Se tante volte ci lamentiamo che “le poste sono lente”, dobbiamo però sapere che i corrieri postali più richiesti d’Europa erano proprio italiani. E venivano da un comune arroccato sulle montagne bergamasche: Cornello dei Tasso. La famiglia Tasso, infatti, sin dal tardo medioevo aveva creato un capillare sistema di corrieri postali. L’espansione proseguì in tutta Europa, conquistando una posizione di monopolio: incarichi esclusivi per la Repubblica Serenissima e lo Stato Pontificio li hanno affermati come i corrieri più affidabili sulla piazza. Sembra incredibile ma l’ironia della sorte è che il borgo d’origine… si può raggiungere solo a piedi: a oggi, non ha strade asfaltate. Lo andiamo a visitare, ma l’ultimo tratto lo faremo a piedi!
La strada da prendere, a partire dal capoluogo Bergamo, è la strada statale 470 della Valle Brembana (SS 470), che si dirige verso nord a Villa d’Almè, Ambria, Antea. Arrivato nelle vicinanze di Camerata Cornello, prendi a destra la strada SP29bis, che è la vecchia statale che costeggia il fiume Brembo. Qui c’è un parcheggio in cui finisce la strada carrozzabile: per salire al paese basta seguire il sentiero indicato. Il viaggio dura tre quarti d’ora circa… camminata esclusa!
L’arrivo a piedi al borgo di Cornello dei Tasso.
Cornello dei Tasso è iscritto al circuito dei Borghi Più Belli d’Italia. Situato a 800 m s.l.m., fa parte del comune di Camerata Cornello, in provincia di Bergamo. Il territorio è quello dell’Alta Val Brembana, sul corso del fiume Brembo. Fa parte del Polo Culturale “Mercatorum e Priula / vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino” insieme ai vicini comuni di Camerata Cornello, Dossena e San Giovanni Bianco.
L’attrazione principale del borgo è il Museo dei Tasso e della Storia Postale. Aperto nel 1991, è allestito in quattro spazi espositivi, che raccontano la storia postale e la storia della famiglia Tasso, indissolubilmente legate. Tra le “chicche” dell’esposizione, c’è una lettera del 1840 affrancata con il famoso Penny Black, il primo francobollo emesso al mondo. Non solo: c’è anche un’area dedicata ai letterati Bernardo e Torquato Tasso, che appartengono alla storica famiglia dei corrieri postali. Infine, la Sala Mercatorum è uno spazio espositivo dedicato alle mostre temporanee. Ingresso gratuito.
Importantissima nel medioevo come percorso per i mercanti, la via Mercatorum è un insieme di sentieri e mulattiere della zona bergamasca, che si snoda per un totale di 40 km. In seguito (XVI Secolo) venne costruita la via Priula che ne sostituiva le funzioni. La Via Mercatorum collega anche Cornello con la borgata di Oneta: qui puoi cogliere l’occasione per una visita interessante, la Casa Museo di Arlecchino (ingresso 1,50€) che espone una selezione di maschere dei personaggi della commedia dell’arte.
Nel borgo di Cornello dei Tasso è stata effettuata la precisa scelta di non costruire strade asfaltate, e di condurre approfondite opere di restauro urbano, per restituire alla località il suo aspetto medievale. I parcheggi sono pochi; i sentieri per raggiungere il borgo sono due. Tra gli edifici rappresentativi c’è la chiesa di Sant’Antonio di Padova (o chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano). L’atmosfera di quiete e silenzio che si respira in questo insieme di case è impagabile. La visita è breve, ed è un’ottima occasione di passeggiate nel verde prima di ripartire per un nuovo itinerario in Val Brembana.
Cornello dei Tasso visto dall’alto.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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