Beneventano in moto: itinerario e dove mangiare - TrueRiders

Beneventano in moto, alla scoperta dell’Eremo di San Michele Arcangelo

Letizia  | 05 Ott 2022  | Tempo di lettura: 5 minuti
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Benevento è una città che sorge nell’entroterra campano, nel cuore della regione del Sannio. Bellezze naturalistiche e meravigliosi tesori architettonici e artistici si alternano in una terra ricca di storia e cultura. Il passato sannitico, romano, longobardo e pontificio del Beneventano è pronto a dipanarsi di fronte alle nostre due ruote, per darci il benvenuto e guidarci alla scoperta della sua essenza affascinante e avvolgente. Parcheggeremo la moto per salire a piedi ad un incredibile santuario, ma non lasceremo la nostra due ruote a casa prima di aver assaporato le eccellenze della cucina locale in un ristorante lungo il percorso in moto nel Beneventano. 

1 Beneventano l’itinerario in moto

1.1 Mappa

1.2 Itinerario

Benvento è il punto di partenza del nostro giro in moto. Da Via Domenico Mustilli proseguiamo su SS90bis. Svoltiamo a sinistra per rimanere sul tracciato e proseguiamo lungo Ponte San Nicola/SS 90bis. Rimaniamo su questa strada che presto diventa Via dei Dauni. Giriamo a destra per entrare nella SS 372 in direzione Milano/Napoli. Imbocchiamo l’uscita Ponte-Torrecuso verso Paupisi/Foglianise. Entriamo in SP4. Successivamente ci immettiamo in SP108 che ci conduce all’Eremo di San Michele Arcangelo in una grotta lungo il litorale di Gianola. Un luogo particolarmente suggestivo dove fare una sosta di riflessione e meditazione.

Risaliamo in sella e dirigiamoci verso Via Pazzano, poi verso Via Padre Rillo e arriviamo a Vitulano in un quand’ora circa, il comune del Beneventano dove possiamo ammirare in tutto il loro splendore tesori della classicità e del medioevo religioso. Imbocchiamo la SP 110, continuiamo su SP 40 e svoltiamo a sinistra lungo la SP 21. Rimaniamo su questa strada fino a quando diventa nuovamente SP 110. Svoltiamo a destra e imbocchiamo SP 106. Prendiamo SP 62 e infine ci immettiamo su Strada Nazionale Fontanella/SP87.fino a raggiungere la tappa finale del nostro tour alla scoperta del Beneventano: Guardia Sanframondi con il castello medievale che domina la vallata. 

Guardia Sanframondi

Il panorama dal borgo di Guardia Sanframondi, nel Beneventano

2 Cosa sapere sull’Eremo di San Michele Arcangelo e sul Beneventano

Il Beneventano è il territorio che si sviluppa intorno alla città campana di Benevento, nella storica regione del Sannio dove la civiltà si sviluppò ben prima dell’espansione romana. Paesaggi naturalistici mozzafiato fanno da scenografia a meravigliosi borghi medievali dove le vestigia di età ancora più antiche convivono con le chiese e i palazzi nobiliari. 

benevento

L’Arco romano di Benevento

Benevento, il punto di partenza del nostro viaggio è una meta che merita una visita prima ancora di montare in sella. La città è legata a diverse leggende e miti che rendono ad esempio Benevento conosciuta come la “città delle streghe”. Non è un caso se la città ospita il Museo Strega, in realtà dedicato al rinomato liquore che proprio qui vide i natali. L’Arco di Traiano è sicuramente il simbolo della città, ma anche il Teatro Romano porta in alto la memoria dell’età classica della città. Da non perdere sono poi il Duomo appena fuori dal centro e l’Hortus Conclusus Paladino.

L’Eremo di San Michele Arcangelo è il pezzo forte dell’itinerario che vi abbiamo proposto oggi alla scoperta del Beneventano. In origine il santuario era collocato in una grotta lungo il litorale di Gianicola, una frazione di Formia sul litorale del Circeo, e risaliva all’830. Oggi l’eremo è invece una piccola chiesa alle pendici del Monte Altino, lungo i Monti Aurunci, ed è particolarmente suggestivo. In particolare la piccola chiesa dall’aspetto piuttosto semplice si trova lungo il sentiero che da Della Sola giunge alla cima del Redentore. Non solo il costone a strapiombo che si apre di fronte, ma anche la sua collocazione sotto la parete rocciosa rende l’eremo particolarmente suggestivo.

eremo san michele arcangelo

L’Eremo di Foglianise è “ispirato” a questo, che si trova sui Monti Aurunci di Formia (Lazio)

La facciata in pietra in stile neogotico risale al XIX secolo, quando l’arcivescovo Francesco Niola volle chiudere la cavità naturale per preservarla dai danni dovuti alle acque di dilavamento. La costruzione di un santuario proprio qui risale ad una tradizione popolare, secondo la quale fu la stessa statua del santo ad indicare il luogo in cui essere venerata. Per arrivare all’eremo dobbiamo comunque parcheggiare la nostra moto e immetterci a piedi lungo il sentiero, adatto anche alle famiglie. 

Ma per gli appassionati di enologia il Beneventano è anche una denominazione geografica tipica. Stiamo parlando del Beneventano IGT che indica una delle più importanti aree di produzione vitivinicole della regione dal 1995.

3 Dove mangiare nel Beneventano

Il Sannio è una terra di storia e tradizioni, anche a tavola. Come già anticipato, il Beneventano IGT è una denominazione riconosciuta a tutti gli effetti ma non è la sola eccellenza della zona da assaporare nei tanti ristoranti. 

  • La Locanda Scialapopolo è un ristorante dove la golosità fa rima con la genuinità. A Benevento questo ristorante è un punto di riferimento per provare le ricette della tradizione. Fettuccine al ragù di coniglio, brasato norcino e ottimi antipasti di montagna non vi faranno resistere.
  • La Trattoria Il Cinghiale a Benevento è un altro locale che lascia presagire cose buone… anzi ottime. Taglieri golosissimi a base di salumi, formaggi e bruschette sono un’ottima anteprima del pasto luculliano che vi aspetta.
  • La Cascina Le Noci assicura un menù saporito ad una location davvero suggestiva che rievoca atmosfere tradizionali del Sannio. Qui potete assaporare dalla carne alla brace alla pizza napoletana (che in un giro in Campania non può mancare) fino a dolci davvero incredibili!

4 Scopri anche

Letizia
Letizia

Laureata in Lettere Moderne e insegnante di scuola superiore, ho fatto della mia passione per l'Italiano anche un lavoro. Infatti ogni pomeriggio indosso i panni della Copywriter e, decisa a raccontare il mondo, scrivo da diversi anni di turismo e di sosteniblità aziendale. Collaboro con diverse realtà, tra le quali TrueRiders, che mi permette di trasformare l'euforia sulla tastiera in adrenalina su due ruote.




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