La più grande, la più variegata, persino la più alta isola del Mediterraneo, la Sicilia è una destinazione che si adatta perfettamente a sogni ed esigenze dei motociclisti. Volete le strade di montagna? Vi basterà salire su Madonie, Nebrodi, Peloritani o addirittura scalare l’Etna in sella. Preferite il mare d’estate? Ci sono il Tirreno, lo Ionio e il canale di Sicilia pronti ad attendervi, con una pletora di spiagge da sogno. Città d’arte? Ce ne sono a perdita d’occhio. Gastronomia? È talmente varia e buona che avrete bisogno di una taglia in più (ma per questo c’è TrueRiders Shopping pronto ad attendervi). Insomma, queste 10 strade della Sicilia sono un vero tesoro di idee di viaggio. Pronti a partire?
Taormina, la perla della Sicilia lungo il percorso della Strada Statale Orientale Sicula
Un itinerario di circa 100 chilometri tra storia e paesaggi vulcanici. Sbarcati a Messina con il traghetto, fate senz’altro un giro nel centro storico della città per ammirare in tutto il suo splendore la Cattedrale di Santa Maria Assunta con il suo campanile, Palazzo Zanca e la Galleria Vittorio Emanuele III. Dopo aver respirato un po’ di Sicilia, tra Medioevo e Cinquecento, montiamo in moto e proseguiamo verso Sud. Possiamo prendere la E45, ma guidare lungo le curve della litoranea ionica, la SS114, è tutta un’altra emozione. Superata la vallata del torrente Giampilieri, tra agrumeti e oliveti, ci lasciamo definitivamente il territorio di Messina alle nostre spalle. Taormina, tra il Teatro Greco-Romano e il belvedere di Piazza IX Aprile, è la prima tappa d’obbligo. Pochi chilometri dopo ci aspetta Giardini Naxos, ultimo comune che incontriamo prima di entrare nel territorio catanese e che ospita un importantissimo parco archeologico. Piccola deviazione dalla costa e raggiungiamo le pendici dell’Etna. Qui l’adrenalina la fa da padrona: le strade panoramiche arrivano fino a 3000 metri sul livello del mare e sembrano sospese nell’azzurro del Mediterraneo. Catania, la “Milano del Sud”, è l’ultima tappa di questo itinerario in cui visitare sicuramente il Duomo di Sant’Agata, l’Antico mercato del pesce e il Castello Ursino.
Un itinerario di 68 chilometri è quello che divide Catania da Siracusa. Catania, ai piedi dell’Etna è il punto di partenza di questo giro in moto. Il trionfale barocco siciliano sventola a Catania il suo buon viaggio che si sviluppa lungo la SS 114 litoranea. Verso Sud, lungo la costa ionica, saremo immersi in un paesaggio incantevole, popolato dalla natura selvatica dei Monti Climiti. Lungo il percorso attraversiamo la Riserva Naturale Oasi del Simeto e arriviamo ad Augusta dove ci aspetta il Castello Svevo e dove una pausa ristoranti sul suo lungomare è davvero imprescindibile. Tappa finale di questo breve percorso è Siracusa, la più bella e grande città della Magna Grecia e per questo dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Da non perdere una volta parcheggiata la nostra due ruote sono le Latomie, l’Orecchio di Dionisio, il Teatro greco, l’Anfiteatro romano, la Cattedrale e la fontana Aretusa nella parte più antica della città: Ortigia.
La spiaggia sabbiosa di Avola, celebre per il suo vino
Un itinerario nella Sicilia sud-orientale che parte da Aci Castello, adagiata ai piedi di un antico castello normanno del 1076. 105 chilometri da percorrere tranquillamente in un’ora e mezza. Il mare si palesa subito in tutto il suo splendore, un paesaggio tra onde e limoni che si protende fino alle soglie del litorale dei Ciclopi. La tappa successiva è Siracusa. Qui non perdiamoci il Parco Archeologico della Neapolis dove si conservano le testimonianze più importanti dell’antica Siracusa. Non possiamo di certo partire senza aver passeggiato tra le vie di Ortigia, che si raggiunge superando due ponti. La Chiesa di Santa Lucia alla Badia custodisce un capolavoro di Caravaggio. Tappa successiva è Avola, ai piedi della Val di Noto. Il centro storico esagonale è un capolavoro barocco e conserva la Chiesa Madre di San Nicolò e Palazzo Pignatelli. Risalendo in moto, attraversiamo la Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile ch si sviluppa intorno ad un canyon.
