L'arte ha salvato un borgo, e oggi puoi vederlo nello splendore della sua rinascita

L’arte ha salvato un borgo, e oggi puoi vederlo nello splendore della sua rinascita

Paolo Albera  | 19 Set 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Non è un mistero: sono tanti i borghi in Italia che soffrono lo spopolamento. Ma alcuni di questi, con dedizione e fantasia, trovano il modo di rinnovarsi e rinascere sotto un’altra veste. Civitacampomarano si è aperta all’arte e agli artisti: in pochi anni lo scenario urbano è cambiato, e questo piccolo paese in provincia di Campobasso è diventato mèta di tanti turisti che vengono ad ammirare i murales del centro storico. Come tante località molisane, non è collegata con autostrade e importanti arterie viarie, ma per noi non è certo un problema, anzi: ci piace andare soprattutto dove non capita di andare!

Itinerario in moto per Civitacampomarano in Molise

Mappa

Percorso

Partenza da Termoli, che si trova sull’Autostrada Adriatica A14 Bologna Taranto. La via più breve è quella che dal Casello punta verso la zona industriale (SP87) per poi dirigerti verso destra sulla SS647. Raggiungi il Lago di Guardialfiera e subito dopo svolta a destra: la strada ti porta alla congiunzione con la SS157 – pochi minuti e sei a destinazione. Oltre a questo percorso (45 minuti circa) c’è anche un’altra possibilità per arrivare a Civitacampomarano: dalla zona nord di Termoli prendi la SP113 fino a Montecilfone. Continua sulla SP150 fino ad Acquaviva Collecroce e poi avanti sulla SS157, che ti conduce a destinazione per una durata totale del percorso di circa un’ora.

Cosa vedere a Civitacampomarano: arte ma non solo

Il Castello Angioino, che domina il paesaggio di Civitacampomarano.
Il Castello Angioino, che domina il paesaggio di Civitacampomarano.

Civitacampomarano si trova a 520 m s.l.m. in provincia di Campobasso. Conta appena trecento abitanti, frutto di uno spopolamento dovuto ad alcune frane. Ma nel passato ha dato i natali a intellettuali come Vincenzo Cuoco e Gabriele Pepe. Il cuore storico del paese si raccoglie intorno al Castello Angioino, uno dei più belli del Molise.

Il Castello Angioino

Il Castello Angioino (XIII Secolo) è il monumento principale di Civitacampomarano. Uno dei lati è costruito a strapiombo sulla roccia che si affaccia sulla vallata. In origine era circondato da un fossato. Nel cortile si trova una grande cisterna di 120000 litri con la funzione di raccogliere l’acqua piovana. All’interno si può visitare interamente (comprese le stanze nobili, i torrioni e la cortina muraria) e l’ingresso costa 5€.


Civitacampomarano, nei pressi del Castello.

I Murales di Civitacampomarano

L’iniziativa che sta riportando fama turistica a Civitacampomarano nasce recentemente, nel 2014. L’artista Alice Pasquini, in arte AliCè, originaria di questo borgo, viene invitata a produrre opere artistiche sulle vecchie porte. L’idea è salutata con favore dalla popolazione, e in pochi anni nasce il festival CVTà Street Fest, che richiama artisti di ogni provenienza (anche internazionali) a creare opere sui muri delle vecchie case. Nei giorni della manifestazione (che si svolge a giugno) i turisti li possono vedere all’opera mentre accrescono con i loro capolavori la bellezza di questo centro di street art tra i più conosciuti in Italia. Tra i dipinti più noti c’è quello con la scritta Il molise non esiste resiste. Nulla di più vero!

Una passeggiata nel centro

Tra gli edifici del centro storico spicca sicuramente la Torre dell’Orologio, che rappresenta anche la porta d’ingresso al cuore medievale. La Casa di Vincenzo Cuoco – politico e personalità illustre del Settecento italiano – è uno dei punti di riferimento del borgo. La chiesa centrale è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che ha sostituito la chiesa di Santa Maria Maggiore danneggiata da alcuni crolli. La Chiesa di San Giorgio Martire domina uno sperone alto oltre cento metri, sopra il dirupo della Cavatella. E durante la passeggiata, ovviamente, è cosa buona e giusta sostare per ammirare i tanti murales. Se hai piacere di ritornare in sella, a un paio di minuti c’è da vedere l’ottocentesco Cimitero Napoleonico. Altrimenti, puoi ripartire per visitare altri “borghi dipinti”: i più belli d’Italia li trovi nella guida di TrueRiders!


La Chiesa di San Giorgio Martire, affacciata sul dirupo.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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