“Trovandosi a passare per Valle di Ciavenna”, scriveva Leonardo Da Vinci nel suo Codice Atlantico, “su per detto fiume si truova chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere…” Il fiume menzionato è la Mera, la valle di passaggio è la Valchiavenna, e il belvedere è quello delle Cascate dell’Acquafraggia, meraviglia naturale che non poteva lasciare indifferente il grande genio del Rinascimento. Ancora oggi, cinque secoli dopo, questo luogo è stupefacente, e attrae lo stupore dei viaggiatori per il suo doppio salto d’acqua… doppiamente scenografico. È la mèta ideale per un itinerario in moto al fresco delle valli lombarde, per la precisione nella zona di Sondrio. Cosa aspettiamo a partire?
Dal centro di Milano il tempo è di circa due ore. La strada da fare corrisponde alla statale SS36 del Lago di Como e dello Spluga, che passa da Monza, raggiunge Lecco, e costeggia lo specchio d’acqua del Lario. Da Colico continua verso Novate Mezzola e Chiavenna. Svolta a destra sulla SS37 e in pochi minuti arrivi a Borgonuovo di Piuro, località dove ci sono le Cascate dell’Acquafraggia: sei giunto a destinazione.
Le Cascate dell’Acquafraggia si trovano nel comune di Piuro (provincia di Sondrio, Lombardia) e più precisamente nella frazione di Borgonuovo. Il nome deriva dal latino: aqua fracta significa acqua spezzata, ovviamente dai salti che caratterizzano le cascate.
Le Cascate dell’Acquafraggia con vista sulla Valchiavenna.
Il torrente nasce dal Pizzo di Lago, montagna di 3.050 m s.l.m. nei pressi del confine con la Svizzera. La sorgente è a 2 041 m s.l.m. Il percorso dell’Acqua Fraggia scende di quasi 1800 metri di dislivello nell’arco di cinque chilometri, e forma una serie di cascate, di cui quelle più in basso – che formano un salto doppio – sono le più spettacolari e raggiungono un’altezza di 170 metri. Va dunque a confluire nel fiume Mera, che va a sfociare nel Lago di Como.
Le cascate dell’Acquafraggia si trovano nel parco delle Cascate dell’Acquafraggia, che come abbiamo visto è nella frazione Borgonuovo di Piuro. Dato l’alto numero di automezzi dei turisti, sono stati istituiti dei parcheggi a pagamento. Anche l’ingresso è a pagamento (in estate) e costa 3 euro. Si può accedere all’area da tre varchi differenti. La sommità delle cascate è avvicinabile attraverso un sentiero attrezzato tra castagni, ginestre e rocce: qui è possibile ammirare da vicino il salto d’acqua. C’è anche da un ampio terrazzo collocato a pochi metri dalla cascata, luogo migliore per provare la sensazione di essere “dentro” la cascata.
A Piuro non ci sono solo le cascate di Acquafraggia. L’occasione è buona per visitare il Palazzo Vertemate Franchi (per la precisione nella frazione di Prosto di Piuro), uno dei più importanti edifici della provincia di Sondrio. È una dimora cinquecentesca alpina tra le più belle e prestigiose in Lombardia, costruita in epoca rinascimentale, oggi è un sito museale. Il museo custodisce affreschi, opere d’arte, arredi storici, giardini e vigneti. La visita costa 8€. Una volta viste le cascate e questa affascinante residenza nobiliare, non c’è nulla di meglio che continuare la visita nel settentrione lombardo con un nuovo itinerario!
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Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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