Questo parco naturale ricco di grotte e spiagge è la zona più bella dell'isola da raggiungere in moto

Questo parco naturale ricco di grotte e spiagge è la zona più bella dell’isola da raggiungere in moto

Stefano Maria Meconi  | 13 Ago 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Un luogo dove la Sicilia mostra la sua faccia più autentica e selvaggia, un vero e proprio paradiso terrestre da esplorare, godendo in ogni momento dell’anno di un connubio strabiliante di spiagge e mare cristallino, di antiche grotte con tracce del loro uso da parte degli esseri umani, di una natura tutelata nella sua fragile bellezza e soprattutto nell’accoglienza sincera, calda e mai banale delle siciliane e dei siciliani. La Riserva dello Zingaro non è “solo” un parco e non è certamente una di quelle esperienze di ripiego durante una vacanza, anzi. Da sola può considerarsi essa stessa come parte integrante, o fondamentale, di un viaggio nella più grande isola d’Italia e del Mediterraneo, fulcro e culla di civiltà, luogo di incontro e contaminazione culturale, ricchissima di prodotti enogastronomici e di contraddizioni. Pronti a partire?

1 Come raggiungere la Riserva dello Zingaro in moto

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Lasciamo il centro di Palermo prendendo il lungo rettilineo di Corso Calatafimi, e immettiamoci lungo la SP69 che in poco meno di 10 chilometri ci conduce a Monreale, dove fermarsi per una visita alla storica Cattedrale. Il viaggio in direzione della Riserva dello Zingaro è solo all’inizio: superata Monreale prendiamo la SS186 che tocca le interessanti zone di Portella della Paglia e di Monte Iato, con una tappa intermedia a San Giuseppe Jato. Da qui continuiamo lungo la SP2 passando per le sponde del Lago Poma e poi prendiamo la Statale 113 che arriva nella bella Alcamo. Stiamo per arrivare nella zona della riserva, e riguadagniamo la costa tirrenica con la SP47/SS731 arrivando a Castellammare del Golfo. L’ultimo tratto di questo itinerario continua sulla Statale 187 per Scopello (SP63) e infine raggiunge l’ingresso sud della Riserva, in uno dei suoi punti più belli in assoluto.

2 Riserva dello Zingaro: guida a un’esperienza 100% siciliana

La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, situata sulla costa nord-occidentale della Sicilia, è una delle aree protette più affascinanti d’Italia e tra le mete imperdibili per gli amanti della natura, del mare e della storia. Con i suoi 7 chilometri di costa incontaminata, offre un panorama mozzafiato fatto di calette, spiagge, falesie e una flora e fauna marina molto variegata.

2.1 Le spiagge

Le migliori spiagge? Tra le più belle ci sono Cala Marinella, Cala dell’Uzzo e Cala Tonnarella dell’Uzzo, famose per le loro acque trasparenti e i fondali ricchi. Sono luoghi ideali per il nuoto, lo snorkeling e il relax sulla sabbia fine e dorata.

Oltre alle sue spiagge incontaminate, la Riserva dello Zingaro è famosa per le sue numerose grotte, alcune delle quali abitate fin dal Neolitico. I sentieri escursionistici che si snodano all’interno della Riserva offrono viste spettacolari sul Mar Tirreno e conducono a luoghi di interesse naturalistico e storico.

2.2 Una visita consapevole

Il periodo ideale per una visita varia a seconda delle preferenze: la primavera offre un clima mite e la possibilità di ammirare la fioritura della macchia mediterranea, mentre l’estate è perfetta per godersi il mare cristallino. Tuttavia, anche l’autunno ha il suo fascino, con meno affollamento e un’atmosfera più tranquilla, almeno finché il meteo si mantiene stabile (settembre-ottobre).

Altre informazioni utili:

  • La Riserva è aperta tutto l’anno, ma alcuni sentieri potrebbero essere chiusi in inverno. L’orario di accesso estivo è dalle 7.00 alle 19.30
  • L’ingresso è a pagamento, e il biglietto può essere acquistato all’entrata (5 euro intero, 3 euro ridotto per under 14, studenti, insegnanti e dipendenti della Regione Siciliana. Gli over 65 accedono gratuitamente)
  • Non ci sono stabilimenti balneari all’interno della Riserva, quindi è consigliabile portare con sé cibo e bevande.
  • Ci sono due accessi per la riserva: quello sud di Scopello e quello nord di San Vito Lo Capo
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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