L’Alto Adige è un territorio ideale per chi ama viaggiare a bordo di una moto. A prescindere dalla sua spiccata vocazione turistica, si tratta di un’area vacanze perfettamente organizzata a livello ricettivo e che soprattutto offre panorami mozzafiato che non possono lasciare indifferente nessuno. Di seguito un suggerimento per un tour in moto in territorio altoatesino che abbiamo avuto modo di sperimentare un paio di volte con piccole variazioni, ma prima di entrare nei dettagli, due parole sul soggiorno.
Le strutture ricettive certamente non mancano in Alto Adige, ma per quel che ci riguarda ci siamo fermati presso strutture Familienhotels, un circuito del quale fanno parte molti hotel dislocati in diverse zone dell’Alto Adige. Trovare l’hotel che più si confà alle proprie esigenze è semplicissimo, basta recarsi sul sito web ufficiale, inserire alcune informazioni nel motore di ricerca e dopo pochi secondi verranno mostrati tutti gli hotel che rispondono ai criteri selezionati nel periodo scelto. Controllateli con calma e scegliete quello che più vi ispira. Le zone fra cui scegliere sono molte: Valle Isarco, Merano e dintorni, Bolzano e vigneti, Val Venosta ecc.
E ora ecco il tour che vi suggeriamo.
Merano, nel cuore della Valle dell’Adige
Un classico tour per motociclisti è il Merano tour est-nord.
La partenza è da Merano, splendida città termale di cui era innamorata Sissi, l’imperatrice d’Austria. Lungo il percorso si troverà Avelengo, che qualcuno chiama il “terrazzo soleggiato di Merano”; si trova sulla riva sinistra dell’Adige, sopra la conca meranese ed è la patria dei celebri Cavalli Avelignesi, razza nota anche oltre confine.
Si prosegue verso Meltina, sul Monzoccolo, a 1.140 metri di altitudine; attorno al paese si trovano i suggestivi borghi di Salonetto, Frassineto e Vallesina caratterizzati dalla presenza di masi e chiesette.
È poi la volta di San Genesio Atesino, sull’altopiano del Salto. È un vero e proprio paradiso escursionistico ed è anche particolarmente apprezzato da chi pratica l’equitazione. A San Genesio Atesino si trova il più esteso prato di larici di tutta Europa e nelle vicinanze si trova Cologna, dove si possono ammirare le piramidi di terra.
La tappa successiva è Bolzano, magnifica città nella quale una sosta è più che doverosa.
Dopo la meritata pausa si può salire di nuovo in sella alla moto e proseguire verso la meravigliosa Val Sarentino; dapprima si raggiungeranno Renon e Collalbo, la principale località dell’altopiano del Renon.
Il percorso prosegue e ci troveremo a superare Barbiano, nella parte meridionale della Valle Isarco, e Villandro, una delle mete vacanziere più apprezzate della valle; al territorio comunale di Villandro appartiene uno dei pascoli alpini più suggestivi della zona, l’Alpe di Villandro, dalla quale si ha l’opportunità di ammirare panorami dolomitici stupendi e in cui si possono fare escursioni particolarmente piacevoli.
Ma non è a Barbiano o a Villandro che dobbiamo fermarci bensì alla tappa successiva, Chiusa. La fermata è d’obbligo perché Chiusa è un luogo davvero incantevole, tant’è che appartiene al prestigioso circuito “I Borghi più belli d’Italia”. Esplorate questa località con la dovuta calma perché ne vale davvero la pena.
Tappe successive sono la mai troppo celebrata Val di Funes, davvero splendida, il Passo delle Erbe e la meravigliosa Bressanone. Decidete voi dove fermarvi. Dopodiché ripartite alla volta di un’altra perla dell’Alto Adige, Vipiteno. Attraversate poi il Passo Giovo, giungete in Val Passiria per poi rientrare a Merano.
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