Modica, una delle perle barocche della Sicilia
Questo itinerario copre una lunghezza di 147 chilometri circa che richiede poco meno di due ore e mezza. Modica è il punto di partenza e gioiello della Sicilia Sud Orientale divenuta Bene dell’UNESCO per il suo caratteristico barocco. Tappa successiva è Gela, una cittadina antichissima dove vedere il Duomo di Gela, la Chiesa di Sant’Agostino, Palazzo Pignatelli l’antica Acropoli. Fermiamoci sul Lungomare Federico II di Svevia prima di rimontare in sella. Licata fonde il turchese del Mare con un tesoro di luci e colori antichissimi. Sembra che proprio questo borgo sul mare abbia ispirato a Camilleri ambientazione della famosa serie di libri del Commissario Montalbano. Agrigento è la tappa conclusiva dell’itinerario, immersa nella Valle dei Templi divenuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Questo itinerario scopre la cosa settentrionale lungo 137 chilometri di pura bellezza mediterranea che percorrono la SP 135 ter Il Santuario di Tindari si scorge già dalla strada. La parte inferiore del paesaggio è invece costituita dalla spiaggia di Olivieri con laghetti e lingue di sabbia. Gioiosa Marea è la tappa successiva che incontriamo, una suggestiva distesa costiera. Brolo ci aspetta per i gustosi salumi e poi Capo d’Orlando e Santo Stefano di Camastra con le sue ceramiche sono i borghi costieri che incontriamo successivamente. Il profilo delle Isole Eolie ci fa compagnia lungo l’intero itinerario.
Catania e sullo sfondo la vetta dell’Etna
Scicli e Noto in realtà non sono molto distanti sulla SP17, tuttavia il viaggio tra le due cittadine barocche siciliane è un’esperienza incredibile. Un’ora e mezza Noto è conosciuta anche come “giardino di pietra” per le incredibili volute delle facciate così dettagliate che non poteva essere diversamente. Superata Noto, rimontiamo in sella e riprendiamo la Statale 115 che ci conduce fino a Siracusa. Qui la destinazione finale non riserva meno sorprese che la barocca Noto. Infatti è quasi una tassa di soggiorno visitare il Duomo, l’isola di Ortigia (cioè la parte vecchia della città) e il Teatro Greco. E per un bagno nel mare di Sicilia? Corriamo alla spiaggia di Vendicari.
La spiaggia di Mondello
200 chilometri di costa nord-occidentale ci aspettano. A Palermo inauguriamo il viaggio con una visita al Duomo di Monreale e alla Cappella Palatina, un’opera arabo-normanna che fa parte del circuito della Sicilia del Sud patrimonio Unesco. Partiamo quindi in direzione Trapani imboccando la E90 prima e poi la SS 186. A Castellammare del Golfo potremmo optare per una sontuosa pausa pranzo a base di pesce freschissimo o di cous cous alla trapanese. Baia di Guidaloca, Scopello e un tuffo nella Riserva dello Zingaro sono le tappe successive. Riprendiamo la 187 e la percorriamo fino al borgo medievale di Erice che sorge su Trapani. La strada panoramica che passa di qui ci conduce poi in uno dei villaggi più antichi della Sicilia. Aspettate un secondo prima di ripartire: assaggiamo la pasta di mandorle locale!
La città di Sciacca, celebre per i suoi panorami
La Statale 624 ci accompagna alla scoperta del tratto delle coste siciliane tra Palermo e Sciacca. In realtà il percorso si dipana nell’entroterra che unisce le due città costiere; quasi una direttiva tra Tirreno e Mediterraneo. Da Viale della Regione a Palermo, imbocchiamo la SS624 (che possiamo prendere anche dall’uscita per Monreale ricongiungendoci presso Giacalone). In direzione di Sciacca arriviamo ad oltre 1000 metri di altitudine e crinali di roccia ricoperti di macchia mediterranea fanno da scenografia al nostro viaggio. Superiamo San Giuseppe Jato e San Cipirello imboccando uno scenario fatto di dolci colline dove vengono prodotti alcuni dei vini più eccellenti di Sicilia. Sciacca è all’orizzonte; il meraviglioso litorale ci aspetta, magari per un aperitivo al tramonto.
Agrigento è la città dei Templi
Da Agrigento all’Etna è un percorso costiero siciliano lungo oltre 300 chilometri lungo la SS115 e che richiede circa 6 ore. Gli scenari che si alternano lungo questo percorso in moto sono davvero incredibili e inaspettati. Agrigento e la Valle dei Templi costituiscono un itinerario alquanto lungo della coste siciliane in moto che attraversa Ragusa Ibla, Noto, Marzamemi, Scicli, Ispica, dove la pietra e la natura rigogliosa creano suggestivi paesaggi mediterranei. Successivamente incontriamo le oasi naturalistiche sul mare di Calamosche e della Riserva di Vendicari, per poi partire alla volta di Siracusa e visitare la meravigliosa e antichissima Ortigia. Superata la frizzante Catania, ecco la barocca Acireale e la Timpa, per proseguire poi l’Etna che domina il paesaggio. Attraversiamo la Valle del Bove dove sembrano lottare tra loro il terreno scuro, l’asprezza delle pendici e l’acqua di laghetti nascosti.
Trapani vista dall’alto del borgo-fortezza di Erice
Trapani è una città antichissima, sormontata dal Castello della Colombaia, e costituisce il punto di partenza di un percorso lungo la Via del Sale che ci condurrà a Marsala. In questo angolo di Sicilia occidentale, distese bianche, piccoli arcipelaghi e mulini scandiscono il nostro itinerario. La “Via del Sale” è una strada lungo le coste siciliane che si spinge fino a Marsala e dal cuore della riserva dell’Oasi Saline di Trapani e Paceto arriva alle Saline dello Stagnone di Marsala. Questo magico percorso dura circa 40 minuti su due ruote e si sviluppa lungo la Via Libica e la SP21.
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