È giunta la stagione dei tuffi, delle giornate in spiaggia, dei weekend al mare. Come Luca Carboni nella canzone Mare Mare, prendiamo la moto (“usata ma tenuta bene”, oppure ancora meglio nuova!) e partiamo per le spiagge. Oggi non andiamo sulla riviera riminese in cui è ambientata la canzone, ma in un altro luogo molto familiare ai riders del Nord Ovest. È la Liguria, con le sue spiagge strette e a ridosso dei monti, ma con un mare stupendo. Spotorno è un borgo marinaro vicinissimo a Savona, caratteristico per le antiche meridiane che si possono trovare passeggiando per il paese. È probabilmente la località balenare più vicina per i piemontesi che arrivano da Torino o Cuneo, ed è Bandiera Blu per la qualità dell’acqua e dei servizi balneari. Quindi non resta che partire; benvenuta estate!
Da Torino il percorso attraverso l’Autostrada dei Fiori A5 Torino-Savona dura circa due ore. Dopo una prima parte quasi sempre rettilinea, da Mondovì in poi iniziano curve piuttosto importanti per le quali è consigliabile fare attenzione. Voglia di spezzare il viaggio con un caffè? Uscendo a Millesimo (primo comune ligure che si incontra) c’è un gradevolissimo Bar Dylan Dog tappezzato di grafiche dedicate al famoso personaggio dei fumetti – lo trovi sulla Via Trento e Trieste SP339. Tempo di riprendere il viaggio e scendere fino a Savona: segui in direzione Ventimiglia e dopo pochi km sulla A10 trovi l’uscita Spotorno: è qui che devi uscire, sei arrivato al mare.
Spotorno si trova in provincia di Savona, nella Riviera delle Palme, tra i comuni di Noli e Bergeggi. Bergeggi è anche il nome dell’isolotto che sorge in mezzo al mare a circa trecento metri dalle spiagge. È un tranquillo borgo di tremila abitanti, che conserva l’antico impianto del tipico borgo marinaro ligure, attraversato dal carruggio principale. In più c’è un gradevolissimo lungomare che assume un aspetto molto romantico al tramonto.
L’Isolotto di Bergeggi davanti a Spotorno, al tramonto.
Curiosità di Spotorno è la presenza di diverse meridiane antiche. Nel borgo se ne possono notare 5 – provare a vederle tutte è un’ottima scusa per fare un giro al fresco dei carruggi all’interno del centro storico, tra negozietti e boutique. Una di queste meridiane – la più facile da vedere – si trova sulla facciata della chiesa principale.
La Chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata costruita nel Seicento si trova nel centro storico e conserva molte opere d’arte di valore del Seicento e Settecento. Una di queste è l’organo a canne, del XVIII Secolo, recentemente restaurato.
La Torre Coreallo, costruita nel medioevo, è giunta a noi in buone condizioni. È una delle torri di avvistamento costruite dai Genovesi per il controllo delle acque e difendersi dai pirati saraceni, allertando in tempo i cittadini che potevano così rifugiarsi nel sovrastante castello. Le condizioni del castello, però, oggi non sono altrettanto buone (ciò non toglie che sia un ottimo punto panoramico sul mare).
Inoltre c’è da ricordare la Grotta del Mortou (anche chiamata “tana del morto”), alle porte del paese. Il nome suona oscuro e tenebroso, ma è comunque un luogo importante a livello archeologico, in cui sono stati trovati antichi reperti e terracotte. Oltre Spotorno, infine, ci sono tanti altri percorsi e ti presentiamo un nuovo itinerario sulla Riviera di Ponente.
Antica casa affacciata sul golfo di Spotorno.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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