Da Stradivari a Chiara Ferragni, questa città della Lombardia è un vero concentrato di arte e sapori

Da Stradivari a Chiara Ferragni, questa città della Lombardia è un vero concentrato di arte e sapori

Stefano Maria Meconi  | 21 Set 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Immagina di trovarti in una città del Nord Italia, tra antichi monumenti di epoca medievale, con il suono di un violino che riempie l’atmosfera mentre assaggi un tocco di torre, la specialità tipica, e pubblichi una storia su Instagram ispirandoti all’influencer per definizione. Un vero e proprio weekend di pura bellezza, di bontà, di musica e tradizioni che hanno un solo nome: Cremona. La chiamano da sempre “Città delle 3T”, con la terza lettera che a volte è un gioco tra Tognazzi e tetàss, ovvero il seno femminile, di cui abbonderebbero le cremonesi. Insomma: gli ingredienti di un originale giro in moto ci sono tutti. Pronti a partire?

1 Arrivare a Cremona in moto è un gioco da principianti

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Per chi proviene da Milano, Cremona dista – a seconda della strada che si sceglie – fino a due ore di viaggio. Se si vuole evitare l’autostrada, il percorso classico prevede di raggiungere Lodi tramite la SS9, poi proseguire per Castiglione d’Adda, Pizzighettone e infine Cremona lungo la SP234. In alternativa, è possibile percorrere la direttrice Milano -> Crema lungo la SP415, poi costeggiare il Parco Regionale Adda Sud proseguendo in direzione Cremona.

Il tratto più veloce è invece quello autostradale: A1 fino a Piacenza, poi E70 con uscita Castelvetro e SP588R/SP10 per Cremona (99 km).

2 Una città tutta da scoprire, tra sapere… e sapori

La vista del Duomo di Cremona dal Torrazzo

Cremona è situata nel cuore della Pianura Padana, a un tiro di schioppo dal Fiume Po che, in questo tratto, segna anche il confine tra Lombardia ed Emilia-Romagna. Una città ricca di storia, la cui fama è legata alle cosiddette 3T: il Torrazzo, il Torrone e Tognazzi, uno dei suoi abitanti più celebri (dopo Chiara Ferragni). Tra le meraviglie da vedere a Cremona, vale la pena segnalare:

  1. Il Duomo di Cremona: questa maestosa cattedrale, situata nel centro storico, è un esempio splendido di architettura romanica e gotica. Il suo interno, ornato da affreschi e opere d’arte, racconta secoli di devozione e storia religiosa. La facciata, con le sue intricate sculture e dettagli, è un capolavoro in sé.
  2. Il Torrazzo: con i suoi 112 metri di altezza, il Torrazzo di Cremona è la torre campanaria in muratura più alta d’Europa. Oltre alla sua imponente struttura, offre una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulla circostante Pianura Padana. Al suo interno, ospita anche un orologio astronomico, uno dei più antichi ancora funzionanti.
  3. Museo del Violino: questo museo è un tributo alla tradizione secolare di Cremona nella costruzione di strumenti a corda. Al suo interno, si possono ammirare strumenti antichi, appartenuti a famosi liutai come Stradivari e Guarneri, e scoprire il processo artigianale dietro la creazione di questi capolavori musicali.
  4. Palazzo Cittanova: questo storico edificio ha giocato un ruolo cruciale nella storia di Cremona. Costruito nel XIV secolo, ha visto numerosi eventi politici e sociali che hanno plasmato il destino della città. La sua architettura, con elementi sia medievali che rinascimentali, riflette le diverse epoche che ha attraversato.
  5. Loggia dei Militi: risalente al XIII secolo, la Loggia dei Militi è un simbolo del potere e dell’influenza di Cremona durante il Medioevo. Originariamente utilizzata come luogo di riunione per le milizie cittadine, oggi si erge come testimonianza della ricca storia militare e politica della città.

2.1 La storia del torrone di Cremona

Il torrone cremonese è prodotto senza cioccolato o cacao, ma con l’aggiunta dei canditi

Zucchero, miele, albumi, vanillina, canditi, mandorle e nocciole. Gli ingredienti di questo dolce sono un vero e proprio invito alla dolcezza, nel periodo di Natale ma non solo: il torrone di Cremona vede la presenza in più, rispetto al prodotto tradizionale delle feste, proprio dei canditi e l’assenza invece del cioccolato. Un dolce che, se preparato con le dovute accortezze (ovvero sostituendo l’ostia), può anche essere gluten free, oltre che naturalmente privo di lattosio. E a proposito di bontà, a Cremona si prepara anche una squisita mostarda, con numerose tipologie di frutta (pesche, ciliegie, mandarini, mele, albicocche, arance, ananas, pere e fichi) che vengono cotte con lo zucchero e arricchite dalla senape.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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