Nasce come fortezza con scopi militari, ma è inevitabile restare a bocca aperta per questo capolavoro architettonico dal grande impatto estetico. Palmanova, costruita nel Cinquecento dai Veneziani, è definita la “città stellata” per la sua particolare forma a stella a 9 punte. La pianta poligonale della cinta muraria è giunta a noi perfettamente conservata, ed è uno spettacolo da guardare sia dal basso che dall’alto. Questa fortezza del Friuli è Patrimonio Unesco nell’ambito del sito seriale “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale”, e il Comune rientra nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia. Hai già capito che è un luogo assolutamente da vedere; partiamo subito!
In meno di un’ora si va da Udine al mare. Prendi la Strada regionale SR352 di Grado, che in mezz’ora scarsa conduce a Palmanova. Finita la visita, il consiglio è di fare un giro al mare perché non è molto lontano: basta raggiungere Aquileia, poi arrivare a Belvedere sul mare, e attraversare la laguna di Grado per arrivare al centro del borgo marittimo. In alternativa, per chi viene da altre zone del nord Italia, la cittadina è comoda da raggiungere grazie all’uscita sull’autostrada A4.
La porta d’ingresso della città di Palmanova.
Costruita nel 1593 dalla Repubblica Serenissima, Palmanova (oggi in provincia di Udine, Friuli Venezia Giulia) è stata progettata dagli ingegneri e architetti veneziani in modo da essere una fortezza inespugnabile. Un secolo dopo venne edificata una seconda cinta muraria in aggiunta a quella preesistente. Successivamente, sotto il dominio di Napoleone, venne conclusa una terza cinta muraria che dona l’aspetto scenografico che si può apprezzare nelle tante foto dall’alto che qui vengono realizzate con droni e strumenti aerei.
La forma di stella a nove punte venne scelta dagli ingegneri veneziani in base a calcoli di natura militare. I primi importanti monumenti che si incontrano sono le porte d’accesso alla città: Porta Udine, Porta Cividale, Porta Aquileia. Il cuore della località è l’esagonale Piazza Grande, con gli edifici più importanti, le undici statue dei provveditori generali, e il basamento in pietra d’Istria con lo stendardo al centro. Qui si affaccia anche il
seicentesco duomo di Palmanova, ritenuto il maggior esempio di architettura veneziana in Friuli.
La Piazza centrale di Palmanova, a forma esagonale.
Per approfondire la storia e il significato di questa magnifica fortezza, è una buona idea visitare il Museo Storico Militare di Palmanova. Si trova sul dongione di Porta Cividale e al suo interno raccoglie uniformi, cimeli e documenti dal periodo della sua fondazione fino alla seconda guerra mondiale. L’ingresso è gratuito.
Il Parco Storico dei Bastioni, in prossimità delle mura, è un’area molto interessante da visitare a piedi per apprezzare la struttura della fortezza. Si possono trovare fortificazioni, terrapieni, e diversi segni dell’architettura militare del passato, che si è sviluppata su tre cerchie murarie edificate in epoche diverse. Qui ci sono anche le Gallerie sotterranee (XVII secolo) con lo scopo di raggiungere le posizioni nemiche e posizionare la polvere da sparo da far saltare in aria: alcune di esse sono attrezzate per le visite e sono in corso lavori per renderle aperte al pubblico.
Il Museo Civico di Palmanova nasce grazie alla dedizione dei palmarini nel raccogliere documenti e cimeli storici riguardanti la città; la sede è nel Palazzo Trevisan. Per avere altri suggerimenti e avvisi per visite turistiche, segnaliamo l’Infopoint – Ufficio Turistico di Palmanova che si trova in Borgo Udine 4. E quando la visita finisce, c’è sempre un nuovo itinerario da iniziare!
Antica mappa della città di Palmanova.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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