Pare che risalgano all’India del VI secolo d.C., dunque dovrebbero avere a occhio e croce 1500 anni. Gli scacchi, gioco di profonda intelligenza e dalla quantità inimmaginabile di combinazioni possibili, sono la trasposizione su tavola di una singolar tenzone medievale. C’è un po’ di tutto: il Re e la Regina, gli alfieri e i cavalli, e si gioca su una scacchiera. Di queste ne esistono in materiali di ogni tipo, dalla plastica al marmo al cristallo, e spesso hanno una dimensione prestabilita. Ma se ti dicessimo che esiste una scacchiera di venti metri per lato, per una superficie totale di circa 440 metri quadrati? Sì, tanto quanto una villa. Non è uno strano Guinness World Record, ma la realtà che si trova al centro di Marostica, borgo della provincia di Vicenza. Una meta insolita e bellissima, ideale da raggiungere (anche) in sella. Partiamo?
Lasciata Bassano del Grappa, oltrepassiamo il fiume Brenta tramite il Ponte della Vittoria (Ponte Nuovo), prendiamo Viale Vicenza e subito dopo la SP248, che seguiamo per i 7 chilometri che separano la cittadina da Marostica, quasi senza soluzione di continuità. Assolto a questo primo compito, prendiamo la SPV o SP111 (il percorso è pressoché identico) fino al casello di Breganze. Continuiamo su Via Schio/Via Asiago seguendo le indicazioni per il centro di Thiene, che complessivamente dista 20 km. Breve è anche il tratto (12 km) che ci conduce alla vicina Schio, passando per la SP122 o lungo Via Maestri del Lavori/Viale dell’Industria. Da qui, la più comoda SP46 ci conduce, nel giro di 27 chilometri, a Vicenza, capoluogo di provincia e conclusione di questo itinerario.
Marostica vista dall’alto, con la sua inconfondibile scacchiera
Si tiene a settembre, ma solo durante gli anni pari. Insomma, il 2024 è l’anno fortunato per la partita a scacchi di Marostica a personaggi viventi, che si terrà il 6-7-8 settembre nella bellissima piazza centrale della cittadina. E sì, perché il nome Marostica fa rima con scacchi, per una tradizione che gli storici fanno risalire addirittura al 1454. C’entra una donna e c’entrano anche due innamorati: Rinaldo D’Angarano e Vieri da Vallonara vogliono sfidarsi per la mano di Lionora di Taddeo Parisio, il castellano della città. Che decise di concedere in sposa sua figlia a chi avrebbe vinto una partita a scacchi. Ma non su una scacchiera normale: in piazza, con personaggi viventi, abbigliati come le pedine del gioco, e tutt’intorno una festa tradizionale del magnifico impatto scenico. Non si sa chi vinse quella sfida, ma da allora – e ogni due anni – l’appuntamento si ripete, trasformando quest’angolo del Vicentino nella più grande scacchiera al mondo.
Piazza degli Scacchi è delimitata da palazzi porticati, e da due castelli: l’Inferiore e il Superiore, entrambi chiamati semplicemente “Castello di Marostica” in un vezzo di razionalizzazione. Immancabile è invece il leone di San Marco, simbolo del potere di Venezia sulla città, così come della città di Marostica ne è simbolo la ciliegia IGP, specialità riconosciuta in tutta Europa per la sua bontà. E se avete indugiato un po’ troppo, il centro storico si percorre comodamente a piedi, per riprendere forma e godersi scorci circondati di verde, protetti dalle mura, con al centro una splendida chiesa arcipretrale in stile barocco di inizio Settecento.
Lo skyline di Vicenza, l’elegante città palladiana del Veneto
Bassano del Grappa è la Città degli Alpini, così chiamata per il forte legame storico con il gruppo dell’Esercito specializzato nella montagna. Simbolo della città è il Ponte Vecchio, progettato in legno da Andrea Palladio, ricostruito nel 1947 dopo la guerra ma che risalirebbe addirittura al Duecento. Da visitare in città anche il Castello degli Ezzelini e la splendida Piazza della Libertà.
Thiene, circondata e attraversata da numerosi corsi d’acqua, ospita numerosi edifici di culto dal forte valore storico, come il Duomo seicentesco riccamente decorato da pale di pittori veneti; il castello di Thiene è, invece, una villa di delizia dallo stile palladiano, conosciuta come Villa Porto Colleoni, anch’essa dagli interni artistici.
Schio, ai piedi del sacrario sul Monte Pasubio, è una bella città di provincia attraversata dal canale detto Roggia Maestra, e il cui antico Castello, oggi quasi del tutto demolito, ricorda le lotte tra Venezia e il Sacro Romano Impero.
Vicenza, infine, è la capitale palladiana per eccellenza. Qui, l’impatto del più celebre architetto cinquecentesco è stato fondamentale per disegnare una città di palazzi nobiliari, di ville straordinarie come “La Rotonda” (Villa Almerico Capra) e della Basilica che, a discapito del nome, non è un edificio religioso ma civile costruito adattando il precedente Palazzo della Ragione.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
Da un lato il fiume Nera, dall'altro le colline verdi e gli angoli rigogliosi di ...
Qualcuno l'ha chiamato "la Pompei medievale del Biellese", per sottolineare quanto ...
L'Italia è un Paese ricco di piccoli borghi e luoghi caratteristici e ognuno di ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur