Regione che nell’immaginario collettivo è la vera cartina tornasole della bellezza italiana, la Toscana riesce ormai da tempo immemore a sorprendere i viaggiatori. Lo faceva ai tempi del Grand Tour settecentesco, conquistando pittori e intellettuali di mezza Europa, e lo fa ancora oggi con il turismo mordi e fuggi e quello massificato delle orde di giapponesi, americani che arrivano ai piedi del David, affollano San Gimignano o tentano il più abusato cliché della foto sorreggendo la Torre di Pisa. In questo mondo di meraviglie non sempre apprezzate per quello che valgono davvero, al visitatore più attento e meno mainstream apparirà come una vera boccata d’ossigeno un borgo, un paesello che conquista con una particolarità difficilmente individuabile altrove: è Bagno Vignoni, il paese che non ha piazze. E che, da solo, merita il viaggio. Dunque, pronti a partire?
Quest’angolo di Bassa Toscana, quasi al confine con l’Umbria, ben si presta a un giro in moto. Le strade sono infatti ricchissime di paesaggi autorali, sembrano quasi usciti dal pennello di un artista per confezionare delle scenografie teatrali. Qui però, per oltre 70 chilometri, il background è reale e assicurato in tutta la sua bellezza. Punto di partenza e rientro è l’antica Abbazia di Sant’Antimo, cuore pulsante della religiosità archetipale toscana.
Lasciata l’abbazia, prendiamo la SP55 in direzione di Poggio Rosa, e risaliamo lungo la SP/SS323 per Castiglione d’Orcia prima, e subito dopo ne incontriamo la frazione – centrale in questo itinerario – di Bagno Vignoni. A onor del vero la richiesta di tempo per la visita è esigua, dunque ripartiamo: SP53 e deviazione sulla SP18 per la bella Pienza, poi di nuovo immersi nella Val d’Orcia e SP146 direzione San Quirico d’Orcia. Ci attendono anche i celebri cipressi della Val d’Orcia, lungo la Regionale 2, che lasciamo poi prima di Torrenievi per raggiungere, via SP14, il panorama di…vino di Montalcino. Don’t drink and drive, ma per tornare a Sant’Antimo rimangono pochi chilometri lungo la SP55. In alternativa, un soggiorno montalcinese non ha mai fatto male a nessuno, anzi.
Borgo Vignoni, il borgo senza piazza
Nel cuore della Val d’Orcia, patrimonio UNESCO, Bagno Vignoni è un piccolo borgo che sembra sospeso nel tempo. Questo paese toscano, noto fin dall’epoca romana, è un’oasi di pace e benessere, grazie alle sue acque termali che sgorgano direttamente dalla sorgente sotterranea.
A differenza di altri paesi, il centro di Bagno Vignoni non è caratterizzato da una piazza tradizionale, ma da una grande vasca rettangolare, colma di acqua termale. Questa “Piazza delle Sorgenti” è stata la fonte di vita del borgo per secoli, offrendo ai suoi abitanti e ai numerosi visitatori un luogo di ristoro e cura. L’acqua che sgorga a Bagno Vignoni ha proprietà terapeutiche, ideali per alleviare diversi disturbi e per offrire momenti di puro relax.
Passeggiando per le strette vie del borgo, si può percepire la storia e la cultura che permeano ogni angolo. Le antiche abitazioni in pietra, le chiesette e i piccoli cortili raccontano storie di un passato lontano, quando pellegrini e viaggiatori si fermavano qui lungo la Via Francigena.
Ma Bagno Vignoni non è solo storia e terme. La sua posizione privilegiata offre panorami mozzafiato sulla Val d’Orcia, con le sue colline ondulate, i cipressi che si stagliano contro il cielo azzurro e i campi dorati di grano. Una zona che, ai motociclisti, riserva strade con dislivelli continui, curve e tornanti, ma anche tracciati per enduristi, come la celebre Eroica.
Pienza, il centro storico del borgo più celebre della Val d’Orcia
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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