Non è Asti e non è Alessandria, benché siano i due capoluoghi situati al centro di questo territorio: la vera capitale del Monferrato è Casale Monferrato, che per tre secoli è stata la città principale dell’importante Marchesato (poi Ducato). La prestigiosa storia di questa località si riflette nell’abbondanza di edifici per la maggior parte barocchi, ma anche di altri stili (come il duomo romanico). Non mancano possenti mura e fortificazioni – tra cui il castello dei Paleologi – erette a difesa di un centro di potere strategico. Appena fuori dall’abitato si allunga placido il corso del Po, che fa da confine settentrionale alle colline Patrimonio Unesco famose nel mondo per gli straordinari vini.
La partenza è da Torino, non puoi sbagliare perché Corso Casale è esattamente la via da prendere per andare a Casale Monferrato. La direzione da prendere è quella di Chivasso; per i riders che mal sopportano gli autovelox il consiglio è fare un tratto di Autostrada A4 Torino-Milano (fino a Chivasso non è previsto pagamento di pedaggio). Prendi dunque la SP31 bis che costeggia il Po sulla sponda sinistra e conduce a Casale Monferrato. Per ritornare al punto di partenza è possibile imboccare la SP590 che attraverso Castagnone, Pirenta, Brusasco, consente di attraversare il cuore delle colline monferrine dall’altra parte del fiume, la sponda destra.
Piazza Mazzini, centro di Casale Monferrato
Casale Monferrato si trova a 116 m s.l.m. in provincia di Alessandria, nel Piemonte orientale. Dal punto di vista enogastronomico è un territorio eccezionale: si producono diversi vini DOC e DOCG (Barbera, Grignolino, Dolcetto, Freisa, Bonarda…) e si cucinano specialità tipiche come gli agnolotti, la bagna caoda, il fritto misto alla piemontese. Il fiore all’occhiello dei prodotti tradizionali casalesi è il krumiro, ovvero il biscotto la cui forma si dice sia ispirata ai baffi di Re Vittorio Emanuele II.
La Cattedrale di Sant’Evasio, più nota come il Duomo, è il più antico monumento di Casale Monferrato. Risale al X Secolo e mantiene in gran parte l’aspetto originario, con la sua maestosa e asimmetrica facciata a capanna, incorniciata da due campanili laterali. All’interno si può visitare il MoMu – Sacrestia Aperta, Museo del Tesoro del Duomo (offerta libera) con preziosi mosaici e opere di argenteria e oreficeria. È particolarmente interessante inoltre il percorso archeologico dei sottotetti (costo 5€) con visita guidata di circa 45 minuti, che ha luogo la domenica pomeriggio del secondo fine settimana del mese.
Gli interni della Cattedrale di Sant’Evasio
Vicolo Salomone Olper 44 è l’indirizzo da cercare per trovare la Sinagoga, che all’esterno non mostra nessun valore artistico, ma all’interno rivela tutto il suo splendore barocco-rococò piemontese valorizzato dal recente restauro. La comunità ebraica è sempre stata forte a Casale Monferrato e in questo angolo di Piemonte, e questa Sinagoga ne testimonia la storia fin dal 1595 che è l’anno in cui fu costruita.
Comunemente viene chiamato Castello del Monferrato, ma anche Castello dei Paleologi perché fu eretto per decisione di Giovanni II Paleologo marchese di Monferrato – la costruzione fu ultimata nel 1357 – con l’intento di rafforzare le difese della cittadina. La sua importanza crebbe ancora nel momento in cui i Gonzaga presero il potere del territorio. Viene utilizzato per l’allestimento di mostre aperte al pubblico. Insieme alla Torre Civica di via Saffi, è il simbolo della città di Casale Monferrato.
La Torre Civica (o Torre di Santo Stefano) non ha bisogno di indicazioni per essere raggiunta, perché con i suoi 60 metri d’altezza domina incontrastata l’intero borgo. Risale al XI secolo, eretta con scopi difensivi. Si può visitare nel suo interno nel secondo weekend del mese, in occasione dell’abituale iniziativa Casale Città Aperta, momento migliore per ammirare la vera Capitale del Monferrato nei suoi luoghi più significativi!
Vista della Torre Civica medievale
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
Tra le montagne dell'Alto Adige c'è il luogo dove si dice che due giganti abbiano ...
La sponda orientale del Lago di Garda è una bellezza da guardare, ma anche da ...
L’antica Maremma custodisce gemme senza tempo e tra queste ci spicca un borghetto ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur