Il Settentrione d’Italia, checché se ne dica, è una delle zone più eterogenee e diverse del nostro paese. Vivere il Nord in moto, infatti, significa passare con estrema facilità (e anche rapidità) dalle altissime vette delle Alpi fino alle spiagge del Mar Ligure e dell’Adriatico. Insomma, sono davvero tantissime le località e le meraviglie di un viaggio su due ruote tra Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e non solo.
Le Panchine Giganti sono un’attrazione nata in Piemonte, per offrire ai borghi panoramici degli originali e coloratissimi punti di osservazione del paesaggio. In breve tempo, queste panchine si sono diffuse in tutta Italia e anche all’estero, dando al progetto Big Bench Project un’eco mondiale. Sono un’ottima gita in Piemonte, per scoprire tutto il bello di una regione sorprendente.
Percorri il Piemonte delle panchine giganti in moto
È la provinciale 26bis che, partendo da Mezzanego, porta verso il Passo del Bocco. Poco conosciuto eppure di grande impatto scenico, questo valico che unisce il Genovese alla provincia di Parma. Dal Bocco è possibile avere una visuale unica dall’alto dei Monti Liguri, perdendosi tra le bellezze delle rocce sconfinanti in un cielo che sovrasta l’area a meta tra la Liguria e l’Emilia Romagna.
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Nel cuore dell’Alta Lombardia, immersa tra le montagne delle Dolomiti, una piccola valle ti farà venire l’acquolina in bocca: è la Val Taleggio. Sì, proprio come il formaggio, che viene proprio da questi comuni della Bergamasca, una zona tranquilla e piacevole per una gita fuori porta. Imperdibile un passaggio nel suo orrido, una gola rocciosa che ricorda gli scenari della Strada della Forra.
Due piccoli laghi divisi da una frana ma uniti dalla bellezza del paesaggio che li circonda. In origine erano una cosa sola, ma poi una frana li ha divisi: oggi la bellezza dei Laghi di Lamar è doppia, in un angolo di verde e serenità che domina la zona produttiva a nord di Trento, capoluogo del Trentino.
Scopri i Laghi di Lamar in moto
Tra Valle d’Aosta e Piemonte, il Colle del Nivolet è da sempre considerato come una delle “mete d’autore” quando si parla di itinerari in moto, e non è difficile crederlo. Un paesaggio bellissimo, circondati dalle vette delle Alpi, con due grandi laghi in quota, per una strada che in realtà nasce negli anni ’30 per un cantiere di montagna. E oggi è una meraviglia per i mototuristi.
Scopri il Colle del Nivolet in moto
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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