È la punta meridionale della Corsica, il comune più a sud della Francia, e una destinazione obbligata per i riders in viaggio nell’isola. E poi, impossibile resistere al fascino della sua natura “inespugnabile”, abbarbicata su una scogliera, disseminata di scogli pericolosi, protetta da correnti marine imprevedibili e fortissime. La città-fortezza infatti guarda verso le cosiddette Bocche di Bonifacio, ovvero lo stretto che divide Corsica e Sardegna, famoso per la forza dei venti che da est a ovest si “scontrano” in questa strettoia di appena 11 km, e che nell’arco dei secoli hanno causato numerosi naufragi. Uno dei luoghi più pericolosi al mondo dal punto di vista nautico. Ma noi ci andiamo in moto!
La partenza è da una delle città principali dell’isola: Ajaccio. Ci troviamo in Francia, anche se i nomi molto “italiani” dei paesi ci suggerirebbero il contrario; i limiti di velocità e le regole alla guida sono comunque analoghe a quelle italiane. La strada da prendere è la T40, che percorre l’intera zona sud-ovest della Corsica. La prima buona metà del percorso attraversa l’entroterra: dovrai aspettarti diversi saliscendi e continue curve e tornanti, fino alla località portuale di Propriano. Da qui in poi il tracciato continua a metterti alla prova con curve e cambi di direzione, ma le pendenze diventano più dolci, fino ad arrivare alla Riserva Naturale delle Bocche di Bonifacio.
Le vie del centro storico di Bonifacio
Bonifacio è stata nei secoli aspramente contesa, per la sua collocazione geografica a dominio dello stretto e per la sua posizione strategica arroccata su una scogliera. Nella sua particolarissima identità rimangono tracce sia della dominazione italiana (genovese) che della nazionalità francese. Per non dimenticare l’influenza della cultura sarda: la città è stata a lungo rifugio dei ricercati in fuga attraverso Santa Teresa di Gallura che si trova dall’altra parte dello stretto. Oggi si può respirare tutto il suo fascino visitando la Cittadella medievale (ovvero la parte alta) splendidamente affacciata sul mare.
Uno degli assalti più estenuanti alla città fu quello condotto per cinque mesi dal re d’Aragona (1420), durante il quale venne costruita una scala nella nuda roccia della scogliera per consentire ai soldati di invadere la città. 187 gradini, 45° di pendenza, 60 metri d’altezza a picco sul mare: la scalinata del Re d’Aragona è ripida e impegnativa ma ricompensa con una vista mozzafiato (costo 5€).
La sua costruzione risale al XV secolo ed è l’elemento principale delle fortificazioni cittadine; il Bastione dello Stendardo è il più alto di Francia e domina il porto di Bonifacio a 25 metri di altezza. Dall’alto, una vista impagabile sul mare. In basso, la possibilità di visitare i sotterranei e la mostra 1000 anni di storia che racconta un millennio di fortificazioni e assalti in questo “burrascoso” angolo di Mediterraneo (Porta Genova 10169, ingresso 3,50€ oppure Monument Pass a 6.50€ che comprende anche la visita alla scalinata del Re d’Aragona).
A pieno titolo uno dei punti più impervi della città, la Salita di Saint-Roch è il sentiero che segue il ciglio delle falesie, fino al faro di Capo Pertusato. Inizia con una via lastricata intervallata da punti di osservazione, poi il sentiero diventa naturale, su fondo roccioso in mezzo alla macchia mediterranea. Interamente esposto al sole, è consigliabile evitare di percorrerlo nelle ore calde estive. Conduce alla Porta di Genova, che fino al XIX secolo rimase l’unico accesso alla città alta di Bonifacio.
Dove andare a fare il bagno a Bonifacio? Le spiagge più belle si trovano affacciate di fronte alle isole: troverai la spiaggia di Piantarella dalla sabbia finissima, la spiaggia del Piccolo Sperone intima e raccolta, e la spiaggia del Grande Sperone più ariosa e turistica. L’arcipelago delle Isole Lavezzi è ancora poco conosciuto, ma affascinante: Lavezzu è l’unica visitabile delle isole e si può raggiungere in barca. Infine, non può mancare una passeggiata nella zona del porto, nella città bassa, tra case colorate, barche luccicanti e un’intensa vita notturna!
Il porto di Bonifacio, ai piedi della città alta
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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