La "piccola capitale" della Padania non è una città industriale, ma un borgo di paesaggi, acqua e grandi piazze

La “piccola capitale” della Padania non è una città industriale, ma un borgo di paesaggi, acqua e grandi piazze

Paolo Albera  | 17 Set 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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La “svolta” storica di questa località prende atto nell’arco di pochi anni tra il Cinquecento e il Seicento. In breve tempo diventa un importante marchesato, e intraprende opere di bonifica che la rendono un ambiente salubre e accogliente per la popolazione. Gualtieri diventa così una prospera cittadina in riva al Po, e giunge a noi più bella che mai con il suo centro storico in cui riecheggia l’epoca d’oro dei Marchesi Bentivoglio. Nella bassa reggiana, sulla riva emiliana del Po, ecco una destinazione interessante da visitare tutto l’anno.

Gualtieri in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Lasciamo il centro Parma tramite la Via Emilia Est, poi deviamo sulla SS62 che oltrepassa la Via Emilia e continuiamo lungo la SP62R, che oltrepassa l’Autostrada A1. La Regionale 62R attraversa Sorbolo prima di arrivare a Brescello (20 km). Da qui, seguiamo Via Argine, così chiamata perché scorre lungo l’argine sud del Po, e proseguiamo per 10 km fino a raggiungere Gualtieri. Dopo la visita al borgo, siamo di nuovo in sella sulla SP62Rvar, poi SP42 da Ponte Pietra verso sud per 12 chilometri in direzione Novellara. Ancora, SP30 per Campagnola Emilia, poi SP48 da San Lodovico a Correggio. Infine, Via Strada Statale Reggio, SP468R per arrivare a Reggio Emilia, al termine di 71 chilometri di itinerario nel cuore dell’Emilia-Romagna.

Gualtieri, la “piccola capitale padana”


Particolare di Palazzo Bentivoglio a Gualtieri

Gualtieri ha un rapporto di “amore e odio” con l’acqua. Seppur nei secoli passati abbia brillantemente condotto un’importante opera di bonifica grazie ai Marchesi Bentivoglio, è spesso stata bersaglio di alluvioni che l’hanno duramente provata – l’ultima di queste è stata nel 1951. I quasi settemila abitanti di questo borgo reggiano hanno saputo mantenere questi luoghi ospitali e attraenti, arricchendo il tradizionale panorama di monumenti in stile rinascimentale di percorsi naturalistici e culturali, in quella che è definita come una delle piccole capitali della Padania, intesa come zona geografica e non come entità (pseudo)politica.

Bentivoglio al cubo: la piazza, il palazzo, la chiesa


Piazza Bentivoglio, il fulcro di Gualtieri, in una originale vista notturna e dall’alto

L’edificio più importante è il Palazzo Bentivoglio, che si trova in piazza Bentivoglio 43. Fu costruito a fine XVI secolo su progetto di Giovan Battista Aleotti, rispettando i canoni classici del Rinascimento. Nel Palazzo sono ospitati diversi poli espositivi: il Museo Documentario, la Fondazione Museo Antonio Ligabue e la Donazione Umberto Tirelli. Sono visitabili Il Salone dei Giganti, la Sala dell’Eneide, la Sala di Giove, la Sala di Icaro e la Cappella gentilizia. Di fronte al palazzo, la grande Piazza Bentivoglio di forma quadrata, dai 100 metri di lato, è stata realizzata dallo stesso Aleotti. L’architetto ha disegnato anche la Chiesa di Santa Maria della Neve, distrutta da un’inondazione e ricostruita nel Settecento.

 

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Il teatro senza palco di Gualtieri

All’interno del Palazzo Bentivoglio c’è un teatro particolare, senza palcoscenico, nel quale gli spettacoli degli attori possono coinvolgere il pubblico con particolare emozione. Il primo piccolo teatrino settecentesco nasce dal disegno dell’ingegner-architetto Giovan Battista Fattori nel 1775, nei secoli successivi viene allargato. Nel 1951 il Po allaga Gualtieri, in Teatro l’acqua si arriva alla balconata di prim’ordine, ancora oggi rimane il segno del livello raggiunto.

La Casa Museo Antonio Ligabue

Il pittore naif del Novecento Antonio Ligabue è la personalità più nota legata a questa cittadina. Visse qui per alcuni anni, e nella sua residenza (Via Giardino, 27 – 42044 Gualtieri) è allestita oggi una Casa Museo che si può visitare previa prenotazione telefonica al 3336546098.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.




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