Tra i comuni che fanno parte dei Borghi Più Belli d’Italia troviamo delle perle. Montefiore dell’Aso, nelle Marche, sembra uscito da un quadro rinascimentale, con il suo centro secolare situato tra dolci colline e campi ordinati. Non usiamo la metafora artistica a caso, poiché questa località ha dato i natali a tre grandi pittori: Carlo Crivelli, Adolfo De Carolis, Domenico Cantatore, e visitando il paese è possibile riscoprirne le opere. È un’idea perfetta per un viaggio in moto anche in inverno, nel Piceno a metà tra colli e mare. E allora raggiungiamo questa nuova destinazione e addentriamoci nella cinta muraria medievale!
Dal punto di partenza Cupra Marittima a Montefiore dell’Aso, il tragitto è molto breve. Prendi la SP91 e poi la SP33 per immergerti fra le colline del Piceno, e dopo circa 15 km raggiungi il borgo da visitare. L’occasione è buona per continuare il viaggio sui colli marchigiani che guardano il mare: prosegui verso la vicina Monterubbiano e poi lungo la SP56 verso Fermo. Continuando sulla SP239 vai a Sant’Elpidio a Mare e poi lungo la SS77dir raggiungi la costa a Civitanova Marche. Tempo totale in sella: un’ora e mezza. Non ti resta che goderti il fascino del mare d’inverno, oppure imboccare l’Autostrada Adriatica A14 per ritornare al punto di partenza.
Passeggiando a Montefiore dell’Aso si rimane stupiti anche guardando all’insù.
Montefiore dell’Aso, in provincia di Ascoli Piceno, si trova a 412 m s.l.m. e conta poco meno di duemila abitanti. Si trova in una posizione a strapiombo che divide le valli dell’Aso e del Menocchia. È un borgo medievale fortificato di forma ellittica che conserva ancora buona parte della cinta muraria.
Entrando tra le mura medievali ben conservate, si trovano diverse chiese da vedere. La Chiesa di San Francesco in stile romanico-gotico (costruita nel 1303) ospita la tomba di Adolfo De Carolis – nelle vicinanze si trova anche la sua casa natìa. La Chiesa di San Filippo Neri (1600 circa) conserva le ceneri del pittore Domenico Cantatore. La Collegiata di Santa Lucia è dedicata alla patrona di Montefiore. Luogo da non perdere è il Belvedere De Carolis, terrazza panoramica dal panorama fantastico, da cui si accede al centro storico.
Il centro storico di Montefiore dell’Aso.
Il Polo Museale di San Francesco è un luogo ricco di cultura e arte che riguarda il passato storico di Montefiore dell’Aso. Si può vedere il Museo Adolfo De Carolis, la Collezione Domenico Cantatore e la Sala Carlo Crivelli, dedicate agli artisti “figli” di questo borgo. Gli amanti del cinema troveranno interessante il Centro di documentazione scenografica Giancarlo Basili. Inoltre, il Museo della Civiltà Contadina è il luogo che racconta la tradizione e la vita rurale di Montefiore dell’Aso esponendo circa 400 oggetti donati dalle famiglie del territorio. Ingresso 3,50€.
A pochi chilometri da Montefiore dell’Aso, Monterubbiano è un altro borgo medievale che offre una vista spettacolare e belle cose da vedere come il Museo Archeologico e della Pinacoteca nel Palazzo Comunale, e il piccolo Teatro Pagani; se passi da qui all’ora di pranzo fermati ad assaggiare le tipiche tagliatelle fritte. Lasciando le colline del Piceno e proseguendo ancora a nord nell’entroterra marchigiano, troverai una grande città d’arte, cioè Fermo: a questa abbiamo dedicato un approfondimento a sé e il consiglio è di non lasciartela scappare perché a Natale ha dei bellissimi mercatini!
Vista panoramica sulle colline marchigiane intorno a Montefiore dell’Aso.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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