Guardare lo skyline di San Gimignano, nel medioevo, con le sue decine di torri, probabilmente suscitava ai visitatori lo stesso incredibile stupore che oggi si prova a guardare la moltitudine di grattacieli di Manhattan. Cambiano le epoche, passano i secoli, ma la meraviglia non scompare: il borgo toscano rimane ancora un esempio stupefacente di architettura medievale due-trecentesca. Per questo motivo, non a caso, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Si raggiunge facilmente sia da Firenze che da Siena, ed è perfetto per un day off in moto in Val d’Elsa!
L’itinerario a partire da Firenze (circa un’ora in moto) è semplice e scorrevole: prendi il raccordo autostradale Firenze – Siena, esci a Poggibonsi, e attraverso la SP1 in pochi minuti raggiungi San Gimignano. Se ti è più comodo arrivare da Siena, la strada è analoga, poiché è necessario imboccare lo stesso raccordo (in direzione inversa) e uscire a Poggibonsi.
Le torri e i tetti di San Gimignano, anche chiamata la Manhattan del Medioevo
Il borgo storico di San Gimignano si trova in cima a una collina a 324 metri s.l.m.: la vista del paese è suggestiva già da lontano, prima di arrivare e scendere dalla sella. Nel periodo d’oro del comune, le torri e case-torri nobiliari arrivarono a un numero di 72. Oggi ne restano 14, tra le quali le più alte sono la Torre Grossa e la Torre Rognosa. In vista di una giornata di visite, il consiglio è fare il San Gimignano Pass (13€) che consente l’ingresso a tutti i musei civici e al circuito dei musei della Parrocchia di Santa Maria Assunta – si può richiedere alla Pro Loco in Piazza Duomo 1.
Con i suoi 54 metri di altezza (due in più della Torre Rognosa) è la più alta di San Gimignano. La Torre Grossa si trova in piazza del Duomo, accanto al palazzo nuovo del Podestà. Le rampe di scale consentono di arrivare in cima e godere di una vista impagabile sulla cittadina e sulle colline. È l’unica aperta al pubblico, insieme alla più grande delle torri Salvucci in piazza delle Erbe, e a Torre Campatelli in via San Giovanni.
È chiamato anche palazzo del Popolo o Palazzo nuovo del Podestà. Si trova in piazza del Duomo, tra la Torre Grossa e la loggia del Comune. Al suo interno vale la pena visitare il Museo Civico che contiene importanti opere d’arte di scuola fiorentina e senese del periodo dal XIII al XVI secolo.
In piazza Duomo si trova anche la Basilica collegiata di Santa Maria Assunta (ovvero il duomo di San Gimignano). All’esterno ha un aspetto spoglio, in stile romanico; appena percorsa l’ampia scalinata e entrati nell’interno a tre navate si viene avvolti da meravigliosi affreschi, decorazioni, e un gioiello dell’arte rinascimentale: la Cappella di Santa Fina.
Per poter dire di aver visitato San Gimignano non si può non passare da Piazza della Cisterna, dalla particolare forma triangolare circondata da edifici medievali, realizzata nel XIII secolo assecondando la pendenza naturale del terreno. Centro della piazza è la cisterna destinata a uso pubblico costruita nel 1287, su piedistallo di forma ottagonale.
Allontanandosi leggermente dal centro per visitare un luogo meno frequentato, si può fare una passeggiata alla Rocca di Montestaffoli, di cui restano le mura. La rocca venne costruita nel XIV secolo, oggi viene usata come sede di eventi e spettacoli estivi. La vista è incantevole (ideale al tramonto) e abbraccia sia la città con le sue torri, che le colline senesi.
Vista dalla Rocca of Montestaffoli sulle colline di San Gimignano
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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