Dalle fragole alle navi (sommerse) dell'Imperatore, il borgo più bello d'Italia è una scoperta unica alle porte di Roma

Dalle fragole alle navi (sommerse) dell’Imperatore, il borgo più bello d’Italia è una scoperta unica alle porte di Roma

Stefano Maria Meconi  | 27 Mag 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Cos’hanno in comune le fragole e le “navi di Caligola”? Presto detto: il Lago di Nemi. Sulle sponde che si immergono in questo bacino nel cuore dei Colli Albani, infatti, vengono coltivate le deliziose fragole per cui il borgo è famoso. Nello stesso lago, inoltre, sono stati scoperti i resti di due sfarzose navi di epoca Romana fatte costruire dall’imperatore Caligola. Nemi non è grande, è il secondo paese più piccolo della zona dei Castelli Romani (dopo Colonna) eppure il suo fascino antico è una grande attrazione per tanti turisti. Premiato con il riconoscimento Bandiera Arancione e inserito nella rete dei Borghi più belli d’Italia, è assolutamente un luogo da visitare, e allora partiamo subito!

1 Nemi in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

I romani possono raggiungere Nemi semplicemente imboccando la Via Appia Nuova (SS7) e andando dritto, passando Castel Gandolfo, costeggiando il Lago Albano, e quindi raggiungendo il Lago di Nemi. Da sud, invece, il percorso ideale parte da Latina: prendi la statale SS148, oltrepassa Campoverde e svolta a destra in Via Selciatella. Raggiungi Pietrara e poi Lanuvio: continua su Via Giovanni XXIII, Via Appia Vecchia, e poi a Genzano di Roma svolta a destra sulla SP76a entrando nel cuore del Parco dei Castelli Romani. Dovresti già vedere alla tua sinistra lo specchio d’acqua del Lago di Nemi, la tua destinazione è a pochi minuti!

2 I luoghi da non perdere a Nemi e dintorni


Una stradina di Nemi, cittadina medievale affacciata su un lago in provincia di Roma, Italia.

Innanzitutto qualche dato utile. Nemi si trova a un’altitudine di 521 metri. L’altitudine del lago è più bassa (325 m s.l.m.), comunque superiore a quella del vicino Lago Albano (293 m s.l.m.). Come si chiamano gli abitanti? I nemesi oppure i nemorensi.

2.1 Campi di fragole per sempre


Le fragoline sono la specialità per cui Nemi è famosa

Verrebbe da citare la canzone dei Beatles, “strawberry fields forever”, per descrivere questo luogo. Sembra infatti che le fragole di Nemi siano famose da sempre. Già in epoca Romana venivano identificate con le “lacrime della Dea Venere” e venivano celebrate ogni anno in una festa a Campo de’ Fiori. Piccole, gustose e dalla tipica forma a cuore, sono il simbolo della cittadina che sorge adiacente al “bosco sacro a Diana”, il Nemus Aricinum. L’evento più noto – la Sagra delle fragole – si tiene ogni anno nella prima domenica di giugno, ma il luogo merita di essere visitato in qualunque momento della primavera o dell’autunno.

2.2 Le navi di Caligola e il Museo

 

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Le due navi di epoca romana ritrovate nel Lago di Nemi appartenevano all’imperatore Caligola (37-41 d.C.) e furono costruite con la funzione di lussuose residenze galleggianti. Tra il 1933 e il 1939 venne costruito il Museo per ospitarle (il primo in Italia a essere costruito in funzione del contenuto), considerando che le navi avevano lunghezze di oltre 70 metri e larghezze oltre i 20. I due scafi vennero però distrutti in un incendio nel 1944; oggi si possono vedere ricostruzioni e alcune parti originali sopravvissute alle fiamme. Il Museo delle Navi Romane di Nemi è aperto al pubblico tutti i giorni tranne il lunedì (Via Diana, 13-15 – 00040 Nemi RM, ingresso 5€).

2.3 Il Lago di Nemi


Il lago di Nemi è un bacino vulcanico, come il vicino Lago Albano (o di Castel Gandolfo)

La prima domanda che a molti viene in mente è: si può fare il bagno? Sì, il Lago di Nemi è balneabile, eccezion fatta per l’area in corrispondenza al Museo delle Navi di Caligola. È un bacino di origine vulcanica, non ha delle vere e proprie spiagge, ma la qualità dell’acqua è eccellente. Per chi non ha voglia di tuffarsi, è possibile partire a piedi per un bel giro del lago, per una lunghezza di 10 km in tutto.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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