un po’ Isola Tiberina, un po’ maniero in miniatura, qui vi trovava sede il governo cittadino, le autorità di giustizia, e nel corso della Seconda guerra mondiale fu anche una prigione. Le Thiou, il canale che bagna il palazzo, è l’ultimo tratto del fiume che sfocia nel lago di Annecy. Nel farlo, disegna una sorta di grande viale acquatico, dove si affacciano palazzi colorati e un susseguirsi di bassi ponti con vasi di fiori, che danno a tutta la città un aspetto romantico e d’altri tempi.
La più romantica tra queste passerelle è il Pont des Amours, il ponte degli amori, che collega le due sponde dei Jardins de l’Europe. Costruito in ferro tra il 1906 e il 1907, da qui si ammira sia il canal du Vassé che il lago, ed è per molti innamorati il posto ideale dove scambiarsi dolcezze. Per ammirare la città dall’alto, invece, c’è il castello di Annecy, costruito nel Duecento e abitato per secoli anche dai Savoia, come duchi di Ginevra.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
È molto più di un semplice borgo collinare con viste spettacolari: sotto le sue ...
Da un lato il fiume Nera, dall'altro le colline verdi e gli angoli rigogliosi di ...
Qualcuno l'ha chiamato "la Pompei medievale del Biellese", per sottolineare quanto ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur