Le spiagge di dune sono rare in Italia, e una delle più suggestive si trova sulla costa del Molise. Petacciato, infatti, è un comune piccolo ma dall’importanza grande, perché qui ci sono dune che rappresentano un ricco ecosistema naturale. Non solo: c’è anche una pineta tra le più vaste della costa Adriatica. Oltre alla natura, c’è un grazioso centro storico in cui spicca il Castello Normanno, e una vista formidabile che puoi godere dalla collina su cui sorge il borgo, che è chiamato anche “la terrazza del Basso Molise”. Non manca proprio nulla in questa località, mèta perfetta per un weekend al mare, o per un viaggio in giornata. Partiamo subito!
Petacciato si può raggiungere attraverso l’autostrada A14 Adriatica uscendo a Montenero di Bisaccia – Vasto sud. In alternativa, l’occasione è buona per fare un giro completo della zona di Campobasso che si estende dai colli molisani fino al mare. Dal capoluogo prendi la SS647 che scende fino a Termoli in circa un’ora. In pochi minuti sulla SS16 sei a Petacciato Marina – da qui puoi salire nel centro storico della località. Per fare ritorno al capoluogo prendi la strada alternativa che passa da Montenero di Bisaccia (SP127) e poi ritorna sulla strada principale SS647. Consigli su altri percorsi nelle vicinanze? Eccoli!
Il borgo di Petacciato.
Petacciato fa parte delle quattro località del Molise (tutte in provincia di Campobasso) che si affacciano sul mare: le altre tre sono Termoli, Campomarino e Marina di Montenero di Bisaccia. Il centro storico si trova a 225 m s.l.m. ed è la zona particolarmente interessante per le diverse attrazioni da visitare.
Il Castello Normanno (XI Secolo) si trova nella parte alta del paese vecchio, situato in una posizione sopraelevata da cui si gode un bellissimo panorama sul mare. Fu distrutto e ricostruito più volte, fino a essere trasformato in un palazzo rinascimentale; l’origine medievale si può ritrovare nel portale di accesso e nei beccatelli. Al momento è chiuso alle visite ma è comunque una mèta valida per una passeggiata panoramica.
Vie strette e lastricate, muri di pietra, piazze raccolte: questa è l’atmosfera del centro medievale di Petacciato. La chiesa da vedere è quella di Santa Maria (XIII secolo), con una facciata molto piccola ma con un robusto e maestoso campanile che spicca sopra il paese.
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Sulle spiagge sorgono i ruderi della Torre di Petacciato (oggi spaccata in due), una delle tipiche costruzioni cinquecentesche del sistema difensivo costiero, che Carlo V ha deciso di realizzare contro la minaccia turca. La spiaggia è poco affollata, è costituita da sabbia con fondali poco profondi, circondata da una florida pineta, e con acque che spesso in passato hanno ottenuto il riconoscimento di Bandiera Blu.
In questo tratto di costa hanno una grande importanza naturalistica le dune di Petacciato e Campomarino, ambiente che ospita una ricca biodiversità praticamente unica nella zona dell’Adriatico. In più la vasta pineta circostante – una delle più grandi della costiera – è sottoposta a tutela ambientale ed è stata fondamentale negli anni della sua creazione (metà Novecento) per bonificare la zona. Quando andrai a fare un bel tuffo su queste spiagge, l’invito è avere particolare riguardo per l’ambiente, che è la ricchezza più preziosa di tutte!
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Ultimo aggiornamento 2024-11-25 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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