Nel Lazio c'è un borgo sospeso tra il cielo e il mare, dove è estate 365 giorni all'anno

Nel Lazio c’è un borgo sospeso tra il cielo e il mare, dove è estate 365 giorni all’anno

Stefano Maria Meconi  | 10 Nov 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

Immagina di percorrere strade che si snodano dolcemente lungo la costa, dove il profumo del mare si mescola con quello degli agrumi. Ogni tornante rivela panorami mozzafiato sul mare Tirreno, e con ogni chilometro, l’abbraccio tra natura e storia si fa sempre più intimo. La destinazione? Un borgo incastonato tra il cielo e il mare, dove le strade strette e tortuose invitano a scoprire i segreti ben custoditi di una terra dove il tempo sembra essersi fermato. Qui, l’eco delle antiche civiltà si mescola con il ritmo dolce della vita quotidiana, offrendo il rifugio perfetto per i viaggiatori su due ruote in cerca di autenticità e bellezza pura. Le bianche facciate delle case, i vicoli fioriti e le piazze accoglienti, sono il palcoscenico di un’esperienza di viaggio indimenticabile. E mentre il sole si tuffa nel mare, tingendo di rosa il borgo, ti accoglie la gemma incontaminata del Lazio: Sperlonga.

1 Come arrivare a Sperlonga in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Un percorso che taglia in due il Basso Lazio, partendo dalla celebre località termale in Ciociaria e arrivando a quella marittima del Circeo. Usciti dalla città delle terme papali, prendiamo la SR155 direzione sud, superando Maranillo e Pitocco e arrivando ad Alatri in appena 19 chilometri. Ne approfittiamo per una visita allo splendido borgo con la sua Acropoli e ripartiamo sempre sulla SR155, che si congiunge alla SS156 poco prima di arrivare a Frosinone, che superiamo tramite la SR637, oltrepassando anche il tracciato dell’Autostrada A1. Sempre tramite la regionale continuiamo per San Sosio, Vallefratta e attraversiamo la bella Vallecorsa, tappa intermedia – insieme a Lenola, che ci conduce in direzione di Fondi. Da qui, una breve serie in successione di rettilinei ci portano sulla litoranea SR213: a ovest si procede verso Terracina e San Felice Circeo, a est si fa un tratto veloce che porta fino a destinazione, nella preziosa Sperlonga.

2 Tra il cielo e il mare: come godersi Sperlonga al meglio

Sperlonga, con la sua posizione privilegiata tra il verde della natura e l’azzurro del mare Tirreno, è una destinazione che incanta per la sua semplicità e autenticità. Il borgo, con le sue strette stradine lastricate e le bianche abitazioni che si riflettono sul mare, è un luogo che sembra sospeso nel tempo, custode di una storia ricca e di tradizioni ancora vive.

2.1 Cosa vedere in città

La Grotta di Tiberio, tra i simboli di Sperlonga

Tra i tesori di Sperlonga, la Grotta di Tiberio è un must-visit. Questa antica villa romana, risalente al I secolo a.C., è oggi un sito archeologico che racconta la grandezza dell’epoca romana. Non meno affascinante è il Museo Archeologico Nazionale, che ospita reperti e sculture recuperate dalla grotta. Il borgo antico di Sperlonga è un’altra perla da scoprire, con le sue viuzze caratteristiche, gli archi in pietra e le piccole piazze da cui godere di una vista mozzafiato sul mare. Non si può perdere una passeggiata lungo il porto, dove le barche dondolano dolcemente sulle onde e il profumo del mare invita a esplorare le bellezze naturali della costa.

2.2 Tradizioni e gastronomia locale

Le tradizioni di Sperlonga sono un tuffo nel passato, con eventi e festività che colorano il borgo di allegria e comunità. La Festa di San Rocco in agosto è un evento che unisce fede e folklore, con la processione religiosa e i fuochi d’artificio che illuminano la notte. Quanto al buon mangiare, di cui certo non possiamo fare a meno, la gastronomia di Sperlonga è un viaggio dei sensi tra i sapori autentici del mare e della terra. Il pescato del giorno è sempre protagonista nei menu dei ristoranti locali, con piatti come la tiella di polpo e patate o le alici marinate che raccontano l’essenza della cucina locale. E per concludere in dolcezza, cosa c’è di meglio di un gelato artigianale gustato ammirando il tramonto sul mare?

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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