La Costiera Amalfitana è un gioiello che non ha bisogno di presentazioni, ma c’è un borgo che spesso sfugge ai riflettori, nonostante il suo fascino eccezionale. Situato a pochi chilometri da Amalfi, questo Comune è uno scrigno di tesori, su cui spiccano le cupole maiolicate che sono una caratteristica inconfondibile della costa d’Amalfi Patrimonio Unesco. Le case bianche e i vicoli stretti, che scendono verso il piccolo golfo bagnato dal mare, creano un’atmosfera sospesa nel tempo. Sei mai stato a Conca dei Marini? Dovresti proprio vederla, e ti ci portiamo subito!
Conca dei Marini si può raggiungere, dal capoluogo Salerno, attraverso la statale SS163 che costeggia tutta la Costiera Amalfitana. In alternativa, puoi optare per un bellissimo percorso panoramico che attraversa l’entroterra. Parti da Castellammare di Stabia, famosa per le sue terme e il panorama sul Golfo di Napoli. Lungo la SS366 raggiungi Gragnano, patria della pasta e perfetta per una sosta gastronomica. Inizia il tratto più denso di curve, tornanti, salite: forse il più divertente! Passa da Pimonte e poi raggiungi Pianillo. Infine scendi verso il mare nei pressi di Amalfi, con il suo maestoso Duomo e il fascino intramontabile della Repubblica Marinara, e raggiungi infine la tua destinazione. Tempo totale in sella? Poco più di un’ora.
La Chiesa di San Pancrazio, a Conca dei Marini.
Conca dei Marini ha un panorama che lascia senza fiato. Arroccato su una scogliera a picco sul mare, regala viste mozzafiato sul blu infinito del Mediterraneo. Si trova sulla Costiera Amalfitana in provincia di Salerno; ha appena 1 km quadrato di superficie e questo ne fa il Comune meno esteso della Campania dopo Atrani (alla quale abbiamo dedicato un itinerario apposta), e il quarto Comune più piccolo d’Italia. Ma come vedremo tra poco, pur essendo piccolo, c’è tanto da scoprire!
Passeggiando per Conca dei Marini, puoi trovare in posizione dominante, costruita su un alto rilievo roccioso, una delle attrazioni più iconiche: la Chiesa di San Giovanni Battista, con la sua caratteristica cupola rivestita di maioliche colorate. Altra chiesa da vedere è la Chiesa di San Pancrazio: anch’essa gode di una posizione panoramica, circondata da un ampio cortile ricco di palme, e con tre porte d’ingresso caratterizzate da mosaici di scuola ravennate. Da queste parti puoi trovare un belvedere che offre una vista stupenda sul mare; è chiamato Punta “Vreca” perché ha la forma di una nave, al termine della quale c’è una croce di ferro battuto. Se poi vuoi scendere al mare a fare il bagno, trovi la spiaggia nella località Marina di Conca, non lontano dalle barche che ricordano quanto è lunga la tradizione di questo luogo come borgo di pescatori.
La Grotta dello Smeraldo, a Conca dei Marini.
Un’altra perla di Conca dei Marini è la famosa Grotta dello Smeraldo, una cavità naturale scoperta negli anni ’30. Questo luogo magico deve il suo nome alle straordinarie sfumature verdi che l’acqua riflette al suo interno. È possibile visitare la grotta esclusivamente in barca, nell’ambito delle visite guidate che sono organizzate nelle ore centrali della giornata. La visita dura una ventina di minuti, il biglietto è di 10€.
La gastronomia campana è uno spettacolo e questo è noto a tutti. Non tutti però sanno che anche un borgo così piccolo ha “inventato” una delle delizie più squisite tra le ricette tipiche locali. Conca dei Marini è la patria della sfogliatella Santa Rosa, un dolce nato proprio in questo borgo grazie alle mani sapienti delle monache del monastero di Santa Rosa. Non può mancare un assaggio durante la tua visita!
La salita al borgo di Conca dei Marini, tra scale di pietra e maioliche di immagini religiose.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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