Canale vi fa pensare solo al piccolo schermo? Ma no, è Ferragosto, non possiamo rimanere chiusi in casa a vedere l’ennesima replica o sentire il telegiornale che parla per la millesima volta dell’ondata di calore che investe il nostro paese. Piuttosto, scegliamo qualcosa di insolito, dedichiamoci a Canale di Tenno. Perché questo borgo, in Trentino-Alto Adige, sarà infinitamente più bello di quello che vedrete su un canale televisivo. E soprattutto, vi regalerà la gita fuori porta che sognavate da tanto tempo, nel verde, nella storia, nei sapori di una regione che unisce tradizione italiana e mitteleuropea. Pronti a partire?
Partiamo da Arco, alle porte del Garda Trentino, e prendiamo la SS240dir per Nago-Torbole. Da qui, SS240 per Torbole, dove arriviamo in appena un paio di chilometri. Continuiamo verso Riva del Garda prendendo ancora la Statale 240, che scorre parallela al lago di Garda, regalando magnifici paesaggi. Una volta arrivati al borgo, seguiamo per un breve tratto la SS45bis, sfiorando la cascata del Varone, poi SS421 per Tenno (4 km) e infine altri 3 km sulla Statale 421 per arrivare al borghetto di Canale di Tenno.
Uno scorcio del centro storico di Canale di Tenno
Come abbiamo appena visto, arrivare a Canale di Tenno è un gioco da ragazzi. Dista infatti meno di 10 km dalla sponda trentina del lago di Garda, il più grande bacino d’acqua dolce italiano. Dalle principali città del Nord Italia, le distanze non sono poi così proibitive anche in giornata: 91 chilometri da Verona, praticamente la stessa distanza anche da Brescia e 180 chilometri da Milano. Niente di impossibile, insomma, soprattutto se ad attenderci troviamo una giungla urbana in miniatura, fatta di case in pietra, vicoli per veri “scalatori della domenica” e quell’atmosfera tipicamente rustica che è anche il nome di un festival culturale che vi si tiene ogni anno.
Quelle di Canale sono atmosfere d’altri tempi, impreziosite da una cura dei luoghi che è un topos dell’accoglienza in Trentino-Alto Adige. Luoghi che, tra scorci di verde e viste sulle montagne circostanti (siamo a circa 600 m s.l.m.), restituiscono il fascino amato anche dagli artisti. Proprio a loro è dedicata la “Casa Giacomo Vittone”, un pittore del secondo Novecento che, ispirato dalle bellezze del borgo, diede vita a questo luogo oggi celebre per corsi, convegni e mostre di carattere internazionale, avendo ospitato opere di artisti del calibro di Rembrandt, Picasso, Dalì e Mirò.
Quando parliamo di Canale di Tenno, inoltre, ci troviamo davanti a una sorta di “scatola cinese”, poiché il borgo appartiene a una frazione, Ville del Monte, che a sua volta è una ulteriore suddivisione del comune di Tenno. Villa Canale, o Canale di Tenno, sorge poi quasi sulle sponde del lago di Tenno, un piccolo (ma piacevolissimo) lago naturale formatosi a seguito di una frana e con volumi d’acqua variabili a seconda delle stagioni, che danno vita anche a un’isoletta, in realtà una penisola unita alla terraferma da un breve istmo di terra.
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Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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