Certi borghi hanno soprannomi di origine incerta, appellativi inventati di sana pianta a mo’ di strategie commerciali. Ma altri hanno invece definizioni vergate da personalità illustri, ed è sicuramente questo il caso di Asolo, che fu chiamata Città dai Cento Orizzonti dal poeta Giosuè Carducci. Oltre a lui, tanti altri artisti, scrittori e intellettuali hanno soggiornato in questo centro – Eleonora Duse, Ernest Hemingway, Robert ed Elizabeth Browning, Freya Stark e Pietro Bembo che qui compose il trattato Gli Asolani – e hanno amato la vista stupefacente che si gode dalla Rocca. In più, alcuni hanno l’hanno definita “la città degli inglesi e delle donne”, ma questo soprannome è uno di quelli che – dobbiamo dirlo – appartiene alla categoria di origine incerta!
Asolo si trova nel cuore del Veneto, velocemente raggiungibile sia da Treviso (capoluogo di provincia) che da Vicenza. Per fare invece un bel giro panoramico, la partenza consigliata è da Trento: questo ci permette di percorrere gran parte della scorrevole statale SS47 della Valsugana, che si sviluppa ai piedi delle Dolomiti. L’arrivo in pianura è dalle parti di Bassano del Grappa: qui occorre svoltare a sinistra sulla provinciale SP248 per arrivare in pochi minuti a destinazione.
Vista panoramica da Asolo
Asolo si trova nel punto in cui la pianura veneta si trasforma nelle colline (colli Asolani) che anticipano le Prealpi Bellunesi. Fa parte del circuito dei Borghi Più Belli d’Italia, e il suo paesaggio caratterizzato da ville rinascimentali e dalla Rocca è stato rappresentato in un francobollo della serie turistica del 2005. Si può visitare comodamente in mezza giornata. È zona di produzione di eccellente Prosecco DOCG e questa è, a suo modo, senz’altro una delle attrazioni da non perdere!
La Rocca di Asolo – o Rocca Braida – si trova in cima al Monte Ricco (310 m s.l.m.), che sovrasta il borgo. È una fortezza costruita tra la fine del XII e l’inizio del XIII con funzioni militari di difesa. «Vago e piacevole castello posto ne gli estremi gioghi delle nostre alpi sopra il Trivigiano», come scriveva Pietro Bembo, permette di godere di un paesaggio vastissimo, dalle Dolomiti fino a Venezia. Ci si può arrivare con una passeggiata di un quarto d’ora a piedi… e 280 scalini per salire all’ingresso delle mura. È aperta al pubblico e la visita ha un costo di 3€; c’è la possibilità di acquistare un biglietto cumulativo a 9€ che consente l’ingresso anche alla Torre e al Museo.
La Torre Civica (o Torre dell’Orologio) è un’altra delle attrazioni da visitare nella cittadina, si trova all’interno del castello, e dista due minuti a piedi dal Museo e da Piazza Garibaldi. L’ingresso è a 3€. Il castello, edificato nel X Secolo, era anche chiamato “Castello Pretorio” oppure “Castello della Regina Cornaro” perché fu dimora di Caterina Cornaro, Regina di Cipro, Gerusalemme e Armenia e Signora di Asolo.
Il Castello di Asolo e la sua Torre
Il Museo civico si trova si trova sulla piazza principale del centro storico – piazza Garibaldi – nel Palazzo del Vescovado e nell’edificio della Loggia della Ragione. Il recente riallestimento ospita la Sezione archeologica, la Pinacoteca, il Tesoro della Cattedrale, le sezioni Caterina Cornaro, Eleonora Duse e Freya Stark. Il biglietto ha un costo di 5€ (ma si può approfittare della promozione di cui sopra).
Se fa bel tempo, è un’ottima esperienza mangiare all’aperto all’osteria/bottega Porchetta a Manetta (via Dante 24), magari una “pasta all’asolana” con il radicchio rosso tipico del trevigiano, nei tavoli disposti in piazzetta tra il viavai degli asolani (o anche “acelani”!). In alternativa, vai all’antica osteria Al Bacaro (Via Browning, 165), per gustare i deliziosi cicchetti con salumi tipici della zona, accompagnati dal vino locale – non solo prosecco, c’è anche un eccellente rosso, il Montello Docg!
La piazza principale del centro di Asolo
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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