In Liguria c'è il paese dei gatti e dei caruggi, ed è una "piccola Genova" dell'entroterra da visitare anche in inverno

In Liguria c’è il paese dei gatti e dei caruggi, ed è una “piccola Genova” dell’entroterra da visitare anche in inverno

Alessio Gabrielli  | 24 Gen 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Situato nella valle del torrente Merdanzo, è uno dei borghi più caratteristici e particolari della Liguria, ma anche uno dei più antichi. Apricale, con i suoi edifici medievali e una vista di tutto rispetto, nonostante un’altitudine non proprio elevata, è una destinazione perfetta per scoprire un altro lato dell’entroterra ligure. L’itinerario che ti porterà alla scoperta del borgo di Apricale, prende il via da Bordighera per concludersi nuovamente vista mare ad Arma di Taggia.

Apricale in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Il viaggio inizia a Bordighera, una perla della Riviera ligure. Prima di metterti in sella, fai una passeggiata lungo il lungomare Argentina, famoso per le sue palme e il panorama mozzafiato sul Mar Ligure. Non perderti una visita al centro storico, con le sue viuzze strette e le piazzette che trasudano storia. Dopo aver respirato la brezza marina, è il momento di partire verso l’entroterra, dove ti aspettano curve emozionanti e paesaggi incantevoli.

Dopo pochi chilometri, raggiungi Dolceacqua, uno dei borghi più suggestivi della Liguria. Attraversa il celebre ponte medievale a schiena d’asino, reso immortale dai dipinti di Claude Monet, e lasciati incantare dal Castello dei Doria, che domina il borgo dall’alto. Passeggia per le viuzze lastricate e fermati in una delle enoteche locali per degustare il Rossese di Dolceacqua, un vino rosso tipico della zona.

Riprendendo la moto, sali verso Apricale, un borgo arroccato che sembra uscito da un quadro. Le case in pietra, disposte a cascata sul pendio, e le strette stradine creano un’atmosfera magica. Fai una sosta nella piazza principale, dove potrai ammirare la Chiesa della Purificazione di Maria Vergine. Se hai tempo, prova i piatti tipici della cucina ligure in una delle trattorie locali, come la torta verde o i ravioli di borragine.

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Proseguendo verso l’interno, la strada ti conduce a Bajardo, un borgo montano che offre una vista spettacolare sulle Alpi Marittime e sulla costa. Qui regna la pace, interrotta solo dal suono della natura. Visita i resti della chiesa di San Nicolò, distrutta da un terremoto nel XIX secolo, e lasciati affascinare dalla sua posizione panoramica. Bajardo è il luogo ideale per una pausa rigenerante, circondato da boschi e tranquillità.

Da Bajardo, prosegui verso Argallo, una frazione nascosta tra le montagne. Questo piccolo centro abitato conserva un fascino autentico, con case in pietra e un ritmo di vita lento. La strada per raggiungerlo è un piacere per i motociclisti, con curve sinuose e panorami che cambiano a ogni tornante. Qui puoi fare una breve sosta per ammirare il paesaggio circostante e respirare l’aria pura dell’entroterra.

L’ultima tappa del viaggio ti riporta verso la costa, ad Arma di Taggia. Questo vivace centro balneare ti accoglie con le sue spiagge, il lungomare animato e la calorosa ospitalità ligure. Dopo un percorso ricco di emozioni, concediti un momento di relax sul mare, oppure esplora il vicino borgo storico di Taggia, famoso per i suoi vicoli, i ponti medievali e gli uliveti.

Dall’Età del Bronzo ad oggi, ecco Apricale

Questo borgo ligure si trova in una posizione non proprio elevata, 273 metri di altitudine, ma comunque domina la valle circostante. Passeggiando per le sue bellissime stradine, non potrai che notare che la storia qui è molto antica. Il primo passaggio dell’uomo da queste dovrebbe infatti risalire addirittura all’Età del Bronzo. Tra gli edifici meglio conservati del borgo e che oggi ne rappresentano il simbolo, c’è la Chiesa parrocchiale della Purificazione di Maria Vergine, ma anche, nelle sue immediate vicinanze ci sono varie cappelle sacre.

Non solo luoghi di culto, ma anche bellissimi castelli, come il Castello della Lucertola, edificato nel X secolo per volere dei Ventimiglia. Si trova proprio in prossimità della chiesa precedente ed è un simbolo bellissimo del borgo, del suo carattere possente e della sua importanza nella storia.

Passeggiare per i vicoli di Apricale vuol dire immergersi in uno dei borghi più belli dell’Umbria, certificato dal riconoscimento Bandiera Arancione dal Touring Club Italia.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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