Il nome dice già tutto: se ti immagini un borgo arroccato su un colle battuto dai venti, immerso tra le verdi colline del centro Italia, allora hai proprio azzeccato. Trivento è una cittadina antica del Molise, di origine sannita, che custodisce tesori storici, scorci pittoreschi e una lunga esperienza nell’arte dell’uncinetto. La leggenda vuole che la sua fondazione avvenne ancora prima di quella di Roma. Nel suo territorio scorre il fiume Trigno, che nel suo corso attraversa Molise e Abruzzo. Questa destinazione, pur avendo una storia millenaria, si può raggiungere in pochissimo tempo: ovviamente in moto.
Partiamo dal capoluogo… fino al 1970. Prima di quella data, infatti, Trivento faceva parte del distretto di Isernia, e non come oggi della provincia di Campobasso. Dal centro storico di Isernia, in cui spicca il Museo del Paleolitico, prendi la statale SS650 in direzione di Civitanova Frosolone e Civitanova del Sannio. Esci in corrispondenza di Civitanova del Sannio: una bella sequenza di curve e tornanti ti porta a Bagnoli del Trigno, incantevole borgo arroccato sulla roccia. Continua sulla Variante Esterna, e poi tieni sempre la destra per proseguire in Contrada Santa Maria. Raggiungi la SP Fossaltina e imbocca la strada verso sinistra (SS747): continua avanti fino ad arrivare alla destinazione, Trivento.
Una passeggiata nel centro di Trivento.
Trivento, situata a 599 m s.l.m. in provincia di Campobasso si trova al confine con l’Abruzzo. La sua posizione è panoramica su un colle che rientra nel territorio del Parco delle Morge Catozoniche del Molise. Ha circa quattromila abitanti. La sua storia millenaria è iniziata con la fondazione da parte dei Sanniti; da allora il suo territorio ha visto l’alternarsi di diversi popoli, anche i Romani.
Passeggiando per il centro storico di Trivento, puoi entrare in una finestra temporale che ti proietta in un’epoca passata. Tra i punti di maggiore interesse:
La Scalinata di San Nicola, simbolo di Trivento.
Trivento è nota anche per la sua forte tradizione artigianale e soprattutto per la lavorazione dell’uncinetto. Curiosità: nel 2018, sulla Scalinata di San Nicola, venne esposto il tappeto ad uncinetto più lungo del mondo (ben 640 metri!) a dimostrazione della lunga tradizione del paese in quest’arte. Le colorate installazioni non si sono fermate a questo: i triventini hanno anche realizzato un grande albero di Natale all’uncinetto.
Proprio le leccornie che un tempo venivano considerate cibo dei poveri, oggi sono appetitose specialità che contraddistinguono Trivento. Tipiche sono le zeppole, come in molti altri luoghi del centro sud, e la pallotta ovvero un impasto di formaggio, mollica, carne, uova, sale, prezzemolo. Con semplici ingredienti come formaggio grattugiato, prezzemolo e uova, viene realizzato lo hiatone ovvero una pizza rustica ripiena. E il dolce? Specialità che si tramanda di generazione in generazione è il c’pp’lieat, biscotto di pasta frolla fragrante e ripieno con confettura di amarene. Non appena ti alzi da tavola controlla gli itinerari di TrueRiders perché abbiamo per te un nuovo ghiottissimo consiglio per un viaggio in Molise!
Trivento in una suggestiva vista durante l’ora blu, quando scende la sera.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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