È la rocca che ospitò l'alchimista più famoso di tutti i tempi e in quest'angolo di Romagna mistero e panorami si incontrano

È la rocca che ospitò l’alchimista più famoso di tutti i tempi e in quest’angolo di Romagna mistero e panorami si incontrano

Alessio Gabrielli  | 26 Ott 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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L’Emilia-Romagna in quanto a castelli e borghi da favola è una delle regioni d’Italia in grado di offrire ai propri visitatori una vasta scelta. Il simbolo della Valmarecchia e delle colline del Montefeltro non può che essere San Leo, con il suo bellissimo forte che domina dall’alto dei quasi 600 metri l’intera valle circostante e che, tra le tantissime persone, ospitò in una delle sue celle il famosissimo alchimista Cagliostro. A due passi da un’altra bellissima meta come San Marino e facente parte della provincia di Rimini è un’occasione da non perdere in sella.

San Leo in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Il punto di partenza di questo itinerario che ti condurrà verso il fantastico borgo di San Leo non può che partire da Rimini. Non sicuramente il periodo migliore per visitare la costa adriatica, ma resta sempre il suo fascino. La direzione è quella dell’entroterra e dopo aver lasciato la città e la costa alle tue spalle, comincerai a salire di quota, verso le colline romagnole, attraversando la campagna fino a raggiungere la prima tappa del percorso, il borgo di Verucchio. Questo antico paese, con la sua rocca che domina il paesaggio, offre una vista spettacolare sulla valle del Marecchia. È un luogo ideale per una breve sosta e un caffè, magari godendoti il panorama.

Riparti da Verucchio e continua il viaggio verso un altro dei piccolo borghi di questa zona, Pietracuta. Una frazione tranquilla, perfetta per una breve pausa prima di affrontare il tratto successivo, che ti porterà ancora più in alto. Il paesaggio si fa più montuoso e la strada diventa più tortuosa, ma la vista che ti aspetta a San Leo vale ogni curva. Il borgo è famoso per la sua fortezza che domina imponente su uno sperone roccioso, e una visita al castello è quasi d’obbligo per chi passa da queste parti.

Anche se San Leo sarà la meta principale di questo itinerario, esso non terminerà nel borgo. L’ultima tappa sarà Novafeltria, un comune che si trova a un’altitudine più bassa rispetto a San Leo e il suo forte. In questa tappa finale però, potrai goderti l’atmosfera rilassata della cittadina, fermandoti per un ultimo pasto in uno dei tanti ristoranti tipici della zona.

San Leo e il forte simbolo del Montefeltro

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Il Forte di San Leo che domina il borgo

Passando per Rimini non si può non andare in visita a San Leo, uno dei borghi più incredibili dell’Emilia-Romagna. Citato e decantato da moltissimi scrittori, poeti e registi, il borgo di San Leo è una vera e propria poesia medievale del Montefeltro. Sorge su uno sperone di roccia ad un’altezza di quasi 600 metri ed è considerato come uno dei simboli della Valmarecchia. Un aspetto molto particolare, legato al borgo di San Leo, è che fino al 2009 ha fatto parte della provincia di Pesaro-Urbino e quindi incluso nel territorio delle Marche, ma a seguito di un referendum, ora fa parte della provincia di Rimini.

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Vista panoramica dal Forte di San Leo

Tra le cose da vedere a San Leo, senza dubbio la fortezza è il simbolo del borgo. Appena fuori dal centro storico, domina l’intera valle con la sua imponenza e la sensazione di essere inespugnabile. Ospita diverse mostre e collezioni che testimoniano la storia di un edificio davvero molto importante. Dagli strumenti di tortura, alle armi, ma anche esposizioni di opere contemporanee. Oggi la Rocca è uno degli edifici più belli dal punto di vista architettonico, ma in passato i primi a mettere le basi per un edificio di questa portata furono i Romani, fino poi ad essere adatta nella funzione che ha tenuto per più tempo, quella di carcere.

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Piazza Dante di San Leo

Il cuore del borgo, come appunto abbiamo detto in precedenza, non è la Rocca, ma la sua piazza principale. Passeggiando per i suoi vicoli non puoi non fermarti in Piazza Dante, il cuore pulsante del fantastico borgo. In questa piazza si affacciano alcuni dei più importanti edifici di San Leo, come il Palazzo della Rovere, Palazzo Nardini e il Palazzo Mediceo. Il nome della piazza deriva proprio dal Sommo Poeta, Dante Alighieri, che cita proprio San Leo nella sua opera più importante, La Divina Commedia.

Qualche passo più in là e troverai il Duomo di San Leone, una delle chiese più importanti della regione che, insieme al Duomo di Pennabilli, condivide il titolo di cattedrale della diocesi di San Marino-Montefeltro. Da questo punto poi, potrai godere di una vista panoramica magnifica e realizzare degli scatti unici del Forte di San Leo.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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