Le vigne delle Langhe sono un’opera d’arte che la natura e l’uomo hanno dipinto insieme, nell’arco di secoli. È stata una terra povera, in passato, ma i suoi straordinari vini l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo. Ed eccoci qui, oggi, in un territorio del Piemonte dichiarato Patrimonio Unesco per i paesaggi vitivinicoli. Se vuoi scoprire un borgo incantevole, allora vai a Neive, tra le colline del Barbaresco (meno conosciute rispetto a quelle del Barolo) che guardano verso il Monferrato. Circondato da filari geometrici, questo è un paese dalla grazia settecentesca, annoverato tra i Borghi Più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Andiamo a scoprirlo!
Neive è l’occasione per un giro nelle Langhe che tocca i comuni più conosciuti ma anche i borghi minori. Da Alba (considerata “capitale delle Langhe”) prendi la SP429 fino a Manera. Svolta a sinistra sulla SP230 e poi SP138 che ti portano nel cuore della Langa del Barbaresco. Treiso, Tre Stelle, e poi infine Neive, destinazione del percorso. Per il ritorno ad Alba si può tornare a Tre Stelle e prendere la SP3 fino al punto di partenza.
Neive, prima tappa della seconda “uscita” di Sali a Borgo 2020
Neive si trova a 308 m s.l.m. in provincia di Cuneo, al confine con quella di Asti. È un borgo medievale che affonda le sue radici in epoca romana, come possedimento della gens Naevia, potente famiglia da cui deriverebbe il nome della località. È anche chiamato Terra dei Quattro Vini, per i vini prodotti nel territorio: Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba, Barbaresco, Moscato d’Asti.
L’antico borgo si trova nella parte superiore del paese, tra stradine strette, tortuose, acciottolate e disposte ad anello sull’altura. La Torre dell’Orologio (XIII secolo) è l’edificio simbolo del paese, che ha il suo cuore in Piazza Italia, un “salotto settecentesco” dove è un piacere fermarsi per uno spuntino accompagnato da un bicchiere di vino. I palazzi storici e le chiese settecentesche rendono questo centro una meraviglia per una passeggiata in un weekend di mezza stagione.
Può mancare una visita a una cantina del paese? Certo che no. Eccone alcune tra cui scegliere: Cantina del Glicine (via Giulio Cesare 1), Cascina Albano (Strada Ovello, 38, nella vicina Barbaresco), Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy (Strada Stazione 21, Barbaresco). Inoltre l’azienda agricola Castello di Neive è situata nel Palazzo dei Conti di Castelborgo (Piazzetta Demaria 1), con la possibilità di ammirare un luogo storico del passato settecentesco della località.
Anche a Neive non può mancare la Panchina Gigante, del Big Bench Project di Chris Bangle che ha fatto sorgere questi singolari punti panoramici nei luoghi più belli delle Langhe, per poi diffondersi in tutta Italia. La “Big Bench” di Neive ha colore verde smeraldo, è la numero #23, e si trova in Via Crocetta. Un luogo perfetto per rilassarsi, con davanti agli occhi distese di colline Patrimonio Unesco. Per poi ripartire per nuove destinazioni, magari proprio a visitare altre panchine giganti!
Neive, lungo la Strada Romantica delle Langhe
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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