Nella tua vita in viaggio, tra le mille soste in Autogrill che hai fatto, sicuramente almeno una volta hai mangiato il panino più iconico che si trova sulle autostrade italiane: il Camogli. Ma magari non sei mai stato nella località da cui prende il nome! Ti consigliamo di rimediare, perché è un borgo molto bello, di tipica origine marinara, incastonato in una posizione particolare sul mar Ligure, tra le alture del promontorio di Portofino e l’acqua del Golfo Paradiso. Nell’Ottocento, la sua potenza marittima raggiunse livelli importanti, il suo porto conteneva più navi di città come Genova, e venne soprannominata “Città dei mille bianchi velieri”. Oggi conserva il suo fascino storico, tra alti palazzi colorati e stretti carruggi centrali, e diverse attrazioni turistiche che andiamo subito a scoprirle.
Partenza da Genova, per un percorso di tempo inferiore a un’ora. Dal capoluogo ligure vai verso i quartieri di Quarto dei Mille, Quinto al Mare, Nervi, e poi “il paesino di Sant’Ilario” famosa ambientazione della canzone Bocca di Rosa di Fabrizio De André. Continua sulla Via Aurelia (SS1) che costeggia il mare: Bogliasco, Pieve Ligure, Sori. Raggiungi quindi Recco e concludi l’itinerario a Camogli. In alternativa, se preferisci l’autostrada, l’uscita da prendere è quella di Recco sulla Autostrada A12 Genova – Roma.
Le caratteristiche case dalle facciate colorate del centro di Camogli.
Camogli occupa la vallata a ovest ai piedi del monte di Portofino (610 m s.l.m.) e si affaccia con la confinante Recco sul Golfo Paradiso a est di Genova. Sul suo territorio si trova la parte più ampia del parco naturale regionale di Portofino. Il suo territorio comprende anche le frazioni di Ruta, San Fruttuoso, San Rocco.
Originario del XIII secolo, costruito come fortezza difensiva di avvistamento, il Castel Dragone (o Castello della Dragonara) offre un’ampia vista panoramica sul mare e sulla città. Ideale per una passeggiata all’ora del tramonto. Caratteristico è lo spiazzo d’ingresso in cui sono posizionati due cannoni del ‘500. Da poco riaperto al pubblico (dopo interventi di ripristino in seguito ai danni di una mareggiata) ospita mostre ed esposizioni.
La Basilica Minore di Santa Maria Assunta è uno dei simboli di Camogli. Si trova nell’area corrispondente all’antico insediamento, discostata rispetto agli alti edifici policromi, su quella che viene chiamata l'”isola” medievale. Costruita nel XII secolo, subì nei secoli ristrutturazioni e ampliamenti; oggi la sua architettura imponente presenta una facciata neoclassica e un interno a tre navate.
La spiaggia di Camogli con la Basilica di Santa Maria Assunta sull’estremità.
Il porticciolo è il cuore del borgo, con barche, pescherecci, battelli turistici. Le facciate variopinte delle case accompagnano la passeggiata in tutto il centro del piccolo paese, che accoglie il visitatore tra i carruggi e le strette vie ricche di scorci e piazzette particolari.
Per trovare l’autentica Liguria marinara, puoi fare una bella escursione a piedi (o in barca) verso la frazione di San Fruttuoso. Qui non arrivano le strade carrozzabili: è una borgata di pescatori in completa simbiosi con il mare e con la natura circostante. Si trova in una piccola insenatura del promontorio di Portofino, congiunta alle località attraverso sentieri panoramici. Attrazione della frazione è la Basilica di Capodimonte (o Basilica di San Fruttuoso), un monastero benedettino dell’anno mille. E quando tornerai alle strade carrozzabili, ti verrà voglia di vedere le altre località della riviera ligure: ti suggeriamo le 5 più belle!
La piccola spiaggetta della Baia di San Fruttuoso.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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