Vista dall’alto su Treia. Il nome deriva da una divinità greco-sicula, Trea-Jana, ma qui ci troviamo nel pieno delle Marche, tra sinuose colline punteggiate da borghi che in ogni pertugio raccontano qualcosa del loro passato medievale. Treia si distingue per il suo fascino autentico e la sua storia millenaria. Fa parte dell’Associazione dei Borghi Più Belli d’Italia, ed è sicuramente uno dei paesi più belli da visitare nel 2025: una perla di pietra circondata da un mare di verde che aspetta solo di essere scoperta.
Treia è facilmente raggiungibile da diverse località delle Marche. Partendo da Macerata, prendi la Strada Provinciale Treiese SP128, continua su Contrada Fontevannazza e raggiungi Treia. Dopo la visita, puoi continuare il tuo viaggio nelle Marche attraversando piccoli borghi e paesaggi pittoreschi. L’itinerario prosegue sempre sulla SP128 verso Cingoli, noto come il “Balcone delle Marche” per i suoi panorami mozzafiato, per poi andare avanti su SP504, SP26 e SP4 fino a Cupramontana, celebre per i suoi vini.
Vista dall’alto su Treia.
Treia, novemila abitanti, 342 m s.l.m., si trova nella provincia di Macerata. Il centro storico si trova in cima a un colle stretto e lungo di arenaria nella valle del fiume Potenza. Una posizione piuttosto scenografica, che prelude alle belle scoperte che si fanno visitando la località marchigiana.
Treia è cinta da imponenti mura medievali che proteggono un centro storico ben conservato. Passeggiando tra le sue vie, si possono ammirare palazzi signorili e scorci panoramici che si aprono verso le colline circostanti. Tra i punti di interesse principali spicca Piazza della Repubblica, cuore pulsante della città, con la sua elegante loggia in stile neoclassico. È considerata una delle più caratteristiche piazze delle Marche; al centro spicca il monumento a Papa Pio VI, che restituì al paese il titolo di città. Ai lati, la Chiesa di San Filippo con il convento, la palazzina dell’Accademia Georgica, il Palazzo Comunale.
Piazza della Repubblica, la piazza principale di Treia.
Un gioiello nascosto è il Teatro Comunale, un piccolo capolavoro di architettura a cavallo del XVIII-XIX Secolo. Con le sue decorazioni raffinate e l’acustica perfetta, è uno degli edifici più rappresentativi della cultura locale. I recenti lavori di restauro l’hanno restituito all’antico splendore e spesso ospita eventi e spettacoli che attirano visitatori da tutta la regione.
Tra i luoghi di culto, la Chiesa di San Filippo è imperdibile. Questa costruzione barocca colpisce per la sua facciata sobria e gli interni riccamente decorati, dove si possono ammirare opere d’arte sacra di grande pregio.
Treia non è solo storia e cultura: è anche il punto di partenza ideale per esplorare la natura delle Marche. In primavera, i campi si trasformano in un tripudio di colori grazie alla fioritura, un vero spettacolo. Tra le escursioni da fare, c’è quella che porta alla Grotta di Santa Sperandia, luogo di eremitaggio della Co-Patrona di Cingoli. Altro luogo che vale la pena raggiungere è la “Roccaccia”, oppure Rocca di Monte Acuto, antico fortilizio difensivo che costituisce il confine tra i comuni di Treia e di Cingoli.
Treia è nota anche per le sue tradizioni enogastronomiche. Tra i piatti tipici, spiccano le tagliatelle fatte a mano, condite con ragù di cinghiale, e le olive all’ascolana, un classico della cucina marchigiana. Non mancano i vini locali, come il Verdicchio dei Castelli di Jesi, perfetto per accompagnare i sapori decisi della cucina tradizionale. La tentazione è di rimanere a tavola, ma ci sono tanti altri itinerari da fare, e TrueRiders ti porta a scoprire un’altra chicca del territorio maceratese!
Paesaggio rurale intorno a Treia, nelle Marche.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
Halloween è già passato da un po', ma l'Italia non si tira certo indietro - ...
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