È uno di quei passi da conquistare almeno una volta nella vita: coi suoi 2.770 metri di altitudine il Col de l’Iseran è il valico automobilistico più alto di Francia e d’Europa. Supera di poco i nostri Passo dello Stelvio (2.758 m s.l.m.) e Colle dell’Agnello (2.744 m s.l.m.). Come tutti sanno, è nella leggenda per essere una delle tappe più “eroiche” del Tour de France. Ma forse non tutti sanno che ai suoi piedi c’è un paese incantevole, iscritto tra i Borghi Più Belli di Francia, e testimone raro dell’autentica vita di montagna che ormai si sta estinguendo. È Bonneval-sur-Arc, ed è poco più in là del confine italiano: ottima destinazione per una “scalata” su due ruote nei territori d’Oltralpe!
Mettiamoci subito in viaggio sull’autostrada A32 Torino – Bardonecchia, per poi continuare verso il Passo del Frejus. Giunti in territorio francese, la direzione è la N543 verso Modane. Prendi quindi la D1006 verso Val-Cenis. Prosegui sulla D902, che è la via vera e propria che sale al Col de l’Iseran, passando da Bonneval-sur-Arc. Strada alternativa è quella che passa dal Moncenisio: occorre uscire dall’autostrada A32 a Susa e prendere la SS25 che passa da Venaus, Novalesa, e sale fino al Lago del Moncenisio, per poi proseguire sulla D1006 fino a Val-Cenis dove è necessario svoltare a destra per salire al paese di destinazione.
Bonneval-sur-Arc… innevato, in inverno.
Bonneval-sur-Arc si trova a 1.850 metri di altitudine nel dipartimento della Savoia, regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. Nel suo territorio c’è un’area sciistica che raggiunge i 3000 metri. Il paese è un piccolo centro di montagna con case in pietra, camini a legna, piccoli negozi.
La buonissima erba di montagna che le mucche e le pecore mangiano rende unico il sapore dei formaggi di questa zona. La specialità da assaggiare è il formaggio Bleu de Bonneval, prodotto con latte proveniente dalle mandrie di Bessans e Bonneval-sur-Arc. Altro formaggio da non perdere è Beaufort DOP, noto anche come “Principe di Gruyères”, prodotto con latte intero e crudo.
Bonneval-sur-Arc si trova nei pressi del Parco Nazionale della Vanoise, primo parco naturale di Francia, autentico paradiso dell’escursionismo. Uno dei percorsi più conosciuti è il Sentiero Balcone che sale al rifugio Carro; un’altra possibilità è salire al rifugio Evettes.
Il borgo di l’Ecot, a 2000 metri di altitudine, è un patrimonio architettonico montano perfettamente conservato. L’accesso in moto è a pagamento nei mesi di luglio e agosto, in alternativa si può raggiungere con il bus navetta. Oppure si può salire a piedi in circa un’ora attraverso il “sentier des Agneaux” che passa dai pascoli e costeggia il canyon dell’Arc. La cappella di Sainte-Marguerite, in stile romanico, ha affreschi che risalgono al Medioevo. L’Écot è il luogo scelto dal regista Nicolas Vanier per il suo film Belle et Sébastien; qui è stato girato anche il sequel da Christian Duguy e il terzo episodio di Clovis Cornillac. La montagna non è mai stata così cinematografica!
Il villaggio di L’Ecot e le sue case di pietra
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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