Sono le terre più amate di Federico II di Svevia, l’antico imperatore medievale di cui ancora si parla dopo 800 anni, ma sono anche e soprattutto luoghi poco battuti dal turismo di massa (tranne uno), dove vivere la bellezza più autentica, “selvaggia” a tratti del Mezzogiorno d’Italia. Il parco dell’Alta Murgia è una terra che rinuncia ai confini, attraversa indistintamente colline e laghi, si fa un po’ in Basilicata e un po’ in Puglia, vive di una non-fama che gli permette anche di mostrarsi, a quegli esploratori che lo raggiungono, in tutto il suo splendore. Che a tratti è polveroso, dimenticato, ma fiero e sincero. Partiamo?
Il nostro itinerario in Alta Murgia parte dalle sponde del piccolo lago Frontetusio. Da qui prendiamo la SP8 “del Vulture”, poi SP6 e SP168 fino al bivio di Palazzo San Gervasio, dove ci immettiamo sulla SS655 “Bradanica” (la Foggia-Matera) fino al bivio con la SP196. Arriviamo così al castello di Monteserico, da dove poi riagganciamo la SP79 che passa lungo la diga di lago di Serra del Corvo, altra tappa del nostro itinerario. Ancora, seguiamo le indicazioni per la SP8/SP7 verso nord e continuiamo lungo la SP230 per Spinazzola. Da qui, SP230 per Minervino Murge. Ancora, ridiscendiamo verso sud lungo la SP234 fino ad arrivare al bivio, conclusivo, per Castel del Monte.
Il punto di partenza è il Lago di Frontefusio in Basilicata. Il bosco circostante è una vera e propria oasi di verde quasi irlandese, nella quale perdersi lungo la strada bianca che lo attraversa, mentre poco più in là si sviluppa uno tra i più interessanti castelli federiciani. È il Castello di Monteserico, una fortezza particolarmente amata da Federico II di Svevia. Edificato dai Normanni nel XII secolo, si erge su una collina a circa seicento metri d’altezza. La posizione strategica consentiva un controllo ad ampio raggio sui territori circostanti, fino a quelli che oggi appartengono alla Puglia. Il tutto, in un contesto decisamente scenografico.
Il Lago di Serra del Corvo, tra Basilicata e Puglia
Incorniciato da un paesaggio bucolico, il Lago di Serra del Corvo (anche detto Lago Basentello) è un bacino artificiale intorno al quale s’è andata sviluppando un’oasi naturale in cui soffermarsi per un po’. Da qui, volgendo lo sguardo verso l’orizzonte si iniziano ad intravedere tanti puntini bianchi: sono le tradizionali masserie e casette pugliesi. E proprio in questo contesto troviamo Poggiorsini, il “Balcone di Puglia“. Una volta qui non è difficile capire il motivo di questo soprannome: il panorama mozzafiato si apre su vette, distese pianeggianti e corsi d’acqua. Il borgo di Poggiorsini è il più piccolo centro abitato della città metropolitana di Bari, con appena 1500 abitanti.
Spinazzola, come Otranto, ospita una cava di bauxite ormai abbandonata dai curiosi colori rosso intenso
Uno scenario da far west vi accoglie in questo angolo di Puglia. Pareti di roccia, profondi canyon e terra rossa: Spinazzola, la Monument Valley del nostro tacco, è incredibilmente suggestiva. Le cave di bauxite furono scoperte nel 1935 e vennero sfruttate fino agli anni Settanta, esattamente come più a sud. Gli ultimi anni la miniera è tornata a nuova vita, grazie alla passione degli escursionisti e alla ricerca di nuovi set da parte del cinema.
Il centro storico di Minervino, una delle ‘città bianche’ della Puglia
Saliamo di qualche centinaia di metri per dirigerci verso una delle white town della Murgia pugliese. Siamo a Minervino, uno dei luoghi più alti del Parco. Il vento è una presenza così assidua a questa quota che di recente è stato creato un parco eolico per la produzione di energia pulita. La cittadina è dominata dall’alto dal profilo della fu Cattedrale, sede vescovile ormai scomparsa, e dall’antico Castello trecentesco, riconvertito a palazzo.
Castel del Monte è, tanto nella pianta esterna come nel cortile interno, di forma ottagonale
Considerato universalmente capolavoro architettura medievale, Castel del Monte è una “emanazione” della città di Andria. Sebbene sia stato costruito nel corso del XIII secolo, anch’esso per volontà dello Stupor Mundi Federico II di Svevia, in realtà unisce elementi stilistici di varia natura, dal taglio romanico dei leoni d’ingresso alla cornice gotica delle torri, fino ai mosaici dai motivi arabeggianti. Un luogo sorprendente dove concludere il viaggio tra le meraviglie dell’Alta Murgia.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
Da un lato il fiume Nera, dall'altro le colline verdi e gli angoli rigogliosi di ...
Qualcuno l'ha chiamato "la Pompei medievale del Biellese", per sottolineare quanto ...
L'Italia è un Paese ricco di piccoli borghi e luoghi caratteristici e ognuno di ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur