La Svizzera che non vuole le moto (ma nemmeno le auto): l'inaccessibilità te lo vorrà far scoprire ancora di più

La Svizzera che non vuole le moto (ma nemmeno le auto): l’inaccessibilità te lo vorrà far scoprire ancora di più

Alessio Gabrielli  | 14 Lug 2024  | Tempo di lettura: 6 minuti
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Grosse Scheidegg è un valico svizzero, ubicato per la precisione nel Cantone di Berna, ad un’altitudine di 1962 m s.l.m., che separa le due località di Grindelwald e Meiringen. A sud si trovano le Alpi Bernesi, a nord le Prealpi Svizzere.

Nonostante non sia fra le mete più frequentate dai turisti, la regione della Jungfrau regala uno degli spettacoli più belli e suggestivi di tutta l’Europa: il Grosse Scheidegg, appunto. Se si decide di optare per questo percorso in moto è bene sapere che, da un certo punto in poi, la circolazione è interdetta a tutti i veicoli a motore per cui è necessario lasciare la propria moto e continuare il percorso fino a raggiungere la vetta.

Qui la natura regalerà uno spettacolo da togliere il fiato, offrendo una visione completa su entrambe i versanti.

Grosse Scheidegg in moto. L’itinerario

Mappa

Cosa vedere e come muoversi lungo il Grosse Scheidegg

Questo percorso, che si addentra nel cuore dei monti che caratterizzano la regione, permette di conoscere delle graziose località e delle zone panoramiche particolarmente suggestive. Si possono ammirare, infatti l’imponente Eiger, Grindelwald, il villaggio sul ghiacciaio, l’Engelhörner, la gola del Rosenlaui, le cascate Reichenbach dove si trova anche il monumento a Sherlock Holmes.

Qui, secondo la tradizione, l’autore fa morire il suo famoso detective. Nelle vicinanze si trova anche la graziosa cittadina di Meiringen la cui fortuna è legata proprio all’eroe di Conan Doyle.

Interlaken è una cittadina molto piacevole da visitare, soprattutto per la sua posizione; è circondata infatti da tre grandi montagne, l’Eiger, il Jungfrau e il Monch e si trova fra i laghi di Thun e Brienz.

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Proprio da qui partono numerose escursioni ed attività come la Maratona Internazionale. Organizzata ogni anno a settembre, che richiama atleti da tutto il mondo su un percorso che, oltre ai 43 chilometri, impegna in un dislivello di 1800 metri. Passeggiando tra le sue vie, ci si imbatte nella chiesa riformata risalente al Basso Medioevo e nella Chiesa del Santo Spirito, costruita agli inizi del Novecento. Interlaken è molto allegra e vivace, sempre piena di turisti: vale la pena fare anche una gita sui battelli che attraversano i laghi, prendendo, magari, uno di quelli a vapore.

Della regione del Jungfrau fa parte anche Grindelwald, la località sciistica più grande e rinomata della regione. Qui non bisognerebbe perdere una salita con la cabinovia sul First, la cima più alta, a 2168 m per ammirare la vista sulla vallata e sugli altri monti. Intorno, poi, si sviluppa una bella e rigogliosa vegetazione che circonda completamente questa località.

Lasciata la moto, dalla stazione di Kleine Scheidegg si arriva a Jungfraujoch, attraverso la ferrovia più alta d’Europa che raggiunge i 3.454 m. Una volta arrivati si può visitare il museo che racconta la storia di questa ferrovia, il palazzo del ghiaccio dove sono custodite sculture in ghiaccio o l’Osservatorio Sphinx. Ci si può concedere una piacevole pausa presso uno dei bar o ristoranti in vetta oppure ammirare la splendida vista dalla terrazza panoramica.

Racchiusa in una delle valli più spettacolari delle Alpi, si trova Lauterbrunnen completamente circondata da alte pareti rocciose. Per gli amanti della natura è una località da non perdere per la presenza di oltre 70 cascate, alpeggi e vallate verdi e rigogliose. Qui si può anche decidere di trascorrere la notte, in uno dei tanti hotel della valle.

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Tutto quello che c’è da sapere sul Grosse Scheidegg

Caratteristiche del territorio

Se il panorama della regione della Jungfrau è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un motivo ci sarà. La bellezza delle imponenti montagne, guardiani silenziosi e possenti di questo territorio che tanto si avvicina al cielo, permette, infatti, di ammirare uno spettacolo davvero indimenticabile.

Si tratta di una delle mete escursionistiche più ambite in Europa, anche se il turismo in questa zona è piuttosto di nicchia e i visitatori sono attirati dai tanti percorsi di montagna, dalla possibilità di praticare sport invernali e dalla natura incontaminata. In estate ed in inverno non ci si annoia mai: la regione offre ben 260 chilometri di piste e 500 chilometri di sentieri organizzati che conducono nei punti più belli e panoramici, fra boschi e laghi dalle acque cristalline.

Nel Settecento le Alpi vennero scoperte come meta di viaggio e lo stesso Grosse Scheidegg cominciò ad essere considerato uno dei punti essenziali da raggiungere nel corso delle escursioni. Goethe ne rimase così estasiato da scrivere, al ritorno dal viaggio, che nulla, nessun pensiero, ricordo o descrizione avrebbe potuto eguagliare la bellezza di quei luoghi.

Il percorso in moto può essere l’ideale per una breve vacanza fra le Alpi Svizzere, dedicando qualche giorno alla scoperta di questi luoghi e tenendo sempre presente che in alcuni casi è necessario lasciare la propria moto e continuare a piedi, in bicicletta o con i trenini elettrici messi a disposizione.

Sono molte le località ed i paesini tipici di montagna da poter visitare nel corso di questo soggiorno; ecco in dettaglio qualche consiglio di viaggio per chi ama muoversi con la propria moto, percorrendo queste emozionati strade di montagna che offrono panorami indimenticabili.

Consigli di viaggio per i motociclisti

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Come già anticipato in precedenza non è possibile raggiungere il valico di Grosse Scheidegg in moto, ciononostante la zona offre una serie di strade ugualmente emozionanti che, attraversando ambienti naturali bellissimi e suggestivi, arrivano ad altitudini interessanti.

La strada si interrompe a Schwarzwaldalp, da qui si può proseguire a piedi o in bicicletta. La cresta si trova a 1456 m s.l.m, il manto è in asfalto ben tenuto e si incontrano 5 tornati con un percorso di difficoltà discreta. Da Interlaken a Schwarzwaldalp si percorre la A8 coprendo una distanza di circa 40 chilometri in un’ora scarsa. Il primo tratto costeggia il lago Brienz offrendo bellissimi scorci; sono presenti curve alternate a tratti rettilinei, poi via via che ci si avvicina alla destinazione le curve diventano più frequenti e la pendenza aumenta.

Pendenza e dislivello

Da Interlaken a Grindelwald sono circa 20 chilometri; l’inizio del percorso si trova a 560 m e la strada è priva di difficoltà particolari ed arrivata a Wilderswil comincia a risalire seguendo la valle e costeggiando la ferrovia fino a Zweilutschinen (650 m), dove si gira a sinistra ed attraversando il torrente Schwarze Lutschine si passa per due centri abitati: Gundlischwand e Lutschenthal.

Fino a Zweilutschinen la distanza è di 8 chilometri, la pendenza è pari all’1% ed il dislivello è di 88 m. Successivamente il torrente si attraversa varie volte e si incontrano due tornanti con una strada che sale in modo repentino fino a Burglauenen a circa 900 m; poi il percorso torna ad essere tranquillo fino a Grindelwald posta a circa 1038 m. Questo tratto è lungo 12 chilometri, presenta un dislivello di 380 m ed una pendenza di circa 3,20%.

Il percorso da Meiringen a Schwarzwaldalp copre 12 chilometri, con un dislivello pari a 850 m ed una pendenza del 7%. Si parte da Meiringen a circa 600 m, poi a Willigen si prende la Schwendistrasse una piccola strada che, con 6 tornanti sale da quota 668 m a 868 m. Dopo il primo tratto, poi, si giunge nella stretta valle di Reichenbach, dove si trova una bella cascata. Con una forte salita si giunge, infine a Schwarzwaldalp posta a circa 1450 m e dove finisce il tratto di strada aperta alle auto ed alle moto.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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