Diviso in due dalla storia e riunito dagli uomini: il 'borgo doppio' nel cuore verde della Toscana è una carezza per gli occhi

Diviso in due dalla storia e riunito dagli uomini: il ‘borgo doppio’ nel cuore verde della Toscana è una carezza per gli occhi

Stefano Maria Meconi  | 15 Gen 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti

Quante cose sono divise in due e, volenti o nolenti, fanno parte della nostra vita? Il cuore è diviso in ventricoli, eppure lavora sinergicamente per accompagnarci nella quotidianità. I panini sono composti di due parti di pane unite insieme dalla bontà del companatico, e insieme racchiudono qualcosa che fa felice il palato. E poi ci sono i borghi più belli d’Italia, spesso realtà molto piccole e unitarie, che si ritrovano intorno a un castello o una chiesa. Ma non è questo il caso di Castelfranco Piandiscò, un borgo che nasce dall’unione di due borghi, ritrovatisi insieme per la storia e per la comunità di quest’angolo della Toscana. E che sicuramente non mancherà di suscitare interesse nel visitatore.

Castelfranco Piandiscò in moto. L’itinerario

Questo itinerario a tutta Toscana ti permetterà di raggiungere alcune delle località più interessanti della regione, con partenza e arrivo nel borgo di Castelfranco Piandiscò. Un percorso adattissimo al mondo dei viaggi in moto perché unisce curve, passi, dislivelli piacevoli anche se non troppo impegnativi, e dunque adatto anche a un livello di preparazione meno elevato.

Dettagli

  • Punto di partenza/arrivo: Castelfranco Piandiscò
  • Lunghezza del percorso: Circa 180 km
  • Durata stimata: 5-6 ore (escluse le soste)
  • Attrazioni principali: Strada dei Setteponti, Arezzo, Chianti, Vallombrosa, e Passo della Consuma.

Descrizione 

Parti da Castelfranco Piandiscò e percorri la Strada dei Setteponti, una delle vie più belle della Toscana, con vista sulle colline e oliveti. Fermati a Loro Ciuffenna, uno dei borghi più belli d’Italia, per una breve visita al centro storico e al mulino ad acqua. Una volta arrivato qui, prosegui sulla Strada dei Setteponti fino ad Arezzo, passando per borghi come Castiglion Fibocchi. Da Arezzo dirigiti verso il Chianti, una delle regioni più famose per i vini. Prendi la SP43, una strada tortuosa con paesaggi mozzafiato che ti porterà fino a Gaiole in Chianti, la tappa ideale per una pausa in una delle cantine locali per degustare il vino Chianti Classico. Ancora, prosegui verso nord-ovest attraverso Montevarchi e prendi la strada per la Foresta di Vallombrosa. Infine, concludi l’itinerario attraversando il Passo della Consuma, una strada di montagna amata dai motociclisti per i suoi tornanti e la vista sulle colline fiorentine e ritorna a Castelfranco Piandiscò percorrendo la SR70.

Informazioni utili

  • Strade consigliate: Strada dei Setteponti, SP43, SR70.
  • Difficoltà: Facile/Intermedia, adatta a motociclisti con esperienza su strade tortuose.
  • Periodo migliore: Primavera e autunno, quando il clima è mite e i paesaggi sono al massimo splendore.

Mappa

Il borgo più bello d’Italia è anche uno dei più giovani

E sì, perché Castelfranco Piandiscò, fino al 2014, non esisteva. Almeno non nella sua forma attuale, perché il comune attuale è nato dalla fusione di Castelfranco di Sopra Pian di Scò, due borghi della provincia di Arezzo dove si può scoprire tutto il bello della Toscana, tra chiese e palazzi ocra, colline verdeggianti (magari non esattamente in questo periodo) e gustosi piatti della cucina regionale. Oggi, Castelfranco e Pian di Scò sono una sola entità comunale, ma geograficamente rimangono separati da un bel tratto di campagna toscana che si estende per alcuni chilometri, facendo di questo borgo una realtà “doppia”, circondato da una natura ricchissima e con molte attrazioni da visitare.

Tra queste, l’antica Pieve romanica di Santa Maria a Scò, edificio di epoca medievale con la tipica struttura dell’epoca e caratterizzata dal colore scuro intenso delle sue pietre. Altrettanto interessante il Monastero di San Salvatore a Soffena, che pare risalire addirittura all’XI secolo come abbazia benedettina, mentre importante è, dal punto di vista dell’architettura civica, il residuale del Castiglione della Corte, ovvero quel Castello di Poggio alla Regina che è parte di un sistema di fortificazioni antichissimo, forse addirittura dell’epoca del Bronzo, ma la cui origine strutturale, per quanto vediamo noi oggi, afferisce invece al medioevo. Da qui, inoltre, si gode di un sublime panorama su tutto il territorio, in una sorta di escursione che lo rende decisamente degno di nota.

Bellissima, infine, è la Torre d’Arnolfo (anche detta Campana), uno dei punti d’ingresso all’antico borgo di Castelfranco di Sopra, che ne tradisce la presenza di strutture difensive di antica origine.

Dove mangiare e cosa

Ecco alcuni ristoranti e trattorie a Castelfranco Piandiscò dove poter gustare la cucina toscana, fatta di specialità tipiche come la ribollita, la pappa al pomodoro, la bistecca alla fiorentina e i pici all’aglione, accompagnati dai pregiati vini del territorio.

  • Osteria Il Fiasco – Situata in Via Vittorio Emanuele, 93, questa osteria offre piatti tipici della tradizione toscana in un ambiente accogliente.
  • Jack’s Bar – Locale in Piazza Vittorio Emanuele, 1/2/3, ideale per una pausa pranzo o una cena informale, con un menù vario che include specialità locali.
  • Ristorante Pizzeria Andrea – Situato in Via di San Miniato, 43, propone una vasta scelta di pizze cotte nel forno a legna e piatti della cucina italiana.
  • Bar Pizzeria Bude – In Piazza Vittorio Emanuele, 23, offre pizze e altre specialità in un ambiente informale e accogliente.
  • Tony – Ristorante in Via Galileo Galilei, 46, specializzato in cucina toscana e piatti a base di carne.
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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