74000 ettari di puro verde: in Calabria c'è uno dei parchi più grandi d'Italia, ed è il posto giusto per vivere la natura e la buona tavola

74000 ettari di puro verde: in Calabria c’è uno dei parchi più grandi d’Italia, ed è il posto giusto per vivere la natura e la buona tavola

Adriano Bocci  | 13 Dic 2024  | Tempo di lettura: 5 minuti
Parco Nazionale della Sila, Lago Ampollino
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Gli Appennini, che tagliano in due l’Italia da nord a sud, arrivano fino alla punta del cosiddetto “stivale”. La Calabria infatti è l’ultima frontiera per gli amanti della montagna, e se sei anche tu tra questi troverai pane per i tuoi denti. Per esempio, andando a percorrere la Sila in moto. Il Parco Nazionale della Sila è una zona naturalistica ricca di paesaggi unici, con montagne che raggiungono i 2.000 metri, ampi laghi e corsi d’acqua. Ed è una delle destinazioni più belle per il mototurismo nell’Italia meridionale, da distribuire preferibilmente lungo un weekend. 

Parco Nazionale della Sila in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

Il viaggio sulla Sila in moto parte e termina a Cosenza, una delle località più grandi della Calabria, che sarà punto di riferimento durante tutto il percorso. Per il resto, andrai a percorrere strade statali e provinciali, immergendoti nell’anima più “rurale” di questa ampia regione. Una volta lasciata Cosenza, attraverso l’ampia Strada dell’Unità d’Italia, immettiti sulla SS107, in direzione nord, per poi deviare subito sulla SS177, che ti porterà, seguendo il percorso della Strada europea 846, in direzione est.
Pochi chilometri e sei subito nel territorio del Parco Nazionale della Sila (il sito lo trovi qui) con i comuni di Celico, Spezzano della Sila e Camigliatello Silano, che raggiungi completando la prima parte di questo viaggio sulla SP256, per un totale, in questo primo tratto, di 37 chilometri circa.


La partenza da Cosenza. La centralissima Via Ambrogio Arabia, con le fontane

Entrato nel cuore della zona della Sila, per giungere nel territorio del Parco Nazionale il tuo viaggio prosegue verso est, in direzione dell’ampio Lago di Cecita.
Da Camigliatello Silano continua sulla SS177. In pochi chilometri inizierai a vedere le propaggini del Lago di Cecita, la cui forma insolitamente allungata è data dal fatto che occupa una vallata, inondata per costruire una diga idroelettrica. Da queste parti, a oltre 1.100 metri di altezza, si trovano alcune località che meritano una sosta, come Spezzano della Sila e Longobucco.
Da Cupone (sei sempre nel cosentino), attraversa la SP208 in direzione sud. Attraverserai uno splendido paesaggio di alta montagna, tra pinete e curve in direzione di San Giovanni in Fiore, che raggiungi in 38 chilometri, dopo aver superato la curiosità località di Palla Palla.

Lago di Cecita, lungo le strade del Parco Nazionale della Sila
Lago di Cecita, lungo le strade del Parco Nazionale della Sila

Brevemente uscito dal territorio silano, rientra seguendo la SS108bis (o E846, almeno fino al bivio di Torre Garga) che ti accompagna per alcune decine di chilometri, costeggiando il Lago Arvo, la cui altezza media sul livello del mare raggiunge i 1.280 metri.
L’idilliaco paesaggio naturalistico calabrese prosegue sulla SS108bis fino a Ceci, dove la strada cambia in SP75. Arrivi così a Santo Stefano di Rogliano, dove ogni anno si tiene uno splendido Raduno delle Mongolfiere.
L’ultimo tratto di percorso è in autostrada: la “famigerata” A3 Salerno-Reggio Calabria, che imbocchi in corrispondenza di Pian del Lago, in meno di venti chilometri ti riporta al centro di Cosenza, da dove eri partito.

Cosa vedere e tutto ciò che c’è da sapere sulla Sila

Lago Arvo, Calabria
Lago Arvo, uno dei più alti di tutta la Calabria. Ultimo tratto sulla Sila e sul Parco Nazionale della Sila

Dopo averti detto tutto ciò che riguarda il tuo viaggio sulla Sila in moto è utile sapere le informazioni indispensabili sui bellissimi luoghi che andrai ad attraversare. Partiamo dal principio: dove si trova la Sila? Con i suoi 150.000 ettari di ricchezze naturali, l’altopiano della Sila si estende in Calabria tra le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro.
I suoi paesaggi possono ricordare quelli scandinavi, per i fitti boschi, le foreste che si alternano ai laghi, le cime alte e arrotondate, le nevicate invernali, la presenza dei lupi, la diffusione dei funghi porcini (…evvai).

Cos’altro vedere specificatamente oltre al Parco Nazionale della Sila

Camigliatello Silano in estate
Camigliatello Silano in estate

Tante sono le attrazioni naturali che puoi visitare nel tuo viaggio sulla Sila in moto, e qui ti diciamo le più importanti che si trovano lungo il tuo itinerario: 

  • Parco del Cupone, uno dei tre centri visita del parco della Sila. È a ingresso gratuito. Una grande mappa in legno mostra i percorsi per esplorare il parco con brevi escursioni, tra cui i sentieri faunistici del lupo e del cervo.
  • Lago Cecita, con ingresso accanto al centro Cupone, circondato da una grande area pianeggiante che è perfetta per un pic-nic.
  • Lago Arvo, di forma allungata fino a 8,7 km: in Calabria è il secondo lago più grande dopo il lago Cecita.
  • Treno della Sila, un piccolo incantevole viaggio turistico nel Parco Nazionale che porta fino alla più alta stazione ferroviaria a scartamento ridotto d’Europa, a oltre 1.400 metri d’altezza.
  • Riserva dei Giganti, un bosco ultracentenario con oltre 60 esemplari di alberi secolari, in particolare pini, larici e aceri montani piantati nel Seicento.

Dove mangiare

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Anche la pancia vuole le sue soddisfazioni. Soprattutto in Calabria, dove mangiare bene è ben più che una tradizione. Ti diciamo due luoghi dove fermarti, di genere molto diverso: il primo per gustare i sapori della tradizione, il secondo per saziare la tua fame di panini!

  • Agriturismo Fiorella, azienda agricola a Spezzano della Sila, il posto giusto per assaporare la tipica cucina rurale, i formaggi prodotti con il latte appena munto, le verdure di stagione coltivate nell’orto, i salumi e le carni provenienti dagli allevamenti di proprietà.
  • La Bottega del Paninazzo Silano, locale a Sorbo San Basile, con ottimi panini per tutti i gusti, compreso il panino vegetariano o vegano, ma soprattutto per gli amanti della carne c’è il Panino Silano che offre i sapori tipici della Sila Piccola, massiccio e arrabbiato. Annessa alla struttura c’è un parco avventura sia per grandi che per piccini, e il Museo d’Arte del Bosco della Sila con tanto di parco espositivo, una camminata poetica (percorsi a tema), un’area relax per la lettura ed il “Quattro Stanze Minime”, installazioni intime progettate per la contemplazione.

Adriano Bocci
Adriano Bocci


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